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Leonardo M-346: il velivolo made in Italy che addestra i Top Gun di tutto il mondo

@ Leonardo Company

L’M-346 realizzato da Leonardo è un velivolo a getto per l’addestramento avanzato dei piloti militari progettato per offrire un’ampia capacità di formazione e garantire un’affidabilità a lungo termine. Fulcro di un sistema d’addestramento complesso e integrato, l’M-346 è già in servizio con le forze aeree di Italia, Repubblica di Singapore, Israele, Polonia e Qatar ed è stato scelto dalla Grecia nell’ambito di un più accordo tra la Grecia e Israele. E’ la punta di diamante della nuova International Flight Training School lanciata da Leonardo e l’Aeronautica Militare già scelta per l’addestramento avanzato dei propri piloti da Germania, Giappone e Qatar. Nella sua versione caccia leggero, denominata M-346 Fighter Attack è già stato ordinato da un cliente internazionale.

Questo avanzatissimo velivolo da addestramento, dalle straordinarie performance, è in pratica un aereo scuola, quanto più simile ai jet da combattimento ma meno costoso dei caccia di prima linea (sia in termini di costo di acquisto che di costo per ora di volo). Con questo aeroplano che rappresenta solo una parte di un modernissimo sistema di addestramento, i piloti si addestrano alle tattiche di combattimento e difesa, prima di salire sugli aereo di ultima generazione, come l’Eurofighter Typhoon o l’F-35.

Con una Apertura alare 9.72 m (31.89 ft) e una Lunghezza 11.49 m (37.70 ft), l’M346 è spinto da due 2 turboventole Honeywell F124-GA-200 con 27,8 kN di spinta ciascuno che gli garantiscono una velocità massima 1 Mach (1255 km/h in quota), una velocità di salita 106 m/s e un’autonomia 1890 km. L’ampio inviluppo di volo, l’elevato rapporto spinta-peso e una manovrabilità “care free” ad alti angoli di attacco, consentono all’M-346 di offrire condizioni di volo comparabili a quelle dei velivoli da combattimento di ultima generazione e massimizzano l’efficacia addestrativa e consentendo di ridurre le ore di volo sugli aerei da combattimento con un notevole risparmio per le casse dell’erario.

Prestazioni di tutto rispetto per essere un velivolo da addestramento. Ma è nella strumentazione di bordo che questo aereo fa davvero la differenza: come sappiamo i moderni aerei da combattimento dispongono di una strumentazione molto sofisticata spesso coperta da segreto militare, con cui non è facile prendere confidenza specie se si vola a velocità di Mach 1. L’M-346 dispone di un display integrato nel casco (HMD – Helmet Mounted Display), un cockpit completamente compatibile con i dispositivi per la visione notturna (NVG), comandi vocali e una serie di strumentazioni molto sofisticate e del tutto simili a quelle dei caccia da combattimento di ultima generazione.

@ Aviation Report / Alessandro Maggia

Nella versione da combattimento denominata M-346FA, questo aereo potrà impiegare una serie di armamenti comprendente missili aria-aria AIM-9 a guida IR, bombe a caduta libera Mk-82, bombe a guida laser Lizard 2. Il velivolo è stato integrato anche con il pod per il targeting Litening 5 e il pod per la ricognizione RecceLite. Altri armamenti possibili potrebbero essere i missili aria-aria IRIS-T, bombe a guida laser GBU-12 e 16, bombe a guida laser/GPS GBU-49 e Lizard 4, le JDAM GBU-38 e 32, le GBU-39 Small Diameter Bombs, i missili Brimstone, i missili anti-nave Marte ER, pod ECM e anche missili aria-aria a medio raggio. Prestazioni elevati e una elettronica molto avanzata e la possibilità di essere utilizzato per missioni di polizia e sorveglianza aerea, ricognizione o supporto aereo ravvicinato (CAS): non male per un “semplice” aereo scuola. Ma non è tutto qui: l’M346 dispone di un sistema di addestramento integrato – ETTS, GBTS, ILS.

Cosa vogliono dire tutte queste sigle? In pratica il sistema di addestramento dell’M346 è costituito da un sistema integrato di bordo per la simulazione dell’addestramento tattico (ETTS- Embedded Tactical Training System ), che consente al velivolo di emulare sensori, armamenti e CGF (Computer Generated Forces) e permette ai piloti di operare simultaneamente, e in modo combinato, nella modalità LVC, Live (volo reale) e Virtual (le varie tipologie di simulatori) e Constructive (interfacciandosi con ogni tipo di forza / minaccia generata dal computer).

