Il 28 febbraio, il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu ha confermato l’entrata in vigore di un decreto firmato dal presidente Vladimir Putin, che prevedeva che le squadre di allerta dei posti di comando della Forza missilistica strategica fossero passate all’allerta di combattimento rafforzata. Significava che le armi nucleari russe erano effettivamente in “attesa”, suggerendo che la Russia era disposta a rispondere alle minacce militari con armi nucleari.
Lo spetto di una guerra nucleare incombe sull’Europa e sul mondo intero. Siamo tutti qui a chiederci cosa succederà a poche migliaia di km dai nostri confini, se il conflitto rimarrà circoscritto alla sola Ucraina o se… Non voglio nemmeno pensarci!
All’inizio del 2022, studi ed analisi occidentali hanno stimato che la Russia abbia una scorta di circa 4.477 testate nucleari assegnate all’uso da parte di lanciatori strategici a lungo raggio e forze nucleari tattiche a corto raggio, una leggera diminuzione rispetto allo scorso anno. Delle testate accumulate, vengono schierate circa 1.588 testate strategiche: circa 812 su missili balistici terrestri ICBM, circa 576 su missili balistici lanciati da sottomarini SSBN e forse 200 su basi di bombardieri strategici pesanti. Circa altre 977 testate strategiche sono in deposito, insieme a circa 1.912 testate non strategiche. Oltre alle scorte militari per le forze operative, un gran numero – circa 1.500 – di testate in pensione ma ancora in gran parte intatte attende lo smantellamento, per un inventario totale di circa 5.977 testate.
Come gli Stati Uniti, anche la Russia possiede quella che viene chiamata in gergo tecnico la “triade nucleare” le cui testate nucleari possono essere lanciate a mezzo di missili balistici intercontinentali basati a terra, oppure attraverso i sottomarini lanciamissili, oppure (e questa è la cosa che ci interessa più da vicino), mediante i bombardieri strategici a lungo raggio.
Di quanti bombardieri nucleari dispone la Russia e quali sono le loro peculiarità? Mosca dispone di circa 125 bombardieri strategici su tre flotte composte dai Tu-22M3 Backfire (66 aerei), dai Tu-95MS Bear-H (42 aerei) e dai Tu-160M Blackjack (17 aerei).
Il più interessante tra i tre bombardieri nucleari russi è sicuramente il supersonico Tu-160 (nome in codice NATO Blackjack) che ha visto il suo battesimo del fuoco in Siria e che come abbiamo detto è attualmente presente in 17 esemplari nelle forze aeree strategiche a lungo raggio di Mosca (Dal’naya Aviatsia – DA). Il quadrimotore supersonico Tu-160M viene utilizzato per le missioni a lungo raggio nelle quali è necessario penetrare attraverso le difese aeree del nemico. Al Tu-160M Blackjack sarebbero assegnate 132 tra testate nucleari attive e schierate, e in deposito.
Il Tupolev Tu-160 “Blackjack” ha volato per la prima volta nel 1981 ed è entrato in servizio nel 1987 ed è stato recentemente modernizzato con l’adozione di motori Kuznetsov NK-32 serie 02 che gli garantiscono una spinta di 55.000 libre e una velocità fino a 2000 km/h, il Tu-160M è un bombardiere nucleare supersonico, il più grande e potente aereo con geometria alare variabile nella storia dell’aviazione militare. Il primo volo risale al 18 dicembre 1981 e presentato al pubblico il nel 1989, il Tu-160 ha stabilito ben 44 record mondiali di velocità per la sua classe di peso tra il 1989 ed il 1990. Con una Lunghezza di 54,10 m ed una apertura alare di 55,70 m (max) questo bombardiere doveva essere inizialmente prodotto in 100 esemplari ma poi, per mancanza di fondi, ne sono stati prodotti solo 35 inclusi 5 prototipi.
I motori NK-32 serie 02, sono i propulsori più potenti mai utilizzati per un aereo da guerra e consentono una velocità di oltre Mach 2 in quota. La capacità dei serbatoi è di 130 tonnellate di carburante, per un tempo di volo di circa 15 ore. Il sistema di rifornimento in volo, mediante sonda e imbuto, consente di estendere ulteriormente il raggio d’azione.
