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Gli Stati Uniti rafforzano la presenza in Europa con 10 F-18 Hornet dei Marines e 6 EA-18G Growler della Marina

@ U.S. Marine Corps photo by Sgt. Megan Roses

Circa 10 F-18 Hornet del Corpo dei Marines, di stanza nella base aerea del Corpo dei Marines di Beaufort nella Carolina del Sud e un numero imprecisato di C-130 sempre dei Marines si dirigeranno verso l’Europa orientale. Sebbene John Kirby del Pentagono non abbia specificato l’unità di Hornet che sarà rischierata in Europa, sappiamo che il Marine Fighter Attack Squadron (VMFA) 312 è arrivato alla fine del mese scorso per partecipare all’esercitazione Cold Response 2022.

Presso la base aerea di Beaufort ci sono altri squadroni dei Marines: VMFA-115, VMFA(AW)-224 e VMFA(AW)-533. Kirby ha aggiunto anche che “un paio di C-130 dei Marines” sarebbero stati riposizionati in Europa orientale. Questi probabilmente sono KC-130T Super Hercules tanker/trasporto provenienti dal Marine Aerial Refueler/Transport Squadron 252, basato presso la MCAS Cherry Point in North Carolina.

Questo annuncio arriva il giorno dopo che il Dipartimento della Difesa aveva confermato anche l’invio, in Germania sulla base aerea di Spangdahlem, di sei velivoli da attacco elettronico EA-18G Growler della US Navy, parte del VAQ-134 “Garudas” che è di stanza presso la Naval Air Station Whidbey Island, nello stato di Washington.

Questi aerei, variante dell’aereo F/A-18 combina la piattaforma “Super Hornet” con una suite di guerra elettronica avanzatissima, sono equipaggiati per una varietà di missioni ma sono specializzati soprattutto in missioni di guerra elettronica, utilizzando una suite di sensori di disturbo per confondere i radar nemici, aiutando notevolmente la capacità di condurre la soppressione delle operazioni di difesa aerea nemiche. L’omologo aereo russo attualmente utilizzato nei cieli dell’Ucraina, anche se di prestazioni inferiori e non completamente specializzato nella missione SEAD/DEAD, è il Su-35S Flanker-E.

@ U.S. Air Force photo by Staff Sgt. Chance Nardone

Il Growler è in grado di utilizzare i missili antiradiazioni HARM e AARGM ed integra la più recente tecnologia per le missioni di attacco elettronico, molto evoluta rispetto al suo predecessore l’EA-6B Prowler, tra cui il ricevitore ALQ-218, i pod jammers sub-alari di disturbo tattico ALQ-99, il set ALQ-227 Communication Countermeasures Set, and Joint Tactical Terminal – Receiver (JTT-R) per intercettare, elaborare e bloccare i segnali delle comunicazioni del nemico, anche le satellitari. Insieme alla suite di attacco elettronico, il Growler dispone anche del radar APG-79 Active Electronically Scanned Radar Array (AESA).

I velivoli da combattimento elettronico americani, accompagnati da 240 piloti, membri dell’equipaggio e personale di manutenzione, prenderanno parte allo sforzo di deterrenza e contribuiranno a rafforzare le relazioni con la NATO, ha affermato Kirby in una dichiarazione di lunedì scorso. “Non vengono schierati per essere usati contro le forze russe in Ucraina“, secondo la dichiarazione di Kirby. “Sono dispiegati completamente in linea con i nostri sforzi per rafforzare le capacità di deterrenza e difesa della NATO lungo quel fronte orientale. Il dispiegamento non è in risposta a una minaccia percepita o a un incidente“.

I Growler si uniscono ai caccia di quinta generazione F-35A della US Air Force già schierati sulla base aerea di Spangdahlem sede, inoltre, del 52nd Fighter Wing della US Air Force, equipaggiato con uno squadrone di caccia F-16CJ Fightning Falcon. Il personale dell’USAF del 388th e del 419th Fighter Wing con gli aerei stealth era arrivato in Germania il 16 febbraio scorso, da dove stanno conducendo operazioni nelle regioni del Baltico e del Mar Nero. Questi EA-18G del VAQ-134 consentiranno allo stesso tempo a quelli imbarcati sulla portaerei USS Harry S. Truman, con il VAQ-137 del Carrier Air Wing One, di rimanere in mare a difesa del settore del Mar Mediterraneo del Mar Nero.

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Categorie: News Militari
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