open day a pisa
@ Aviation Report / Edoardo Govoni

Centenario Aeronautica Militare: l’open day a Pisa

Poco meno di 4000 persone, a cui aggiungere una quindicina di scolaresche così da superare le 4300 presenze. Questi sono stati i numeri dell’open day a Pisa organizzato in occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare, un segno evidente, e qui prendo in prestito le parole del padrone di casa il Generale di Brigata Giuseppe Addesa, dell’affetto della cittadinanza verso la “sua” 46° Brigata Aerea.

La 46° Brigata Aerea sappiamo che oggi ha tra i suoi compiti il trasporto tattico, il trasporto materiali, mezzi ed equipaggiamenti, il trasporto sanitario d’urgenza, il trasporto organi per trapianti, il MEDEVAC e il supporto alla Protezione civile sia sul territorio nazionale che all’estero.

Tutti ambiti operativi che sono stati in mostra, sia fotografica, nei pannelli che riempivano le sale dell’ATOC (Air Terminal Operation Center), sia esterna, con il lancio di paracadutisti, la simulazione di trasporto di materiali, ed il carico dimostrativo di una ambulanza della Misericordia di Pisa. Si è voluto sottolineare, e prendo sempre le parole del generale Addesa, la sinergia con le strutture sanitarie cittadine e con le altre forze armate operanti nel territorio, come la Folgore.

La particolarità dello spazio offerto da “Rampa o” e dall’ATOC, hanno permesso alle tante persone accorse di assistere al decollo dei C-130J Hercules e dei C-27J Spartan, accompagnati anche da un ATR 72MP del 41° Stormo di Sigonella, che hanno sfilato sui cieli di Roma. Sempre per l’occasione, provenienti da Ghedi, erano rischierati in base anche otto velivoli Tornado.

In mostra statica 2 C-130J, un C-27J, il C119 Gate Guardian della Base, da due anni rivestito dei colori dei due aerei coinvolti nell’eccidio di Kindu. Ma all’interno la sorpresa storica: l’Archivio Storico Federighi, associazione Pisana operante nel restauro di aerei e nella conservazione della memoria storica, esponeva la coda restaurata di un SM79, riportante le insegne di un aereo operante con la 254° squadriglia, del 105° gruppo, appartenente all’allora 46° Stormo Bombardieri e Siluranti, di cui ha ereditato oneri e bandiere di guerra proprio la 46° Brigata Aerea.

Sempre allo stesso stand si poteva vedere la gondola del mitragliere, sempre di un SM79, all’inizio del restauro. A contorno all’iniziativa dell’open day di Pisa per due giorni, nella notte del 27 e del 28, la Torre di Pisa è stata illuminata con il tricolore.

Testo: Edoardo Govoni
Foto: Mario Federighi/Archivio Storico Federighi-IGabarda, Edoardo Govoni, Antonio Tartarini e Mauro Tronci/Misericordia di Pisa