La Russia sta conducendo da tempo una significativa campagna di modernizzazione per la sua vecchia forza Tu-160; tuttavia, c’è una certa confusione per quanto riguarda la nomenclatura degli aerei aggiornati, con vari organi di stampa che utilizzano le designazioni Tu-160, Tu-160M, Tu-160M1 e Tu-160M2 in modo intercambiabile.
Il programma per la produzione del bombardiere strategico Tu-160 Blackjack nella versione modernizzata Tu-160M (versioni M1 e M2 l’ultima in corso di sviluppo) è stato lanciato dalla diretta decisione del presidente russo Vladimir Putin nel 2015 principalmente come misura provvisoria a causa dei ritardi nel programma segreto del bombardiere di nuova generazione PAK DA che dovrebbe essere un progetto per un aerei subsonico, furtivo, ad ala volante, per sostituire l’attuale flotta di bombardieri. Questo programma è stato perseguitato da ritardi e finanziamenti limitati e nel 2015 è stata presa la decisione di riprendere la produzione in serie del Tu-160 e posticipare il PAK DA.
Il Tu-160M sarà dotato di un nuovo sistema di comando e controllo, il cui vantaggio sarà la capacità di raccogliere, elaborare e trasmettere le informazioni di volo da un unico sistema, a questo si aggiungerà la possibilità di utilizzare i missili da crociera a lungo raggio come il missile da crociera Kh-101/Kh-102 (variante nucleare) con una portata stimata da 2.700 a 5.000 chilometri insieme a nuovi tipi di armi tra le quali il nuovo missile a bassa osservabilità Kh-SD, il Kh-BD, il Kh-MT e quelle ipersoniche.
Due Tu-160 esistenti sono stati aggiornati allo standard Tu-160M2 in base a un contratto con il Ministero della Difesa e dovrebbero essere consegnati quest’anno. Complessivamente, 15 aerei dovrebbero essere aggiornati da aerei di vecchia produzione, mentre l’aereo che ha volato per la prima volta il 12 gennaio 2022 è la prima cellula di nuova costruzione sviluppata con un contratto con il Ministero dell’Industria e del Commercio e che dovrebbe portare alla costruzione di dieci velivoli Tu-160M avanzati e prodotti per le forze aerospaziali russe. Quest’ultime hanno dichiarato la necessità di almeno 50 bombardieri Tu-160M/M2 di nuova costruzione, sebbene finora non siano stati effettuati ulteriori ordini.
Come abbiamo detto, oggi, 17 bombardieri Tu-160 costituiscono l’attuale flotta di Blackjack con sede a Engels inquadrati su due gruppi di volo nel 121st TBAP – Heavy Bomber Aviation Regiment (Tyazholyi Bombardirovochnyi Aviatsionnyi Polk) , parte del 22nd Guards TBAD – Heavy Bomber Aviation Division (Tyazholaya Bombardirovochnaya Aviatsionnaya Diviziya). Questi dati sono presi da fonti pubbliche poiché come sappiamo l’ordine di battaglia delle forze aeree russe non viene rilasciato ufficialmente.
La sua forma è facilmente riconoscibile soprattutto grazie alle ali a geometria variabile (da 20° a 65°) che si congiungono alla fusoliera tramite radici alari di ampia superficie. La deriva ospita nella sua parte inferiore i piani di coda. Nonostante il Tu-160 non sia un aereo stealth la sua struttura consente una bassa tracciabilità radar e nello spettro dell’infrarosso. Secondo fonti russe, nonostante le maggiori dimensioni, la sezione radar è inferiore a quella del similare B-1B statunitense, ma non è disponibile una verifica indipendente del dato.
Armamento missilistico nucleare del Tu-160
Il Tu-160 Blackjack può trasportare armi nucleari e convenzionali, inclusi missili cruise (ALCM) nucleari a lungo raggio. I missili sono alloggiati su lanciatori multi-stazione rotanti in ciascuno dei due alloggiamenti interni delle armi dove possono essere caricati fino a 12 missili.
