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Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone nuovo Capo di Stato Maggiore della Marina Militare

Nel pomeriggio di ieri 21 Giugno 2019, a Palazzo Marina, si è svolta la cerimonia di avvicendamento del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare tra l’Ammiraglio di squadra Valter Girardelli e l’Ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone. Hanno partecipato il ministro della Difesa, dr.ssa Elisabetta Trenta, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli.

Molto intenso il discorso dell’Ammiraglio Girardelli che ha ringraziato i vertici delle Forze Armate e del Governo, le autorità militari italiane ed estere, tutti i Marinai in servizio e non e il nuovo Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.

“Il passaggio di consegne è un rito militare carico di significati soprattutto per coloro che lo devono svolgere e accende in me una folla di pensieri di immagini di personaggi che appartiene alla mia vita e che mi regala emozioni forti. La cerimonia di oggi non è e non deve essere un punto di arrivo ma un punto di partenza sia per i protagonisti sia, soprattutto, per la Marina. I protagonisti tutti passano la Marina, i suoi uomini, le sue donne, i suoi mezzi rimangono e rappresentano il futuro delle Forze Armate dell’Italia e di tutti noi cittadini. Alla Marina devono essere riservate le migliori energie fisiche morali e intellettuali, debbono essere riservate soprattutto ai 1858 marinai che ora in questo momento, e che saluto come saluto l’intera squadra navale, si trovano in mare, sotto il mare, in cielo, su terra, per svolgere con passione, determinazione, disponibilità, perseveranza il loro servizio All’Italia.”

L’Ammiraglio Girardelli si è poi soffermato sull’importanza presente e futura di un approccio interforze per la gestione dei temi militari valorizzando con fiducia e rispetto le capacità di ognuno facendo crescere nell’ambiente di ciascuna forza armata un patrimonio straordinariamente ricco è un’identità ulteriore che deve essere conservata sostenuta, condivisa e proiettata nel futuro evitando approcci antistorici e non identitari integrando le identità e le specificità che ci fanno più forti. Sempre nel porre l’attenzione sul personale della Marina, dai piloti agli incursori, dagli equipaggi delle unità navali ai tecnici, dagli ingegneri agli amministrativi fino ai fanti della Brigata San Marco l’Ammiraglio Girardelli ha posto fiducia sull’impulso a continuare l’ammodernamento delle linee operative così come delle Infrastrutture.

“….. donne e uomini della Marina sono certo che voi saprete mantenere, anzi conferire ulteriore impulso a incrementare questa nostre capacità seguendo i piani, i programmi già ben definiti percorribili e sostenibili per continuare l’ammodernamento delle linee operative così come delle Infrastrutture e del sostegno al personale. Lo richiede l’Italia lo richiede il ruolo che vogliamo mantenere, lo richiede il vostro desiderio di fare sempre meglio con nuovi mezzi, nuove navi, con nuovi sistemi, con nuove infrastrutture che insieme alla nostra industria strategica nazionale di eccellenza saprete con fermezza, determinazione, tenacia e capacità progettare finanziare e realizzare anche in cooperazione internazionale. In tale contesto la designazione quale capo della Marina dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone costituisce scelta strategica abilitante funzionale e prospettica ……. le tue doti di comando volutamente non uso il termine leadership in quanto sarebbe riduttivo, di preparazione, di capacità tutto tondo, di entusiasmo, direi di Ardore costituiscono la cifra distintiva del tuo valore. Caro Pino Ti auguro di cuore e con fraterno slancio e condivisione ogni bene e successo nella nobile e meravigliosa funzione che oggi assumi. I venti e mari ti siano favorevoli per proiettare la Marina verso traguardi sempre più ambiti e sfidanti la oltre l’orizzonte che ci appartiene.”

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L’Ammiraglio Cavo Dragone nel suo discorso ha voluto rigraziare la sua famiglia testimone della sua carriera e di questa tappa importante della propria vita e l’Ammiraglio Girardelli suo predecessore: “credo che in queste occasioni il palco aspetti al capo di stato maggiore cedente perché si ha l’occasione per noi tutti uomini e donne della della Marina Militare per dimostrare la nostra gratitudine e il nostro affetto per tutto quello che ha fatto e per come lo ha fatto“, ma soprattutto ha voluto ricordare i suoi compagni di corso caduti nel 1977 nell’incidente aereo del Monte Serra:

Dedico questo capitolo importante della mia vita ai 38 miei compagni di corso, del corso Invicti, che il 3 marzo del 1977 sono caduti insieme al loro ufficiale accompagnatore e ai 5 membri dell’equipaggio dell’aereo che li trasportava sul Monte Serra. Io li ho sentiti vicini durante tutta la mia carriera e sono sicuro che anche in questa mia nuova importante avventura mi indicheranno la via

ha dichiarato il nuovo Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone, dopo aver ricevuto la Bandiera di Guerra della Marina e delle Forze Navali. Simbolo delle tradizioni e dei più alti valori che abbracciano uomini e donne, militari e civili, di tutta la Forza Armata.

