Le forze aeree russe basate in Siria hanno iniziato gli attacchi aerei contro le postazioni ISIS in Siria. Ieri ed oggi i primi bombardamenti su postazioni dello Stato Islamico.
Nonostante le polemiche suscitate ieri dai primi attacchi aerei russi in Siria, i caccia delle Russian Aerospace Forces, anche oggi, hanno continuato a martellare le postazioni nemiche dello Stato Islamico e di altri gruppi armati oppositori del governo di Assad.
I caccia Sukhoi SU-24M Fencer, SU-34 Fullback e SU-25SM Frogfoot, decollati dalla base aerea di Hmeymim, hanno attaccato otto bersagli ieri e quattro oggi utilizzando armamento di precisione. Sono stati attaccati centri di addestramento e preparazione dei terroristi, depositi di armi e munizioni, veicoli blindati e posti di comando e controllo di ISIS, compreso un comando di elevata importanza delle forze nemiche vicino Hamah.
Gli attacchi aerei russi vengono coordinati con il comando dell’esercito siriano che ha dislocato un team di collegamento presso la base aerea russa di Hmeymim.
Interessante l’uso, da parte delle forze aeree russe, di velivoli senza piloti UAV per scopi di ricognizione e per fornire, ai reparti da attacco, informazioni dettagliate sulle postazioni dei terroristi.
Il Ministero della Difesa russo ha rilasciato i primi video, ripresi dagli UAV e dai sistemi di attacco dei caccia, e proprio da questi però sembra emergere quella che sembra essere una imprecisione sugli attacchi aerei. Attendiamo l’evolversi della situazione nei prossimi giorni anche in attesa di una posizione ufficiale da parte degli Stati Uniti che in queste ore stanno polemizzando con la Russia sul fatto che gli attacchi aerei di quest’ultima starebbero colpendo forze anti ISIS e non l’ISIS stessa.
Testo: Stefano Monteleone
Photo credits: Russian MoD, Sputnik/Pavel Gerasimov, ITAR-TASS/Yuriy Smityuk
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