Il Ministero della Difesa rumeno ha ufficialmente firmato un contratto da 388 milioni di euro (385 milioni di dollari) per acquisire 32 Lockheed Martin F-16AM/BM di seconda mano ex Luftforsvaret (RNoAF, Royal Norwegian Air Force) dalla Norvegia, con i jet che saranno trasferiti a partire dalla fine del 2023 e con il piano di operare i caccia multiruolo per almeno altri dieci anni.
Il governo rumeno aveva definitivamente approvato il disegno di legge per l’acquisto degli F-16 di seconda mano dalla Norvegia nel mese di giugno 2022. Firmato a Bucarest il 4 novembre 2022 con la Norwegian Defence Material Agency (NDMA), l’accordo vedrà la conclusione delle consegne nel corso del 2024.
Il contratto in questione copre anche la fornitura di motori di scorta, formazione del personale, manutenzione e supporto logistico, con il coinvolgimento di Kongsberg Aviation Maintenance Services (KAMS), la manutenzione e la modifica degli aeromobili per portare le cellule dei velivoli alla configurazione rumena M6.5.2 con il supporto degli Stati Uniti.
“Gli aerei verranno riportati allo stato operativo in modo che siano nuovamente pronti per il servizio“, afferma Kongsberg, inclusa anche la revisione dei loro motori Pratt & Whitney F100. Il lavoro sarà svolto presso le strutture di KAMS, a Kjeller vicino a Oslo, che ha 40 anni di esperienza nella manutenzione, riparazione e aggiornamento della flotta F-16 norvegese.
La Fortele Aeriene ale Romanei (FAR), l’Aeronautica Militare Rumena attualmente vola già con 17 F-16A/B ricevuti dal Portogallo e, come aveva annunciato all’inizio di quest’anno, ritirerà i restanti 16 caccia russi di epoca sovietica Mikoyan MiG-21 entro il 15 maggio 2023 a seguito dell’ultimo incidente mortale che ha coinvolto quest’ultimo tipo di velivolo.
Notando che l’accordo con Bucarest rappresenta “la più grande vendita mai effettuata in Norvegia di equipaggiamento militare di proprietà del governo”, il direttore generale dell’NDMA Gro Jære ha detto che gli F-16 norvegesi sono stati tra i meglio mantenuti nel loro genere. “Sono molto lieto che siamo stati in grado di finalizzare questo accordo, che è la più grande vendita mai effettuata in Norvegia di equipaggiamento militare di proprietà del governo. Gli F-16 norvegesi sono stati tra i meglio mantenuti nel loro genere, con standard tecnici elevati in tutto. Mi congratulo con i team negoziali di entrambi i paesi per i loro sforzi. Grazie a questo accordo, i nostri F-16 continueranno a servire uno dei nostri alleati della NATO per diversi anni a venire”, ha affermato Gro Jære, direttore generale della Norwegian Defence Materiel Agency.
Il trasferimento rimane subordinato al fatto che la transazione riceva l’approvazione all’esportazione anche dal governo statunitense. Il ministero della Difesa rumeno afferma di aspettarsi che il processo di approvazione di Washington venga completato entro la fine dell’anno. Bucarest ha osservato anche che l’acquisizione di aerei da combattimento da un altro membro della NATO “aumenterà la capacità di difesa della Romania e garantirà il contributo nazionale alla difesa collettiva all’interno dell’Alleanza del Nord Atlantico”.
Inoltre, questa soluzione garantirà il coinvolgimento dell’industria della difesa nazionale rumena nell’esecuzione dei lavori di manutenzione e ammodernamento degli aerei F-16, attraverso il centro di manutenzione per gli aerei F-16 designato dal governo rumeno (Aerostar Bacău), che contribuirà al consolidamento e il mantenimento della capacità operativa della flotta.
L’acquisizione di questi 32 F-16AM/BM aumenterà la flotta dei Fighting Falcon rumeni a 49 velivoli e consentirà di ritirare l’ormani anziana flotta degli aerei di era sovietica Mikoyan-Gurevich MiG-21 LanceR B/C entro il 15 maggio del 2023. La flotta rumena dei LanceR B/C è attualmente operata nel ruolo di difesa aerea insieme ai già operativi F-16AM/BM, che assumeranno completamente la responsabilità della missione dopo il ritiro del MiG-21 il prossimo anno.
La Romania attualmente gestisce 17 F-16AM/BM (MLU) Fighting Falcon, comprendenti 14 F-16AM monoposto e tre F-16BM biposto, anch’essi acquistati di seconda mano dal Portogallo nell’ottobre 2013 (12 macchine) e nel gennaio 2020 (5 macchine). Questi caccia multiruolo sono attualmente configurati secondo lo standard M5.2R, con capacità simili ai velivoli Block 50/52, ma verranno aggiornati alla configurazione M6.X nel prossimo futuro per soddisfare i requisiti NATO.
Attualmente immagazzinati presso la base aerea di Kjeller nella Norvegia meridionale, anche gli ex esemplari norvegesi che presentano la configurazione M6.5.2, con la capacità di utilizzare anche armamento a guida laser JDAM e missili aria-aria AMRAAM-120D, saranno sottoposti a questo processo di modernizzazione. Ciò dovrebbe includere otto sistemi GPS LN-260 e 19 sistemi radio tattici del sistema di distribuzione delle informazioni multifunzionali MIDS-JTRS – Multifunctional Information Distribution System Joint Tactical Radio Systems.
La flotta F-16AM/BM (MLU) della Romania è attualmente gestita dalla Escadrila 53 Vânătoare (53rd Fighter Squadron) “Warhawks” presso la base aerea di Borcea-Feteşti nel sud-est della Romania, ma sarà presto creato un secondo gruppo di volo per far fronte alla crescente flotta Fighting Falcon. Come accennato la futura flotta di 49 F-16AM/BM rimarrà operativa per almeno dieci anni, momento in cui la Romania prevede di passare ad una forza di caccia di quinta generazione, con il desiderio iniziale di acquisire i Lockheed Martin F-35 Lightning II.
Nel frattempo la Norvegia, che ha ordinato 52 F-35, continua a costruire la sua nuova flotta di caccia stealth di quinta generazione. La consegna di tre ulteriori caccia F-35A alla Royal Norwegian Air Force quest’estate ha portato la flotta di Joint Strike Fighters norvegesi a 37, mentre si attende la consegna di un totale di 40 unità entro la fine del 2022.
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