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Addio al C-160 Transall francese che lascia il servizio attivo con un tour commemorativo in 24 città francesi

@ Aviation Report / Alessandro Maggia

Dopo oltre mezzo secolo di servizio, il C-160 Transall francese è stato ritirato dal servizio attivo e dal 14 marzo al 1 aprile, l’Armeé de l’Air gli sta rendendo omaggio attraverso un tour d’addio della Francia continentale che collega 24 città in 20 giorni. Da quando è entrato in servizio i Transall francesi hanno preso parte alla maggior parte delle operazioni francesi all’estero, dalla Repubblica Democratica del Congo all’Afghanistan, incluso un impegno nei Balcani. Il Transall è stato schierato anche in Mali, nell’ambito dell’operazione Barkhane.

Gli equipaggi di diversi squadroni si alternano per accompagnarlo in quest’ultima missione. Per l’occasione il velivolo impegnato nel tour è stato dipinto con una livrea commemorativa tricolore riprendendo il disegno della coccarda delle forze aeree francesi. Il C160 Transall ha poggiato le sue ruote negli aeroporti di tutto il mondo, sia su terreni accidentati che nei più grandi aeroporti internazionali.

Durante il suo lungo periodo di vita operativa, il velivolo da trasporto tattico francese si è distinto per il trasporto e lancio di paracadutisti, il rifornimento di truppe dall’aria e il dispiegamento di passeggeri e merci in ogni parte del mondo.

Durante questo tour, l’aereo sta visitando diverse basi aeree (ex e attuali) e aeroporti che hanno simboleggiato i suoi 59 anni di servizio. Per le prime quattro tappe, il tono del tour è stato stabilito come ultimo saluto ai paracadutisti francesi che per anni si sono lanciati dai portelloni laterali o dalla rampa posteriore del velivolo.

Durante la prima fase dalla base di Orleans alla base aerea navale di Lann-Bihoué, i commandos delle forze speciali della Marina si sono lanciati in apertura automatica e apertura manuale sopra Lorient. A seguire è stata la volta delle forze speciali del 1° RPIMa (Reggimento paracadutisti di fanteria di marina) a saltare per l’ultima volta dal C160 sull’aeroporto di Biarritz.

La terza tappa ha portato il velivolo a Pau, sede della compagnia dei paracadutisti della School of Airborne Troops (ETAP). Una nuova opportunità per effettuare diverse rotazioni di paracadutisti che non hanno esitato a lanciarsi per l’ultima volta dalla stiva del Transall: “E’ per Saint-Michel! Viva i para! Una tradizione che hanno scandito con un tocco di emozione, riferendo la profonda fratellanza d’armi che esiste tra i gli equipaggi dei velivoli da trasporto e i paracadutisti delle tre forze armate francesi.

Per l’occasione, l’ultimo Transall ha ricevuto una livrea speciale disegnata dal designer Regis Rocca. Dopo aver completato il suo tour, questo velivolo terminerà i suoi giorni al Museo dell’Aeronautica di Tolosa. Altri modelli troveranno posto anche in altri musei come quello di Le Bourget mentre altri saranno smantellati. Il Transall sarebbe dovuto andare in pensione intorno al 2005 a favore del nuovo Airbus A400M. Tuttavia, l’A400M ha subito diversi ritardi così parte della flotta è andata in pensione sostituita nel ruolo del trasporto tattico dal CASA/Airbus Military CN-235-100 dei quali ne sono stati consegnati poco meno di trenta unità.

Nel ruolo del trasporto strategico la sostituzione è stata più complessa perché inizialmente viene orientata verso i C-130H e C-130H-30 Hercules acquistati tra il 1988 e il 1992, anch’essi in corso di sostituzione dagli A400M e dai nuovi due C-130J-30 e due KC-130J. Attualmente l’Armeé de l’Air può quindi contare su una flotta per il trasporto composta da 18 A400M (più 32 ancora da consegnare), 19 CN-235-100, 8 CN-235-300 e 2 C-130J-30.

Progettato alla fine degli anni ’50, dello scorso secolo, per sostituire i modelli Nord Atlas dell’Esercito, il Transall è il risultato di una collaborazione franco-tedesca: il consorzio Transport Allianz fu responsabile della produzione in Francia, a Bourges, e in Germania, a Brema e Amburgo. All’epoca, la macchina fu presentata come rivoluzionaria: poteva trasportare fino a 16 tonnellate di merci su una distanza di 1.720 chilometri o un totale di 8 tonnellate su oltre 4.000 km.

Fiore all’occhiello dell’aviazione militare, il Transall si è era rapidamente affermato in Europa e altrove a partire dal 1963, data della sua prima produzione: diversi paesi tra cui Francia, Germania, Turchia e Sud Africa avevano deciso di acquisire il nuovo velivolo. Fino al 1972 furono prodotti 169 velivoli, di cui 50 per la Francia. Con i suoi 5.600 cavalli e 40 metri di apertura alare, sarà successivamente utilizzato in tutte le operazioni militari, in Afghanistan, nei Balcani e, più recentemente, in Mali.

L’intera flotta francese di C-160F e C-160NG era stata rinnovata tra il 1994 e il 1999 per passare allo standard C-160R con l’aggiunta della capacità di essere rifornito in volo e con un piccolo numero di aerei che a sua volta poteva rifornire in volo altri velivoli. Del C-160 è stata realizzata anche una versione per la guerra elettronica, il C-160G Gabriel con la capacità di analisi delle comunicazioni, radar ed emissioni elettromagnetiche e comunicazioni criptate o trasmesse da telefoni satellitari.

I C-160G Gabriel, utilizzati per la raccolta di informazioni di origine elettromagnetica, sono utilizzati su molti fronti, sia nel Sahel, in Nord Africa, in Medio Oriente, in Europa orientale e in tutte le aree del mondo in cui la Francia ha bisogno di raccogliere informazioni in modo autonomo. Questi due velivoli ormai sono alla fine della vita operativa sebbene i vari sensori siano stati modernizzati. Le cellule sono vecchie, infatti i due Gabriel sono entrati in servizio attivo nel 1989 e la loro sostituzione è prevista attraverso il programma ARCHANGE ( Avions de Renseignement à CHArge utile de Nouvelle GEnération) per la realizzazione di una piattaforma di guerra elettronica per rafforzare le capacità di intelligence. Un sistema per l’Armée de l’Air che dovrebbe entrare in servizio a partire dal 2025.

Noi siamo riusciti a vederlo nella sua livrea commemorativa nella tappa del tour a Grenoble, ma per tutti gli appassionati del C-160 negli anni a venire molto probabilmente sarà possibile vederne uno volare nei cieli del sud della Francia, poiché l’ associazione Génération Transall continuerà a portare in vita e in volo il C-160 dell’Armeé de l’Air.

Immagini: Aviation Report / Alessandro Maggia

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Categorie: News Militari
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