L’aereo è in grado di trasportare i moderni missili ALCM sviluppati dall’ufficio MKB Raduga, il Kh-555, derivato dal Kh-55, e i missili Kh-101 e Kh-102 (rispettivamente AS-23A e AS-23B Kodiak per la NATO) con il primo equipaggiato con una testata convenzionale, mentre il secondo con una testata nucleare. Il Kh-101/102 è un missile spinto da un motore a reazione che gli permette una velocità di crociera di circa 1000 Km/h e ha un’autonomia fino a 4.500 Km. Ha un sistema di navigazione TerCom – Terrain contour matching migliorato da un sistema di navigazione inerziale e satellitare per la correzione della rotta e da un sistema tv per verificare la corrispondenza del territorio sorvolato e dell’obiettivo nella fase terminale del volo.
Se il missile ha una portata di 4.500 km consentirebbe al Blackjack di rimanere in profondità nello spazio aereo russo e di essere comunque in grado di colpire qualsiasi bersaglio in Europa. Un aereo semplicemente volando sopra la sua base aerea, quella di Engels, nella Russia centrale può mettere la maggior parte dell’Europa, tranne la Spagna sudoccidentale, a portata di tiro. Anche se la portata del missile fosse solo di circa 3.000 km, come hanno suggerito in passato alcuni rapporti, un aereo armato con questa arma potrebbe comunque rimanere all’interno dello spazio aereo della Russia occidentale e raggiungere la maggior parte dell’Europa.
Il più piccolo e leggero Kh-555 testato nel 1999 ha un’autonomia di 2000 km ed è armato con una testata convenzionale. Comparato con il Kh-55 ha un design che ne riduce la visibilità e un sistema di guida e navigazione migliorato simile al Kh-101/102.
Il Tu-160 può essere armato anche con il missile da crociera strategico nucleare Kh-55MS, noto in Occidente con la designazione Nato AS-15 Kent che è stato il missile standard per la deterrenza strategica nucleare usato dalla flotta dei bombardieri russi. Il Kh-55MS è azionato da un motore turbofan, la sua portata massima è di 3.000 km ed è armato con una testata nucleare da 200 kt.
A questi missili nucleari si dovrebbe aggiungere prossimamente anche il missile balistico ipersonico Kh-47M2 Kinzhal, che al momento equipaggia i caccia intercettori a lungo raggio Mig-31K e i bombardieri Tu-22M3 Backfire ma che poi dovrebbe entrare anche nell’arsenale del Tu-160M2 Blackjack. Il missile ipersonico Kinzhal è un’arma estremamente manovrabile con la capacità di colpire i bersagli a velocità di Mach 10 e con un raggio d’azione di 2000 km, ma con la variante trasportata dai bombardieri è in grado di ingaggiare bersagli fino a 3000 km di distanza.
Questi missili, che oggi rappresentano una forte enfasi della modernizzazione militare della Russia, sono considerati effettivamente impossibili da intercettare e forniscono un mezzo importante per l’aviazione militare russa. Il missile è in grado di trasportare una testata a frammentazione da 1.100 libbre o una testata nucleare da 500 kilotoni anche se ad oggi sarebbe considerata un’arma strategica convenzionale poiché la capacità nucleare potrebbe non essere stata ancora implementata tecnicamente.
Leggendo tutto questo quanto dovremmo essere preoccupati? La probabilità di un conflitto nucleare potrebbe essere leggermente aumentata, ma rimane bassa. Anche se la minaccia di Putin è intesa come un avvertimento piuttosto che segnalare l’eventuale desiderio attuale di usare le armi atomiche, c’è sempre il rischio di errori di calcolo se una parte interpreta male l’altra o gli eventi sfuggono di mano.
Il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace ha detto alla BBC News che finora il Regno Unito non ha visto alcun cambiamento nell’attuale posizione delle armi nucleari russe. Credo che nonostante la retorica di Putin, una guerra nucleare tra Russia e NATO rimanga ad oggi improbabile.
Testo: Emanuele Ferretti
Immagini: Russian MoD, UK MoD Crown Copyright 2018, ISI Satellite
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