Completano il sistema il segmento addestrativo di terra, GBTS (Ground Based Training System), composto da vari sistemi di simulazione di volo e di missione, corsi multimediali e in aula, sistemi di pianificazione della missione e di gestione dell’addestramento, e un servizio di supporto logistico integrato (ILS) che ottimizza la gestione delle flotte e dei simulatori per consentirne la massima operatività con un basso costo.

Leggendo quanto detto finora vi fa capire quanto complesso sia l’addestramento di un pilota da caccia, quello che non è chiaro ancora è il motivo per cui questo aereo è così importante per Leonardo e per tutta l’Italia.

Tradizione, tecnologia, innovazione, unite ad una costante cooperazione tra industria e Aeronautica Militare e con le Forze Aeree di tutto il mondo fanno di Leonardo oggi un player a livello mondiale nel settore dell’addestramento: il “modello italiano” che ha trovato applicazione presso la Forza Aerea nazionale è oggi all’avanguardia grazie alla costante sinergia tra Industria e Forza Armata che ha consentito nel corso degli anni di raggiungere un elevato livello tecnologico.

Un’eccellenza italiana che è anche un’eccellenza della provincia di Varese in Lombardia. I velivoli ed i sistemi addestrativi di Leonardo vengono sviluppati e prodotti dalla Divisione Velivoli di Leonardo a Venegono Superiore (Varese) sede storica dell’Aermacchi, oggi Leonardo.

Leonardo nella sua storia di oltre un secolo ha realizzato oltre 2.000 addestratori venduti in oltre 40 paesi del mondo. Ultimo nato in casa Leonardo nel centro di eccellenza di Venegono Superiore è l’M-345, velivolo destinato alle fasi basica ed avanzata del percorso addestrativo dei cadetti.

La progettazione interamente digitalizzata fa dell’M-345 un velivolo concepito per la massima efficienza e costo-efficacia grazie ai ridotti consumi del propulsore di derivazione commerciale e all’innovativo sistema di monitoraggio di struttura e impianti che elimina le attività di manutenzione più onerose.

Derivata dall’esperienza sul programma M-346 Advanced Jet Trainer ed in linea con gli standard dei più avanzati jet da combattimento, l’avionica dell’M-345 presenta la più avanzata interfaccia uomo-macchina, mentre il sistema di simulazione imbarcata (Embedded Tactical Training Simulation) consente di riprodurre durante il volo addestrativo scenari tattici ad elevata complessità.

Il sistema addestrativo integrato basato sul segmento di terra e di volo dell’M-345 conferma la leadership tecnologica a livello mondiale di Leonardo nella formazione dei piloti destinati ai velivoli di attuale e futura generazione, beneficiando del know-how e delle tecnologie già sviluppate per l’ M-346, inclusa la capacità “Live Virtual Constructive”, ossia la possibilità di integrare il velivolo in volo con elementi “amici” o “nemici” simulati, permettendo di “esporre” il futuro pilota alla complessità di ogni possibile scenario operativo.

Già ordinato dall’Aeronautica Militare in 18 esemplari nell’ambito di un requisito complessivo per 45 velivoli – che dovranno sostituire progressivamente i 137 MB-339 – i primi esemplari del nuovo M-345 sono già stati consegnati al cliente nazionale che lo ha già designato anche come futuro velivolo delle Frecce Tricolori.

Testo: Emanuele Ferretti
Immagini: Leonardo Company, Alessandro Maggia

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Emanuele "Mané" Ferretti: Emanuele Ferretti, per gli amici Manè, è da sempre un grande appassionato di volo. Oltre ad avere all'attivo diverse centinaia di ore di volo in parapendio ed in paramotore, Mané lavora in una azienda aeronautica in provincia di Ascoli Piceno. La passione per la fotografia e per la natura lo ha portato a scoprire il mondo con i mezzi più disparati: dalla canoa, alla moto, al paramotore.

Leggi i commenti (1)

  • ... leggeri, economici sia bene a l'acquisto che nella propria manutenzione o anche nel costo dell'ora di volo e, finalmente, una buona capacità di carico utile in riguardo alle sue dimensioni, molto manovrabili, sono ideali per la lotta contro il terrorismo melle zone montagnose, dove si rifuggono gruppuscoli di elementi che dovrebbero essere messi "fuori uso" ...
    Penso che il governo Italiano dovrebbe farne propaganda al nostro incontro :
    Temo che verrebbero proposti all'esercito Tunisino al posto dei - ormai, molto vecchi - F5 Tiger della Northrop statunitensi degli anni 60 - 70.
    Certo non sono velivoli di superiorità aerea, ma, per il nostro uso sarebbero ampiamente sufficienti.

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