farewell HH-3F pelican aeronautica militare
Copyright: Michele Monteleone

Farewell HH-3F: i Pelican dell’Aeronautica Militare lasciano il servizio attivo

Più di 185.000 ore di volo e 7000 vite umane portate in salvo, questi sono i numeri più importanti che ricorderemo dell’elicottero anfibio HH-3F Pelican dell’Aeronautica Militare che oggi la forza armata ha ritirato dal servizio attivo dopo 37 anni di attività.

farewell HH-3F aeronautica militare
HH-3F 15 stormo aeronautica militare lascia il servizio attivo

La cerimonia di phase-out si è svolta presso la base aerea di Pratica di Mare l’HH-3F alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il Gen. di S. A. Pasquale Preziosa, del Comandante della Squadra Aerea, il Gen. S.A. Maurizio Lodovosi e del Segretario Generale della difesa/Direzione nazionale armamenti, Gen. Enzo Stefanini.
7000 sono le vite salvate in missioni SAR e C/SAR in Italia e all’estero, dagli equipaggi del 15° Stormo che hanno operato con questo elicottero che, per quasi 40 anni, ha rappresentato il simbolo vero e proprio del soccorso aereo. “Questo elicottero ha segnato l’evoluzione del SAR, su questo aeromobile si sono formati i più grandi aviatori e soccorritori di vite umane del nostro Paese”, ha dichiarato il Gen. Preziosa.
L’elicottero HH-3F, entrato in servizio nel 1977, era una variante del Sikorsky S-61R prodotto su licenza dalla Agusta. La sua missione principale era il soccorso aereo sul territorio nazionale (SAR – Search and Rescue) e negli anni recenti, con adeguati aggiornamenti ed armamenti di bordo (due o tre mitragliatrici brandeggiabili calibro 5,56 mm), anche quella di soccorso aereo in combattimento (C/SAR – Combat Search and Rescue), quella di supporto alle Operazioni Speciali e quella di SMI (Slow Mover Interceptor) integrato nella difesa aerea per contrastare eventuali attacchi portati da velivoli lenti e di piccole dimensioni.

L’Aeronautica Militare ha utilizzato l’HH-3F a copertura di tutto il territorio nazionale, dislocandolo su diversi aeroporti militari in seno al 15° Stormo SAR di Cervia (RA) con la seguente organizzazione: 81° CAE (Centro Addestramento Equipaggi) a Cervia, 83° Gruppo C/SAR di Cervia, 85° Centro C/SAR di Pratica di Mare, 82° Centro C/SAR di Trapani e l’84° Centro C/SAR di Gioia del Colle.
Il “Pellicano” ha operato sempre con successo sul territorio italiano e, sfruttando le capacità C/SAR, anche in svariati teatri operativi all’estero e in ambienti ostili in missioni di Peace Keeping e Peace Enforcement. Ricordiamo quindi la Somalia nel 1992 nell’operazione Restore Hope (789 missioni per 820 ore di volo), nella ex Jugoslavia, in Albania, in Kosovo e in Iraq dal 2003 al 2006 nell’operazione “Antica Babilonia”.













Il Gen. Preziosa ha dichiarato nel suo discorso che: “L’evento di oggi segna la fine di un’eccellenza e l’inizio di un’altra eccellenza, con il passaggio dall’HH-3F al HH-139”. Il Pelican infatti è stato sostituito, per quanto riguarda la capacità SAR, dal nuovo AgustaWestland HH-139A, elicottero multiruolo acquistato in 10 esemplari e che già equipaggia i gruppi di Volo del 15° Stormo di Cervia, e per la capacità C/SAR e supporto alle Forze Speciali dal nuovo AgustaWestland EH-101 Caesar, il cui primo volo è avvenuto a marzo 2014 e le prime consegne sono previste, salvo ritardi, per l’ultimo trimestre del 2014.

Durante la cerimonia a Pratica di Mare è stato effettuato anche l’ultimo volo dell’elicottero HH-3F (MM81337 “15-25”) accompagnato in formazione dal suo sostituto HH-139A.

Brevi cenni storici sull’HH-3F Pelican
L’Aeronautica Militare acquista nel 1977 il primo lotto di 20 elicotteri HH-3F e il secondo, di 15 elicotteri, nei primi anni ’90, per sostituire nei ruoli SAR, sul territorio nazionale, e supporto alla popolazione civile, gli anziani Grumman HU-16A Albatros. Gli elicotteri diventano operativi nel 1979 con il 15° Stormo SAR.
Rivelatosi un assetto multiruolo e molto flessibile grazie alle straordinarie capacità che gli consentivano di operare in qualunque condizione metereologica, anche le più avverse, e in qualsiasi contesto ambientale (mare, terra o montagna) sia di giorno ma soprattutto di notte, dal 1993 l’HH-3F viene impiegato anche in compiti di ricerca e soccorso in ambienti ostili nelle più importanti operazioni all’estero delle forze armate italiane, e in compiti di slow mover interceptor durante i grandi eventi organizzati in Italia.
Grazie alle sue capacità e alle competenze specifiche molto elevate degli equipaggi di volo questo elicottero per 30 anni è stato un assetto imprescindibile in tutte le operazioni di soccorso a favore della comunità, dagli intervenenti in occasione di calamità naturali fino ai trasporti sanitari d’urgenza, operando in qualsiasi condizione arrivando la dove altre realtà, dedite al soccorso con il mezzo elicottero, non possono intervenire.

ultimo volo HH-3F aeronautica militare

HH-3F e HH-139A ultimo volo

equipaggi di volo HH-3F e HH-139A ultimo volo

Brevi cenni sul futuro con l’HH139

Acquistato in 10 esemplare l’HH-139A è un elicottero biturbina, spinto da due Pratt & Whitney PT6C-67C Turboshafts con FADEC che gli consentono una velocità massima di crociera di 306 km/h (165 kts). L’elicottero è in grado di volare di giorno come di notte (con l’utilizzo dei visori NVG) e di operare in qualsiasi condizione meteorologica ed ambientale anche quelle più proibitive, consentendo agli equipaggi di operare efficacemente sfruttando la moderna configurazione avionica e i sofisticati sensori a disposizione.
L’elicottero è stato concepito per essere impiegato in molteplici missioni. E’ un velivolo molto versatile capace di essere convertito dalla versione SAR a quella MEDEVAC o Utility (con 14 passeggeri) in soli 30 minuti.

Aviation Report e gli autori desiderano ringraziare l’Ufficio Pubblica Informazione dell’Aeronautica Militare e tutto il personale del 15° Stormo presente a Pratica di Mare, per l’opportunità concessaci.

Testo: Stefano Monteleone
Immagini: Michele Monteleone