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Punto della situazione sull’operazione Inherent Resolve

L’operazione Inherent Resolve è ufficialmente iniziata l’8 Agosto del 2014 e vede l’impiego di caccia bombardieri ed aerei di supporto nei cieli di Iraq e Siria per il contrasto ai miliziani dello Stato Islamico.

Al 29 Febbraio 2016 il costo totale delle operazioni è arrivato a circa 6.5 miliari di dollari con una spesa media giornaliera di 11.4 milioni di dollari per 571 giorni di operazioni.

Al 15 Marzo 2016 gli Stati Uniti e gli alleati hanno condotto un totale di 10.962 attacchi aerei (più di 86,058 sortite) dei quali 7.336 in Iraq e 3.626 in Siria. Di questo totale gli Stati Uniti hanno condotto 8.386 attacchi dei quali 4.985 in Iraq e 3.401 in Siria, mentre il resto della coalizione ha condotto 2.576 attacchi dei quali 2.351 in Iraq e 225 in Siria.

Le nazioni che, insieme agli USA, stanno partecipando agli attacchi aerei sono:

In Iraq: Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Giordania, Olanda, Regno Unito.
In Siria: Australia, Bahrain, Canada, Francia, Giordania, Olanda, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi, Regno Unito.

Gli obiettivi distrutti al 15 Marzo 2016 sono 22.779 così suddivisi:

  • 139 mezzi corazzati
  • 374 mezzi ruotati leggeri
  • 1.162 aree di raccolta
  • 5.894 edifici
  • 7.118 posizioni di fuoco
  • 1.271 infrastrutture petrolifere
  • 6.820 altri bersagli

Fonte: US Department of Defense, US CentCom

Redazione di Aviation Report: Dalla redazione di Aviation Report // From editorial staff

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