Parlare di volo non è sempre semplice per quanto ad un appassionato di volo come me, possa risultare facile. Parlare di disabilità è sempre molto difficile e rischioso, facile cadere in stereotipi o frasi fatte, per questo in molti evitano di toccare l’argomento; parlare di disabilità e volo è un vero campo minato! Personalmente credo che in questo momento storico sia importante trattare entrambi gli argomenti, parlare di chi di fronte ad un evento “sfortunato” (si dice così?) ha reagito ed ha inseguito i propri sogni superando ogni barriera, sia fisica che mentale, ne parlerò perché credo che le loro gesta possano essere di esempio per tutti noi per affrontare un momento difficile come quello che stiamo vivendo!
Già ma cosa è la disabilità esattamente?
“La disabilità (o handicap) è la condizione di chi, in seguito a una o più menomazioni, ha una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma, pertanto è meno autonomo nello svolgere le attività quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio nel partecipare alla vita sociale“. Fonte Wikipedia
“Svolgere le attività quotidiane…”
Volare non è proprio una attività quotidiana a meno che non sei un pilota dell’aeronautica militare o un pilota di linea. A questo punto sorge spontanea una domanda: “perché una persona con una o più menomazioni dovrebbe decidere di fare una delle cose più innaturali per l’uomo ovvero volare? Sprezzo del pericolo oppure c’è dell’altro?”
La risposta la troverete nei prossimi servizi, intanto vi lascio con una riflessione: “Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo.” SIR JAMES MATTHEW BARRI.
Emanuele “Mané” Ferretti
Il nostro sito utilizza solo cookies tecnici e di funzionalità.
Leggi tutto