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Le Forze Aeree Olandesi dichiarano il raggiungimento della Capacità Operativa Iniziale per i suoi caccia stealth F-35

@ Archivio Aviation Report / A. Castellazzi

L’Olanda ha ufficialmente dichiarato il raggiungimento della capacità operativa iniziale (IOC) con lo squadrone di F-35A. Ciò significa che la Difesa olandese è ora in grado di schierare un’unità di 4 velivoli da combattimento stealth di quinta generazione F-35 con personale ed equipaggiamento in qualsiasi parte del mondo per un breve periodo di tempo.

L’Olanda si unisce così ad un gruppo selezionato di 8 paesi tra cui Australia, Inghilterra, Israele, Italia, Norvegia e Stati Uniti che hanno già archiviato l’obiettivo della IOC. Il traguardo è stato raggiunto dopo aver superato diversi passaggi e dopo l’esecuzione di una serie di esercitazioni in patria e all’estero. L’Olanda ha ricevuto il primo F-35A alla fine del 2019. L’aereo è il successore dell’F-16 Fightning Falcon che sarà sostituito da un totale di 46 F-35 fino alla fine del 2024. Infatti entro questa data tutti i 48 Fighting Falcon olandesi saranno dismessi e a quel punto l’F-35A sarà l’unico jet da combattimento in carico alla Reale Aeronautica Olandese.

L’F-16 è in uso dal 1979 ed è stato impiegato per molte operazioni in oltre 40 anni. Anche se l’aereo da caccia ha subito molti aggiornamenti nel corso degli anni, è diventato operativamente e tecnicamente obsoleto. Al momento della scelta del caccia della Lockheed Martin, i Paesi Bassi avevano stabilito che l’F-16 non era più finanziariamente sostenibile, poiché stava diventando sempre più costoso mantenerlo operativo.

I primi 8 F-35A olandesi (da F-001 a F-008) sono stati prodotti direttamente presso lo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth in Texas mentre la produzione delle restanti 26 è stata affidata alla F.A.C.O. di Cameri, in Italia, con un accordo da Governo a Governo. Come detto i Paesi Bassi hanno particolare urgenza nel mettere in servizio i nuovi caccia stealth della Lockheed Martin per il contemporaneo phase-out dei propri F-16 Fighting Falcon, ormai prossimi alla fine vita. I primi 12 usciranno di scena nel 2022 nel corso del programma ELOT (End Life of Type), già iniziato quest’anno con il raggruppamento delle macchine sulla sola base aerea di Volkel.

L’anno scorso lo squadrone di F-35 si era trasferito da Leeuwarden a Volkel per l’esercitazione Frisian Lightning II. L’obiettivo era quello di preparare l’unità per un rischieramento nel più breve tempo possibile. Quest’anno sono state svolte esercitazioni simili anche a Leeuwarden  e negli Stati Uniti. Anche le conoscenze acquisite durante l’Initial Operational Test & Evaluation (IOT&E) hanno portato a questo traguardo. La difesa olandese ha attraversato questo processo durato alcuni anni insieme a partner nazionali e internazionali negli Stati Uniti.

“Con questo stiamo facendo un altro passo importante nella nostra transizione verso un’aeronautica a prova di futuro. Mi aspetto che nel nostro percorso verso la piena capacità operativa entreremo in un periodo di pesante dispiegamento di questo meraviglioso nuovo sistema d’arma, proprio come abbiamo visto il dispiegamento quasi continuo di F-16 negli ultimi 30 anni”, ha affermato il tenente generale Dennis Luyt, comandante della Royal Netherlands Air Force, dichiarando la IOC il 27 dicembre 2021.

Inoltre, il Ministero della Difesa olandese ha fatto notare che una nuova struttura per la manutenzione del motore dell’F-35 è stata aperta a Woensdrecht meno di due mesi fa. La struttura non si occuperà solo della manutenzione dei motori degli F-35 olandesi, ma anche di quelli di altri partner internazionali del programma.

Categorie: News Militari
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