Boeing ha trasferito un aereo MD-90 a Palmdale dove subirà ampie modifiche per iniziare a costruire l’X-66A della NASA e per testare la configurazione Transonic Truss-Braced Wing (TTBW), delle ali, come parte del progetto Sustainable Flight Demonstrator della NASA. L’X-66A è il primo aereo sperimentale della NASA pensato per aiutare gli Stati Uniti a raggiungere l’obiettivo zero emissioni nette di gas serra. La modifica inizierà presto e i test a terra e in volo dovrebbero iniziare nel 2028.
Boeing, che era stata selezionata dalla NASA nel mese di gennaio 2023, sta utilizzando due MD-90 per il progetto X-66A ma intende modificarne solo uno nel dimostratore. “Questo arrivo segna un passo importante nel progetto Sustainable Flight Demonstrator, fa avanzare l’impegno di Boeing per la sostenibilità e ci avvicina ai test e alla convalida del progetto TTBW”, ha dichiarato Todd Citron, Chief Technology Officer di Boeing.
McDonnell Douglas, acquisita da Boeing nel 1997, aveva consegnato questo MD-90 (N931TB) nel 1995 alla China Northern Airlines, che lo aveva venduto a Delta nel 2011. Boeing ha poi acquistato l’aereo nel 2020. La NASA e i suoi partner prevedono di utilizzare l’X-66A per valutare i guadagni di efficienza che le ali TTBW possono offrire, basandosi anche sui test nella galleria del vento precedentemente completati.
Il finanziamento della NASA attraverso l’accordo SFD Space Act ammonta a 425 milioni di dollari. Il programma SFD sfrutterà inoltre fino a 725 milioni di dollari di finanziamenti da parte di Boeing e dei suoi partner industriali per dare forma al programma pilota e soddisfare le esigenze di risorse richieste. Separatamente, i precedenti investimenti interni di Boeing sulle recenti fasi di ricerca sull’aviazione sostenibile ammontano a 110 milioni di dollari.
L’X-66A sarà utilizzato anche per analizzare altre tecnologie per aumentare l’efficienza del carburante, compresi motori in grado di funzionare a temperature più elevate ed un nuovo design sviluppato da CFM International nell’ambito del suo programma Revolutionary Innovation for Sustainable Engines.
L’X-66A fa parte del programma Sustainable Flight Demonstrator della NASA, uno sforzo per studiare tecnologie che miglioreranno l’efficienza degli aerei. Con ali ultrasottili sostenute da montanti con campate più ampie e proporzioni più elevate, il design dell’X-66A della NASA “TTBW” e altri progressi tecnologici potrebbero portare a riduzioni del consumo di carburante e delle emissioni fino al 30%. Boeing e la NASA hanno collaborato per oltre un decennio al concetto attraverso il programma Subsonic Ultra Green Aircraft Research (SUGAR).
“Siamo entusiasti di lavorare con Boeing sul dimostratore di volo sostenibile X-66A della NASA fornendo contributi fondamentali per accelerare l’aviazione verso il suo obiettivo di emissioni di gas serra pari a zero nel 2050”, ha dichiarato Ed Wagoner, vice amministratore associato per i programmi dell’Aeronautics Research Mission Directorate della NASA.
“L’Aerospace Valley ha una storia lunga e illustre come culla dell’innovazione aerospaziale e questa pietra miliare costituisce una prosecuzione di quel lavoro. La forza lavoro e le infrastrutture di Palmdale ne fanno il luogo perfetto per questo importante progetto”, ha affermato il membro del Congresso Mike Garcia.
Boeing studia da decenni le ali con configurazione Transonic Truss-Braced Wing, e sebbene le ali più lunghe generino meno resistenza, non sono esenti da sfide, in particolare la tendenza a sviluppare la pericolosa condizione di rapide vibrazioni e oscillazioni chiamata flutter. Una volta completata la sperimentazione, si spera che i produttori di aeromobili incorporino tali tecnologie nei loro prossimi aerei, aiutando l’industria a ridurre la produzione di carbonio. Si prevede che Boeing e Airbus introdurranno sul mercato nuovi jet a corridoio singolo negli anni del decennio del 2030.