Capo di Stato Maggiore Ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone

E’ entrato in Accademia Navale nell’ottobre del 1976 per seguire il Corso Normale per Ufficiali di Stato Maggiore. Nel giugno 1980 ha terminato il periodo accademico e, dopo un breve periodo a bordo della Fregata ORSA, è stato inviato presso le scuole di volo della U.S. Navy in Florida e nel Texas dove dopo circa un anno ha conseguito il brevetto di pilota di velivoli ad ala fissa (multimotori a elica) e, dopo ulteriori sei mesi, quello di pilota di elicotteri. Rientrato in Italia nel settembre 1981, è stato imbarcato come pilota di elicotteri AB-212 sul Cacciatorpediniere Ardito in occasione dell’impiego delle Unità della MMI nelle acque del Libano. Al termine di questa attività, Cavo Dragone è rimasto a bordo di fregate della classe Maestrale come pilota di elicottero ricoprendo l’incarico di Capo del Servizio Volo fino all’agosto del 1987, quando ha assunto il Comando, nel grado di Tenente di Vascello, del Cacciamine Milazzo con cui, dal settembre ’87 al marzo ’88, ha partecipato alla prima missione in Golfo Persico. Al termine del periodo di Comando è stato trasferito alla Stazione Elicotteri di Luni (SP) per la transizione sull’elicottero SH-3D.
Successivamente è stato inviato nuovamente negli Stati Uniti per conseguire il brevetto su caccia convenzionali imbarcati, effettuare la transizione sul velivolo a decollo e atterraggio verticale AV8-B (Harrier), conseguire la qualifica di “pronto al combattimento” presso gli squadroni operativi del U.S. Marine Corps, comandare il primo nucleo di Piloti e Tecnici italiani in addestramento in U.S.A. per la neonata componente aviogetti della Marina Militare.
Nell’ambito di questo periodo ha conseguito l’abilitazione all’appontaggio con velivoli jet da portaerei nel gennaio 1990 in Florida ed il brevetto di pilota di aviogetto in Mississippi nell’agosto 1990. Dopo la consegna dei primi due velivoli Harrier alla Marina avvenuta nel maggio 1991 in Carolina del Nord (U.S.A.), Cavo Dragone, con il proprio team, ha preparato il rientro in Italia della componente. È stato il primo Comandante del Gruppo Aerei Imbarcati (settembre 1991 – settembre 1993).

Nel settembre 1996, con il grado di Capitano di Fregata, gli è stato assegnato il Comando della Fregata EURO, con sede a Taranto e dopo un anno, è tornato a comandare il Gruppo Aerei Imbarcati a Grottaglie (TA). Dal 27 settembre 2002 al 16 ottobre 2004 è stato il Comandante della Portaeromobili Giuseppe Garibaldi. Dal 27 ottobre 2005 al 5 settembre 2008 ha ricoperto l’incarico di Comandante delle Forze Aeree della Marina Militare e di Capo del 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore Marina. Dall’11 settembre 2008 al 12 ottobre 2011 è stato il Comandante del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare. Dal 13 ottobre 2011 al 17 ottobre 2014 ha ricoperto l’incarico di Comandante dell’Accademia Navale. Dal 3 novembre 2014 al 26 giugno 2016 ha ricoperto l’incarico di Comandante interforze per le operazioni delle Forze Speciali (C.O.F.S.). Dal 1° luglio 2016 ha assunto l’incarico di Comandante Operativo di vertice Interforze (C.O.I.). Ha al suo attivo oltre 2.500 ore di volo tra elicotteri ed aviogetti da combattimento.

La redazione di Aviation Report augura i migliori auguri all’Ammiraglio di squadra Valter Girardelli e all’Ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone per il suo nuovo incarico ai vertici della Forza Armata.

Testo: Stefano Monteleone
Photo credits: Gianluca Vannicelli

Stefano Monteleone: Direttore editoriale e Capo redattore di Aviation Report. Ho volato a bordo di aeromobili militari quali: AB-212, EH-101, SH-90 (Marina Militare); AW-139 (Guardia Costiera); HH-139A, HH-101A, G-222, C-27J, KC-767A, KC-130J (Aeronautica Militare); CH-47C, CH-47F, NH-90, AB-412, AB-205 (Esercito AVES); ATR-42, HH-412, AW-139 (Guardia di Finanza); ACH130 Aston Martin (Airbus). // Editorial Director and Chief Editor of Aviation Report. I have flown aboard military aircraft such as: AB-212, EH-101, SH-90 (Italian Navy); AW-139 (Coast Guard); HH-139A, HH-101A, G-222, C-27J, KC-767A, KC-130J (Italian Air Force); CH-47C, CH-47F, NH-90, AB-412, AB-205 (Italian Army Aviation); ATR-42, HH-412, AW-139 (Italian Custom Police).

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