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Cosa sappiamo del nuovo caccia russo stealth di quinta generazione Su-75 “Checkmate”, stella del Dubai Airshow 2021

@ Rostec Corporation

Presentato per la prima volta al salone aereo MAKS 2021 di Mosca a luglio scorso, il Su-75 “Checkmate” è ancora una specie di enigma. Svelato con poco preavviso e nessun requisito, l’aereo mostrato a Mosca era chiaramente un mock-up, sebbene utilizzasse i principali sottogruppi di una cellula del Sukhoi Su-57 Felon.

Questo era, di per sé, sorprendente, poiché con le moderne tecniche di progettazione e produzione, la costruzione di una nuova cellula è relativamente economica e l’uso di ala, muso e pinne caudali di un caccia esistente molto più grande sembrerebbe probabilmente imporre limitazioni significative in termini di peso e resistenza. Ciò ha portato molti analisti a chiedersi se il Checkmate fosse un vero aereo da combattimento, o se fosse poco più di una trovata pubblicitaria fortemente pubblicizzata.

L’aspetto del velivolo a Dubai tenderebbe a suggerire che si tratta, in effetti, del mock-up di un vero e proprio progetto per i clienti esteri, inteso come alternativa a basso costo al Su-57, e forse come utile complemento a quel velivolo per le forze aerospaziali russe, sacrificando il raggio di combattimento e il carico utile per costi operativi significativamente inferiori.

Il Sukhoi Su-75 “Checkmate” utilizza una configurazione monomotore e una tecnologia ispirata al Su-57 e al Su-35, insieme a tecniche di progettazione e produzione computerizzate basate su modelli avanzati, al fine di ridurre i costi. Per certi versi questo rende il Checkmate un successore di velivoli come quelli della famiglia MiG-21, MiG-23 e Su-17/20/22, e per l’industria aerospaziale russa segna un ritorno alla configurazione dei caccia monomotore per il prima volta in più di 40 anni. Secondo il costruttore russo, il caccia tattico leggero avrebbe una portata, una velocità e un carico utile eccezionali per gli aerei della sua classe, nonché caratteristiche uniche per quanto riguarda l’equipaggiamento di bordo, la bassa visibilità e sarebbe in grado di contrastare i più moderni e promettenti sistemi di difesa aerea.

Rostec e la sua controllata, la United Aircraft Corporation (società madre di Sukhoi), hanno affermato che il nuovo velivolo sarebbe un nuovo caccia tattico leggero sviluppato come impresa privata, su iniziativa della compagnia, senza fondi di bilancio statali. Si era anche detto che si trattava di un programma interno russo, sebbene Yuri Slyusur, capo della United Aircraft Corporation, abbia affermato che i requisiti di progettazione erano stati guidati da vari requisiti dei partner stranieri, ed aveva accennato alla possibilità di cooperazione internazionale e trasferimento tecnologico.

I video di presentazione e gli altri sforzi di marketing pre-lancio avevano suggerito che i principali obiettivi di vendita per il “Checkmate” erano Emirati Arabi Uniti, India, Vietnam e Argentina, e si era ipotizzato che l’aereo fosse in qualche modo correlato al contratto firmato tra Russia e Emirati Arabi Uniti nel 2017. Le caratteristiche chiave del primo aereo monomotore di quinta generazione russo sono la sua furtività, il basso costo di un’ora di volo, le alte prestazioni in termini di economicità e l’architettura aperta, così se il cliente lo desiderasse sarà possibile installare a bordo altre apparecchiature di produzione russa o straniera.

Molte caratteristiche del velivolo non sono state ancora rese note, ma quelle annunciate alla presentazione a Mosca descrivono una velocità fino a 1,8 Mach e un’autonomia di volo massima senza serbatoi esterni non inferiore a 2800 km. L’aereo sarebbe equipaggiato con un radar di bordo con un’antenna phased array attiva con il quale potrebbe attaccare contemporaneamente fino a sei bersagli aerei e tracciarne fino a 30. Il cockpit è dotato di un touchscreen widescreen che trasmette lo stato di tutti i sistemi, oltre a fornire informazioni su percorso, obiettivi e minacce.

