All’alba del 18° giorno di combattimenti in Ucraina, i russi continuano a colpire le infrastrutture militari ucraine e si avvicinano sempre di più a Kyiv [Kiev], ma anche al confine con la Polonia. Lanci missilistici sono stati portati contro gli aeroporti di Dnipro, Ivano-Frankivsk e Lutst. Sul terreno i droni Bayraktar TB2 ucraini continuano a prendere di mira le colonne blindate di Mosca e le sue difese aeree a medio e corto raggio rallentando l’avanzata dell’esercito russo.
Ieri inoltre l’aviazione tattica russa avrebbe perso il quinto elicottero da combattimento Ka-52 Alligator vittima di un Manpads ucraino ed è stata divulgata la notizia che il 3 o il 4 marzo scorso Mosca avrebbe perso anche il primo elicottero d’attacco Mi-28. Gli elicotteri e i velivoli d’attacco Su-25 Frogfoot per la tipologia di missione che svolgono e per la quota alla quale operano sono facili prede dei sistemi di difesa aerea ucraini che stanno andando a segno, soprattutto i Manpads, nonostante le missioni SEAD svolte dai velivoli da combattimento Su-35S. Kiev ha dichiarato invece l’abbattimento di due Ka-52 e di due caccia, un Su-25 e un altro non identificato, probabilmente un Su-30SM o un secondo Su-34.
La nebbia della guerra oscura i dettagli delle battaglie tra l’esercito russo e quello ucraino, ma proviamo a fare un conto delle perdite di elicotteri ed aerei militari dei belligeranti al netto della propaganda che sia Mosca che Kiev utilizzano in maniera massiccia per tentare di modificare la percezione dell’opinione pubblica sull’andamento della guerra.
Cosa ci dicono gli ultimi bollettini rilasciati dai rispettivi Ministeri della Difesa?
Quello di Mosca alle 19 di ieri 12 marzo 2022 dichiarava che durante il giorno, l’aviazione e la difesa aerea delle forze aerospaziali russe avevano abbattuto 1 elicottero Mi-24 Hind dell’aeronautica ucraina e 3 velivoli senza pilota, tra cui 1 Bayraktar TB-2. A ieri in totale le forze russe, sempre secondo il loro Ministero della Difesa, avrebbero distrutto 61 elicotteri, 99 aerei e 128 UAV. Quindi, secondo i nostri dati e tralasciando gli UAV, la Russia avrebbe messo fuori combattimento circa la metà della flotta elicotteristica delle forze armate ucraine, tra aviazione esercito e marina, che era di 122 unità e circa la metà degli aerei dell’aviazione che era di 196 unità (delle quali 159 jet da combattimento e addestramento tra MiG-29, Su-25, Su-27 e L-39).
Il Ministero della Difesa ucraino alle 8:00 di questa mattina 13 marzo 2022 ha dichiarato che in totale le forze ucraine avrebbero distrutto 87 elicotteri e 74 aerei russi e 7 velivoli e pilotaggio remoto.
Ora, secondo le evidenze fotografiche di alcuni gruppi sui social network, come Oryx o Ukraine Weapons Tracker, che stanno cercando di tenere sotto controllo gli accadimenti per dare una visione più corretta della situazione reale sul campo di battaglia, le cose sarebbero molto diverse. Naturalmente rimane una grande incertezza sull’accuratezza di questi dati, soprattutto perché si basano su report open source. Si ipotizza che potrebbero esserci più immagini in circolazione delle perdite russe, dato l’interesse sia delle truppe ucraine che dei civili nel mantenere alta l’operatività e il morale. Indipendentemente da ciò, i gruppi citati forniscono un quadro più accurato dell’andamento della guerra rispetto ad altre fonti, molte delle quali mostrano un chiaro pregiudizio.
Inoltre, gli elenchi degli equipaggiamenti danneggiati/distrutti si allineano bene con la narrazione degli eventi che si stanno verificando durante l’invasione russa e possono fornire alcune informazioni sui dettagli di ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. Quindi secondo questi gruppi social abbiamo che ad oggi:
- l’Ucraina avrebbe perso nove aerei tra cui un Mig-29, tre Su-27, tre Su-35, un AN-26 e un AN-225. A questi si aggiunge un elicottero Mi-24 e quattro UAV dei quali nessun drone TB-2.
Quindi le differenze tra i bollettini ufficiali e i report sarebbero 99 aerei contro 9, 61 elicotteri contro 1 e 128 UAV contro 4. - la Russia invece avrebbero perso dodici aerei tra cui cinque Su-25, due Su-30SM, quattro Su-34 e un AN-29. A questi si aggiungono sedici elicotteri con tre Mi-8, due Mi-24V/P, due Mi-35M, tre Mi-24/35, un Mi-28, cinque Ka-52 e sei UAV.
Quindi le differenze tra i bollettini ufficiali e i report sarebbero 74 aerei contro 12, 87 elicotteri contro 16 e 7 UAV contro 6.
Naturalmente la verità come sempre sarà nel mezzo e il conteggio reale verrà fuori, forse, quando il conflitto troverà una fine. Le notizie si susseguono a ritmi molto veloci. Questa mattina ad esempio la Russia afferma di aver abbattuto un Su-24 ucraino, del quale ancora non si hanno riscontri, come per un Su-24 o Su-34 russo.
Come sempre accade in ogni guerra i numeri forniti dai due schieramenti hanno l’intento di condizionare l’opinione pubblica forti dell’assenza di fonti che possano verificarne la credibilità. E così mentre la guerra continua, più informazioni saranno disponibili e il mondo avrà una comprensione più chiara di ciò che sta accadendo in Ucraina.
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