L’11 febbraio 2022, in occasione della giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze nella scienza, il Presidente dell’ENAC Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma, e il Direttore Generale Alessio Quaranta, hanno assegnato a tre giovani donne pilota il Premio “Fiorenza de Bernardi” per l’anno 2021.
Il Premio è stato istituito dall’ENAC nel 2020 in onore della Comandante Fiorenza de Bernardi, prima donna pilota di linea italiana, “con l’obiettivo di promuovere la cultura aeronautica e l’inserimento delle donne nel settore dell’aviazione civile”. Abbiamo voluto parlarne di questo importante premio con il Direttore Generale Alessio Quaranta che ringraziamo sin d’ora per il tempo che ci ha dedicato.
Emanuele Ferretti / Aviation Report: Chi è Fiorenza De Bernardi e perché è così importante per il volo?
Alessio Quaranta: Fiorenza de Bernardi è la prima donna pilota di linea italiana, la quarta pilota di linea nel mondo. La sua passione per l’aviazione è nata seguendo le orme del padre, Mario de Bernardi, il noto pilota collaudatore e tecnico sperimentatore dell’Aeronautica Militare italiana, Medaglia d’oro al valore aeronautico e Medaglia d’argento al valor militare. Fiorenza de Bernardi, che oggi ha quasi 94 anni, ai suoi tempi, ha dovuto faticare per farsi strada in un ambiente maschile, ma è riuscita a vincere la diffidenza dei colleghi uomini e a guadagnarsi la loro fiducia. Un esempio per molte altre donne che vogliono intraprendere la stessa professione.
AvRep: Da dove nasce l’idea di creare il premio “Fiorenza De Bernardi” e qual è lo scopo di questo premio?
Alessio Quaranta: L’ENAC intende promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne in aviazione, contribuire a sradicare stereotipi di genere partendo da un esempio concreto di donna di grande coraggio e di forte determinazione. Con il Premio “Fiorenza de Bernardi”, istituito due anni fa, vogliamo fare in modo che le giovani donne siano sempre più attratte da questo settore che fornisce ancora oggi sbocchi professionali di alto livello, con conseguenze importanti sul futuro delle donne e della società.
AvRep: Qual è il ruolo delle donne nel mondo del volo presente e futuro?
Alessio Quaranta: Oggi l’aviazione civile ha riconosciuto alle donne ruoli di rilievo quali comandante, primo Ufficiale, istruttrice, ma i numeri sono ancora molto bassi rispetto a quelli maschili. Secondo la Federation of European Women Pilots (FEWP) il numero di donne pilota in tutto il mondo è il 5,4% del totale.
In Italia, negli ultimi anni, trascurando l’ultimo biennio di crisi pandemica, abbiamo assistito ad una crescita: in 5 anni, da 31 licenze di volo rilasciate dall’ENAC a pilote donne nel 2015, siamo arrivati a 69 rilasci nel 2019.
Numeri in aumento, ma comunque ancora molto bassi, se confrontati con quelli maschili che si aggirano intorno a 800 – 900 licenze rilasciate ogni anno (questi i numeri reali: 809 nel 2015, 807 nel 2016, 914 nel 2017, 856 nel 2018, 999 nel 2019). Noi puntiamo ad aumentare la presenza femminile in aviazione, in una prospettiva più ampia ed inclusiva in cui le donne possano realizzare le loro ambizioni professionali al pari degli uomini.
AvRep: Quali opportunità e prospettive professionali il settore può offrire a una giovane donna che si avvicina al volo?
Alessio Quaranta: Malgrado la pandemia e la crisi economica in atto, il settore dell’aviazione civile fornisce ancora sbocchi professionali di alto livello, al pari dei settori tecnologici emergenti quali la virtualizzazione, la cybersecurity, l’energetico, il green, la urban air mobility.
La pandemia ha accelerato trend importanti come la digitalizzazione e l’automazione, creando nuove prospettive di lavoro. È opportuno, quindi, invogliare le giovani donne ad intraprendere strade nuove e ad affacciarsi al mondo del lavoro del futuro.
Donne non solo ai comandi degli aeromobili come piloti o nelle torri di controllo ma impegnate anche in altri importanti impieghi: il colore rosa è sempre più frequente tra i flight dispatch, negli uffici tecnici, tra il personale specializzato nelle manutenzioni, nei controlli non distruttivi, nella Qualità. Insomma, per le donne nulla è precluso anzi a dire il vero si apprezzano sempre più la loro dedizione la professionalità e la partecipazione alla vita aziendale.
AvRep: Dottor Quaranta, secondo Lei il volo è un ambiente ancora troppo maschilista?
Alessio Quaranta: Negli ultimi anni il mondo del lavoro è cambiato e ancora dovrà cambiare. La presenza delle donne in alcuni ambienti prettamente maschili ha portato innovazione e cambiamento e questo ha fatto bene alle aziende, alle donne stesse e alla società in genere. Mi auguro che il futuro del lavoro, in particolare quello dell’aviazione, sia sempre più eterogeneo ed inclusivo.
AvRep: Noi di Aviation Report da tempo abbiamo dedicato una rubrica intitolata “donne e volo” dove raccontiamo il volo al femminile, ma mi chiedo: come possono i media contribuire a demolire alcuni pregiudizi che (ahimè) ancora ci sono sul mondo del volo al femminile?
Alessio Quaranta: Le società cambiano a partire dalla comunicazione e la comunicazione svolge un ruolo fondamentale nella formazione del comune sentire. Per questo, è importante scegliere la modalità giusta di raccontare la figura femminile, portando esempi concreti di donne straordinarie e talentuose che si sono affermate al di là dei più comuni stereotipi femminili, esaltandone l’intelligenza e la creatività. Solo così possiamo demolire i pregiudizi che ancora sono presenti in molti settori lavorativi.
AvRep: Cosa si sente di dire ad una ragazza o ad una donna che vuole avvicinarsi al volo? Quali consigli si sente di dare?
Alessio Quaranta: Di provarci, e sono sicuro che se ne appassionerà. Vorrei rispondere con una frase che Fiorenza de Bernardi dice sempre nelle sue interviste rivolgendosi alle giovani ragazze: “Il futuro è come lo vuoi, se ci credi!».
AvRep: Dottor Quaranta secondo Lei come cambierà il mondo del volo negli anni a venire?
Alessio Quaranta: Sarebbe più facile dire cosa non cambierà! Il settore dell’aviazione è strategicamente importante per tutta l’Unione Europea che ha a cuore il suo futuro. In particolare, la strategia europea per l’aviazione è volta a generare crescita per le imprese, ad offrire voli più sicuri e sempre più ecologici, con una nuova generazione di velivoli ultra efficienti e a basse emissioni di carbonio.
Le istituzioni europee e l’industria avranno un ruolo centrale per guidare la doppia transizione, verde e digitale, nel settore della mobilità e dei trasporti. Per questo, il futuro non può avere confini ideologici: abbiamo bisogno di intelligenze brillanti e di professionisti meritevoli per fare innovazione. E le donne saranno in grado di contribuire al pari degli uomini.
Dottor Quaranta, la ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato.
Intervista a cura di Emanuele Ferretti
Immagini: ENAC / Alessio Quaranta
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