@ Rostec

L’intelligenza artificiale è diventata il co-pilota del “Checkmate” come ha affermato Mikhail Strelets. “La cabina di pilotaggio è dotata del supporto di intelligenza artificiale a supporto dell’equipaggio, che fornisce suggerimenti al pilota per le azioni più efficaci nel combattimento aereo, anche in situazioni difficili“.

Checkmate, inoltre, avrebbe il più grande vano di armi interno tra gli aerei della sua classe. Ciò gli consentirà l’uso di un’ampia gamma di armamenti in una configurazione a bassa osservabilità. Oltre ai classici missili e bombe, sarà possibile installare ulteriori serbatoi di carburante nelle stive, nonché altri carichi per vari scopi. Il peso totale del carico di combattimento dell’aereo è fino a 7400 kg suddiviso in tre stive con cinque punti di aggancio interni e altri sei piloni esterni. A tutte queste caratteristiche, il CEO di Rostec Sergei Chemezov ha aggiunto quella che secondo lui sarebbe la più importante: il costo di un’ora di volo di questo caccia monomotore russo di quinta generazione Su-75 Checkmate è sette volte inferiore a quello del suo principale concorrente, l’F-35 americano.

Tra i velivoli monomotore di quinta generazione e le macchine delle generazioni precedenti, solo il principale concorrente di Checkmate, l’F-35, può vantare caratteristiche comparabili. Tuttavia, a differenza di quest’ultimo, il nostro velivolo è economicamente più redditizio“, ha ammesso Chemezov, specificando che il costo di un’ora di volo per Checkmate è sette volte inferiore a quello dell’F-35.

Oggi nel mondo sono in servizio oltre 10.000 caccia, di cui circa 3500 monomotori. La domanda di tali macchine rimane elevata in tutto il mondo, pertanto, il programma di sviluppo per un caccia leggero di quinta generazione in Russia offrirà ai clienti una valida alternativa all’F-35 americano e al nuovo J-31/35 cinese. “Non è un caso che la prima presentazione internazionale del nuovo caccia leggero di quinta generazione avvenga proprio qui, al Dubai Airshow. Il Medio Oriente apprezza la reputazione delle armi russe, mostra grande interesse per i nostri sviluppi avanzati ed è interessato a sviluppare una partnership con la Russia. Il Checkmate è discreto e ben equipaggiato, ideale in termini di efficacia di combattimento e costo per ora di volo. Tutto ciò rende l’aereo un’offerta unica sul mercato internazionale delle armi “, ha affermato il capo di Rostec Sergei Chemezov.

Molto interessante è quanto riportato dall’agenzia di stampa russa TASS che ha riportato una dichiarazione seconda la quale Sukhoi avrebbe progettato il Checkmate, almeno in parte, sulla base dell’esperienza di combattimento in Siria. La campagna russa nel paese mediorientale ha coinvolto tutti i suoi principali tipi di aerei da combattimento, inclusa una breve valutazione del Su-57 e attingendo all’esperienza siriana i progettisti “hanno pensato di creare un aereo monomotore leggero nel 2016 … e l’analisi dei risultati dell’uso di sistemi di aerei d’attacco in Siria ha mostrato che per la maggior parte delle attività, le capacità dei velivoli bimotore pesanti sono eccessive“, ha detto alla TASS Mikhail Strelets, capo progettista del Checkmate.

SU-57 Felon e SU-75 Checkmate (@ Rostec)

In questi giorni il caccia tattico leggero monomotore Su-75 Checkmate e il caccia pesante bimotore Su-57E Felon sono stati presentati insieme per la prima volta con delle nuove immagini che mettono a confronto i due velivoli da combattimento russi stealth di quinta generazione. Il Su-57E è un caccia multiruolo sviluppato come versione per l’esportazione del Su-57, che è in corso di consegna con i primi esemplari alle forze aeree russe. Il velivolo ha elevate prestazioni di volo con caratteristiche di bassa osservabilità. Al momento è l’unico bimotore pesante di quinta generazione al mondo offerto per l’esportazione. Entro il 2027, Rostec consegnerà più di 70 di questi velivoli di quinta generazione Su-57 Felon alle forze armate russe.

