Un’esercitazione al Polo Nord – 29/05-08/06/2012 – L’edizione 2012 del Tiger Meet sarà, senza dubbio, ricordata per una sequenza di fattori esterni ad essa che hanno costretto l’attività organizzativa a modificarsi di conseguenza.
Inizialmente il Tiger Meet 2012 si sarebbe dovuto svolgere in Portogallo sulla Base Aerea 5 di Monte Real, sede dell’Esquadra 301 ma, in relazione all’aumentare della crisi economico-finanziaria in cui versa il Portogallo, il 22 settembre 2011 veniva comunicato che l’esercitazione si sarebbe tenuta in Norvegia sulla MAS di Orland dove ha sede il 338 Skvadron della Royal Norvegian Air Force.
Gli effetti della crisi economico-finanziaria hanno anche ridotto, e non di poco, il numero dei gruppi di volo che hanno partecipato all’edizione 2012 del Tiger Meet; infatti, se consideriamo che sono 24 i gruppi facenti parte della Tiger Association ( 22 soci effettivi e 2 soci “apprendisti” ), solamente 12 gruppi hanno partecipato con i loro assetti di volo ed altri 5 hanno partecipato nella veste di osservatori.
Ecco l’elenco completo:
ECE 05.330 Rafale B/C France
AG 51 Tornado IDS Germany
321 Sqn Tornado ECR Germany
1 SQN E-3A Sentry NATO
31 Sqn F-16A/B MLU Belgium
211 Sqn JAS-39C/D Grippen Czech Republic
313 Sqn F-16A/B MLU Netherlands
11 Staffel F-18C Hornet Switzerland
192 Sqn F-16C/D Turkey
338 Sqn F-16A/M MLU Norway
230 Sqn Puma HC.1 United Kingdom
121 ARW KC-135 United States of America
21 Gruppo Observers Italy
335 Mira Observers Greece
221 Sqn Observers Czech Republic
EC01.07 Observers France
6 Sqn Observers Poland
L’apparato organizzativo, peraltro di un’efficienza e di una cortesia esemplare, non si è potuto esprimere come avrebbe voluto a causa del poco preavviso trascorso, ma i cordialissimi Norvegesi hanno dichiarato che l’anno prossimo ( visto che è stato già deciso che il Tiger Meet 2013 si terrà nuovamente ad Orland dal 17/06 al 28/06 ) sarà tutta un’altra storia.
Le condizioni meteo hanno messo a dura prova le capacità operative dei gruppi di volo che, nonostante tutto, hanno dimostrato di sapere agire in ogni condizione meteo: nell’arco di poche ore si passava da abbondanti nevicate alla grandine che, trasformatasi in pioggia, lasciava spazio al cielo sereno ed al sole cocente.
I partecipanti sono stati accolti con calore e cordialità dal Brigadiere Generale Tom Guttomsen, Comandante del del 138° Air Wing, che con queste parole ha dato inizio alle esercitazioni militari ed ai Tiger Games che sono la parte “goliardica” delle due settimane di missioni operative: ”E’ con profondo e sincero piacere darvi il benvenuto alla più grande esercitazione tattica aerea del 2012 in Europa, l’ARCTIC TIGER! Questa esercitazione è divenuta, nel tempo, di natura multinazionale, congiunta e combinata con l’applicazione di scenari operativi complessi tali da mettere in gioco i vostri requisiti addestrativi.
Anche altre unità militari nazionali ed internazionali, prenderanno parte all’esercitazione per valorizzare ancor più la qualità dell’addestramento. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio per creare un ambiente concentrato sugli aspetti militari dell’operazione, ma i servizi a disposizione nella Base ed i programmi organizzati per la sera contribuiranno a rendere il vostro soggiorno piacevole e memorabile” ha dichiarato il Generale Guttomsen.
Sostanzialmente di tipo COMAO (COMposite Air Operation), le esercitazioni operative hanno visto l’impiego di circa 40 tra aerei ed elicotteri, tra i quali è degna di nota la componente tedesca con ben 12 Tornado IDS ed ECR.
I KC-135 del 121° Air Refuelling Wing (Ohio Air National Guard) hanno assicurato i rifornimenti in volo e, per il controllo dello spazio aereo, due E-3A Sentry del 1° Squadron della NATO si sono alternati in volo.
Da sottolineare l’applicazione del cestello “Probe and Drogue” al culmine della sonda rigida su uno dei due KC-135 che, non venendo ritratta totalmente anche nelle fasi di decollo e di atterraggio, oscillava liberamente in aria. La presenza dei Puma HC.1 del 230° Squadron della RAF, unica componente ad ala rotante in tutto lo schieramento, ha permesso il corretto svolgimento di missioni CSAR (Combat Search and Rescue).
Il primo giugno è stato organizzato il tradizionale Spotter Day che ha visto la partecipazione di circa 400 persone provenienti da tutto il mondo, gli irriducibili supporter del “Tiger Spirit”, i quali e senza dubbio, hanno avuto dalla Royal Norvegian Air Force un trattamento di tutto rispetto tale da soddisfare gli appetiti fotografici più scatenati.
Il giorno successivo, per festeggiare i 100 anni dalla sua fondazione, l’Aviazione Militare Norvegese ha aperto le porte della base di Orland presentando alla popolazione una così importante mostra statica ed un altrettanto impressionante Air Show.
Come consuetudine, al termine dell’ultima missione, sono stati assegnati i riconoscimenti ai gruppi di volo che più si sono distinti durante le due settimane del Tiger Meet: Il Trofeo Silver Tiger, che premia il gruppo di volo che più si è distinto per tutto l’insieme di attività svolte durante l’arco delle due settimane di esercitazione, è stato asseganto al 31° Squadron “Smaldeel” dell’Aeronautica Belga.
E questa é l’ottava volta che il 31° Smaldeel vince il Silver Tiger e qui, ad Orland, per la seconda volta dopo l’edizione del 2007; inoltre i suoi crew chiefs sono stati messi in primo piano con il conferimento del premio speciale “Tiger Spirit” in relazione alla loro dedizione pluriennale all’ essere tigre (il loro senior crew-chief ha partecipato ad almeno 26 edizioni del Meet).
Il Best Flying Unit è andato al Fliegerstaffel 11 dell’Aviazione Svizzera. Vincitore dei Tiger Games è stato il 1st Squadron NATO mentre agli Inglesi del 230° Squadron della RAF viene conferito il premio “Best Skit”.
La miglior uniforme premiata è quella del Aufklarungsgeswader 51 della Lutwaffe Tedesca ed allo stesso gruppo di volo è andato anche il premio per il miglior special color: “Most fancy paintscheme”.
A questo punto non resta che darci appuntamento nuovamente ad Orland a metà giugno del prossimo anno con le tigri già messe sull’avviso e quindi in tempo per preparare l’ equipaggiamento necessario a questo clima così mutevole.
Rumors, che riportiamo per dovere di cronaca, ci danno la Germania e la Turchia come probabili organizzatori dei Tiger Meets del 2014 e 2015; staremo a vedere ma, in ogni caso, saremo lì a seguire le “Tigri” ed ammirare il loro spirito di corpo.
TIGER, TIGER, TIGER!!!!
Testo e immagini: Remo Guidi