Superate, nell’ambito dell’Operazione Inherent Resolve, le 4000 ore volate nei cieli di Iraq e Kuwait e i 5000 obiettivi ricogniti dai sensori di bordo ad alta definizione dei velivoli da combattimento Tornado dell’Aeronautica Militare.
“Celebriamo oggi un risultato operativo che va ben oltre il dato statistico: 4000 ore volate e 5000 obiettivi a favore della Coalizione IR. Le migliaia di ore volate nelle missioni operative, di obiettivi e punti di interesse coperti nell’ambito dell’Operazione Inherent Resolve dal Task Group “Devil” sono il frutto della vostra capacità di operare in team, di mantenere l’assetto pronto ed in piena efficienza, di individuare e risolvere tempestivamente problematiche e criticità, qualità che consentono oggi al Tornado, e consentiranno ancora per diversi anni, di esprimere grande efficacia operativa.”
Con queste parole, il Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, Comandante dell’Italian National Contingent Command Air e Task Force Air Kuwait, intervenuto domenica 14 febbraio 2021 presso la base aerea di Ahmed Al Jaber (Kuwait), ha riconosciuto agli uomini ed alle donne del Task Group Devil il merito per il conseguimento di importanti traguardi da parte dei Tornado italiani, dal 2014 ad oggi. Tornati il 12 agosto 2020 sulla base di Ali Al Jaber in Kuwait, i velivoli del 6° Stormo di Ghedi avevano sostituito gli Eurofigther italiani del Task Group Typhoon, nell’ambito dell’Operazione Inherent Resolve.
IT NCC AIR ha celebrato l’importante traguardo conseguito per rimarcare la motivazione, sinergia e capacità di lavorare in squadra del Task Group “Devil”, componente operativa, assieme al Task Group KC-767A “Breus”, Task Group Predator “Araba Fenice” e Task Group “Albatros” di IT NCC AIR.
I Tornado italiani in Kuwait
I Tornado italiani in Kuwait sono impiegati in missioni di ricognizione e sorveglianza aerea, ISR – Intelligence, Surveillance and Reconnaissance, per assicurare alla Coalizione il contributo richiesto in termini di monitoraggio e controllo dall’alto del Teatro di operazioni, fondamentale per ottenere l’Information Superiority che ha un ruolo cruciale in tutte operazioni militari.
Le forze dei vari Paesi, che hanno espresso l’intendimento di aderire alla Coalizione, stanno operando ai sensi dell’Art. 51 della Carta dell’ONU, nonché delle Risoluzioni n. 2170 del 15 agosto 2014 e n. 2178 del 27 settembre 2014, sulla base della richiesta di soccorso presentata il 20 settembre 2014 dal rappresentante permanente dell’Iraq presso l’ONU al Presidente del Consiglio di Sicurezza.
Dopo la caduta fisica dello stato islamico, avvenuta nel marzo 2018, la minaccia è costituita principalmente dalle cellule del Daesh che cercano di riemergere. I punti di interesse sono preliminarmente studiati e analizzati dagli analisti che collaborano alla pianificazione della missione per individuare la traiettoria di volo ottimale necessaria al POD da ricognizione Reccelite II, un vero e proprio occhio elettronico inserito sotto il velivolo, per acquisire le immagini più adatte e con la migliore qualità possibile.
Il Reccelite II è un eccellente POD elettro-ottico da ricognizione di ultima generazione che consente una accurata raccolta di immagini da media ed alta quota, sia di giorno sia di notte. I dati raccolti dai velivoli sono analizzati, interpretati, arricchiti e valorizzati grazie al sapiente operato del personale della Cellula Italian Integrated Multisensor Exploitation I2MEC, elemento integrante dell’Italian National Contingent Command Air. Trasformati quindi in “prodotti informativi” di varia tipologia sono distribuiti alla stessa coalizione che diede il via all’operazione Inherent Resolve contro i terroristi del DAESH operanti in Iraq e Siria.