Vedere i due aerei uno accanto all’altro fornisce finora una migliore visione dell’enigmatico progetto del caccia “Checkmate”, visione che rivela un caccia sostanzialmente più grande di quanto avremmo potuto immaginare, almeno confrontandolo al Su-57 Felon. La caratteristica più notevole, forse, è il rapporto dimensionale tra il Felon – sempre visto come un potenziale successore dei pesi massimi della famiglia Sukhoi Flanker – e il Checkmate, che è ufficialmente descritto come un aereo tattico leggero.

Il motore del Checkmate  sarà il modello AL-41F1 modificato (Izdelie 117) ha dichiarato Mikhail Nikitushkin, progettista di Sukhoi. “Il motore è il motore 117 esistente, che è stato modificato per un aereo monomotore in termini di affidabilità“, ha affermato. La manovrabilità sarebbe ancora un fattore chiave del design, quindi anche la spinta vettoriale sarebbe inclusa come opzione e forse anche per impostazione predefinita.

Sostanzialmente il Checkmate è un caccia medio e non un caccia leggero che con un significativo volume di carburante interno avrebbe la capacità di volare in missioni di combattimento più lunghe su distanze maggiori, circa 3000 km, con un importante punto di forza che è la furtività del design.

Anche le cabine di pilotaggio e i radome dei rispettivi caccia russi mostrano ampie somiglianze, suggerendo che potrebbe esserci un grado sostanziale di similitudine in termini di avionica della cabina di pilotaggio e del radar. Questo è qualcosa che era stato previsto quando il nuovo velivolo è emerso per la prima volta. Ciò avrebbe senso in termini di riduzione dei costi di sviluppo e di test di volo, per entrambe le piattaforme, una volta che il Checkmate sarà in grado di volare, ma anche sui costi operativi e di manutenzione.

La Russia creerà tre prototipi del caccia Checkmate entro il 2023

Tre prototipi del caccia Checkmate saranno creati entro il 2023, anno nel quale l’aereo farà il suo debutto in volo, ha affermato il capo di Rostec. “Sono necessari circa tre prototipi affinché l’aereo prenda il volo e sia sottoposto ai collaudi in volo“, ha detto, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla possibilità che l’azienda russa sia in grado di costruire diversi velivoli entro il volo di debutto del Checkmate previsto per il 2023. Le consegne del velivolo potrebbero iniziare tra il 2025-2026.

Il venditore di armi statali russo Rosoboronexport ha già iniziato a promuovere il nuovo velivolo da combattimento sui mercati mondiali degli armamenti, ha affermato Chemezov. “Si sono svolte una serie di trattative con le delegazioni estere e ora si stanno formulando offerte di configurazione per loro“, ha detto. Il capo di Rostec ha anche affermato che i rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti sono interessati al nuovo caccia monomotore russo e intendono studiarlo in modo più dettagliato.

Penserei al JF-17, J-10 e F-16 come suoi rivali ma solo l’F-35 può vantare caratteristiche paragonabili. Tuttavia, il nostro aereo è economicamente più vantaggioso sia in termini di prezzo che di costo operativo. Inoltre, può trasportare una quantità record di armamenti. Ecco perché credo che il caccia abbia un buon potenziale di esportazione “, ha affermato il capo di Rostec che ha anche aggiunto che “… naturalmente, il prezzo varierà, a seconda della configurazione del velivolo. Spero che il prezzo di base sarà di circa 30-35 milioni di dollari“.

Il piano per offrire il Checkmate a un costo unitario di 30 milioni di dollari era stato già annunciato in precedenza, rispetto a circa 78 milioni di dollari per l’F-35A, i circa 101 milioni di dollari per l’F-35B e i circa 94 milioni di dollari per l’F-35C. Questo è anche circa la metà del costo per un F-16 di nuova produzione o di un JF-17 Thunder che costa circa 55 milioni di euro. Come detto però il valore del velivolo cambierà a seconda della configurazione e i 30 milioni di di dollari sarà sicuramente il prezzo per una versione base.

Photo credits: Rostec, Life.ru

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