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Svezia e Finlandia presentano domanda di adesione alla NATO e danno il via all’esercitazione di difesa aerea Luftförsvarsövning 22

@ Finnish Air Force

Ormai è fatta sia la Svezia che la Finlandia hanno presentato la domanda di adesione alla NATO. Le lettere sono state trasmesse dall’ambasciatore finlandese presso la NATO Klaus Korhonen e dall’ambasciatore svedese presso la NATO Axel Wernhoff, al segretario generale della NATO Jens Stoltenberg presso il quartier generale della NATO a Bruxelles. Il segretario Stoltenberg ha accolto le richieste, dicendo che “… questo è un giorno importante, in un momento critico per la nostra sicurezza“. Scopriamo il motivo per cui i due paesi scandinavi si sono mossi in questa direzione e cosa questo potrebbe significare per il futuro.

Finora non c’era mai stata la volontà politica di adesione alla NATO per la Finlandia e per la Svezia, ma dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio scorso, entrambi i governi hanno sentito l’esigenza di maggior sicurezza rispetto alle eventuali mosse militari di Mosca nei loro confronti. All’inizio del conflitto è diventato ovvio che i paesi confinanti con la Russia si sarebbero sentiti insicuri. La maggior parte di loro è entrata a far parte della NATO, circa un decennio dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia nel 1991.

Nessuno sa cosa farà Putin nonostante i proclami del Cremlino, quindi non sorprende che sia la Finlandia (che condivide un confine con la Russia) che la Svezia situata nella parte settentrionale dell’Europa si sentano vulnerabili. Entrambi i paesi sono sempre stati orgogliosi della loro forte indipendenza militare, e non hanno mai chiesto di entrare a far parte della NATO.

Come detto, la Finlandia condivide, con la Russia, un confine di 1.340 km e potrebbe facilmente essere un altro obiettivo di Putin. Quindi, non sorprende che l’opinione pubblica in Finlandia abbia indotto il governo a sostenere l’adesione alla NATO.

Sulla scia della seconda guerra mondiale, la Finlandia aveva perso l’11% del suo territorio a causa dei sovietici, costringendo 400.000 persone a trasferirsi da quelle aree ed ha pagato un prezzo pesante per mantenere la sua indipendenza. Helsinki, insieme a Londra e Mosca, furono le uniche capitali dei paesi che combatterono nella seconda guerra mondiale a non essere invase dal nemico.

La Finlandia ha imparato così a vivere come un paese neutrale e questo status neutrale è continuato ufficialmente fino al 1996, quando la Finlandia è entrata a far parte dell’Unione Europea. Durante gli anni della Guerra Fredda, la Finlandia acquistò attrezzature militari sia dall’est che dall’ovest per mantenere la neutralità (inclusi MiG-21, Mil Mi-4, Hawk e F-18) e ci furono persino esercitazioni con l’aviazione militare sovietica per mantenere relazioni di buon vicinato.

Sebbene la Finlandia non sia stata un paese dell’Alleanza Atlantica, negli ultimi 20 anni ha partecipato a svariate esercitazioni della NATO, è stata un membro del Partenariato per la pace della NATO e l’esercito finlandese è stato per anni pienamente compatibile con l’Alleanza Atlantica. Quando Mosca ha invaso la Crimea nel 2014, la Finlandia stava analizzando attentamente la situazione in Russia ma dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022 ci sono voluti poco più di due mesi prima che la Finlandia facesse domanda di adesione alla NATO.

Strategicamente posizionata sul Mar Baltico, la Svezia ha trascorso la Guerra Fredda bilanciando la sua posizione tra la NATO e il Patto di Varsavia cooperando, in maniera non del tutto trasparente, con diversi paesi della NATO senza mai però palesare alleanze militari di nessun tipo. Facendo però parte dell’Unione Europea la Svezia ha portato avanti diverse cooperazioni in materia di difesa con paesi partner entrando nei programmi NATO Partnership for Peace ( PfP ) ed Enhanced Opportunities (EOP). La Svezia ha anche partecipato a diverse operazioni NATO, tra cui i Balcani, la Libia e l’Afghanistan.

Con il deterioramento della situazione della sicurezza intorno alla Svezia, quest’ultima si è concentrata maggiormente sul rafforzamento della sua difesa. Lo stretto rapporto tra Helsinki e Stoccolma e la decisione finlandese di richiedere l’adesione hanno probabilmente accelerato anche il processo di Stoccolma e allo stesso tempo ha rimosso alcune delle ragioni storiche per le quali la Svezia non aveva mai presentato domanda di adesione all’Alleanza Atlantica.

Ora c’è la sensazione che l’adesione alla NATO avvenga a velocità vertiginosa, senza dibattito, senza referendum e senza che la maggior parte degli svedesi abbia ben presente i fatti per essere in grado di assumere un punto di vista vero ed equilibrato. Anche se negli anni a livello di governo Stoccolma si era sempre opposto all’adesione alla NATO e aveva sempre sottolineato la linea politica ufficiale di non allineamento, la situazione in Ucraina e il pericolo di una mossa militare di Mosca contro il paese scandinavo ha favorito questo passaggio storico alimento però dall’esigenza di difesa del Paese.

Cooperazione tra Finlandia e Svezia: esercitazione Luftförsvarsövning 22

@ Per Forsberg/Försvarsmakten

La cooperazione con la Finlandia è di particolare importanza. La Finlandia partecipa integralmente alla difesa aerea della Svezia nell’ambito dell’approfondita cooperazione nel settore della difesa e contribuisce a rafforzare la sicurezza della regione del Mar Baltico e allo stesso tempo aumenta la capacità operativa svedese e finlandese. Quindi a favorire sempre di più il legame tra Svezia e Finlandia, oggi prende il via l’esercitazione militare Luftförsvarsövning 22 (LFÖ 22) organizzata dell’Aeronautica Militare Svedese e che terminerà il 25 maggio prossimo.

La Luftförsvarsövning 22 che si svolgerà nella Svezia meridionale e centrale è la principale esercitazione militare delle forze aeree svedesi nel 2022, con un totale di circa 2.500 partecipanti. Dalla Finlandia prenderanno parte all’esercitazione sei caccia multiruolo F/A-18 Hornet, un velivolo di collegamento Pilatus PC-12NG e circa 80 militari.

Per quanto riguarda l’Aeronautica Militare Finlandese, l’obiettivo è esercitarsi nella pianificazione e nell’attuazione delle operazioni aeree e delle operazioni di comando e controllo insieme all’Aeronautica Militare Svedese. Basati sulla base aerea di Såtenäs, gli Hornet delle forze aeree finlandesi lavoreranno ad una serie di operazioni di difesa aerea con i caccia svedesi JAS-39 Gripen.

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