Ieri, 28 marzo 2023, nella splendida cornice della terrazza del Pincio, a Roma, si è celebrato il Centenario della Costituzione dell’Aeronautica Militare alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale di Squadra Aerea Luca Goretti e di innumerevoli Autorità ed ospiti.
Il Capo di Stato Maggiore Generale di squadra aerea Luca Goretti ha espresso parole di profonda commozione per i recenti tragici incidenti occorsi a Guidonia, lo scorso 7 marzo, al Colonnello Giuseppe Cipriano e al Tenente Colonnello Marco Meneghello, e lo scorso 13 dicembre a Trapani in cui perse la vita il Maggiore Fabio Altruda, “per condividere l’immenso dolore dei loro familiari e riaffermare l’esempio di coraggio, passione e dedizione fornito fino al loro ultimo istante, insieme a tutti coloro che ci hanno lasciato prematuramente … oggi siamo in questa bellissima cornice del Pincio proprio per celebrare, cento anni dopo, questo momento fondamentale della storia della Forza Armata. A prescindere dalla bellezza del posto, la scelta del luogo non è stata fatta a caso. Ci affacciamo direttamente su Piazza del Popolo, una delle più celebri e famose piazze di Roma, a voler rimarcare lo stretto legame che ci unisce a tutta la popolazione italiana, europea e mondiale. Ciò a rafforzare la nostra vocazione, quella di essere “con la gente, tra la gente, per la gente”. Noi siamo al servizio dei cittadini e del popolo italiano tutto.”
Il Generale Goretti ha poi rivolto un’attestazione di sincera gratitudine a tutto il personale in azzurro di ieri e di oggi, agli equipaggi, agli specialisti, a tutti i nostri militari e civili, che non si sono mai tirati indietro, non lo hanno mai fatto e non lo faranno mai.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nel suo intervento ha sottolineato come l’Aeronautica Militare sia un’Istituzione straordinaria, parte integrante della Storia dell’Italia e che tutti guardano con ammirazione, rispetto e sentimenti di profonda riconoscenza e gratitudine per quanto le donne e gli uomini della Squadra azzurra hanno fatto e fanno quotidianamente per il nostro Paese e per la sua sicurezza. Ha poi continuato “L’Italia, grazie all’Aeronautica Militare, dimostra ogni giorno di muoversi con piena padronanza in questo ecosistema straordinario, grazie alla disponibilità di mezzi e tecnologie all’avanguardia, ma soprattutto di personale altamente specializzato, motivato e qualificato”.
L’Ammiraglio ha poi concluso: “L’Aeronautica Militare vanto delle nostre Forze Armate, è un tassello di fondamentale importanza della “Deterrenza tecnologica” che dobbiamo rafforzare – senza indugio e celermente – per difendere il nostro Paese dalle gravi minacce alla sua sicurezza e ai nostri valori democratici”.
Qualche cenno storico sull’Aeronautica Militare
Come sappiamo il 28 marzo 1923 l’Italia decide di dotarsi di una Forza Aerea autonoma dalle altre Forza armate. Gli aviatori italiani vedono finalmente realizzata la propria aspirazione all’indipendenza, maturando quella competenza ambientale sorta nei cieli della Grande Guerra e rafforzata dalle visioni dei primi teorici del potere aereo. La Regia Aeronautica, questa è la sua denominazione inziale, si affianca a Esercito e Marina, ed ha tra i suoi tratti distintivi quella spinta verso la modernità e quel mito della velocità che sono propri dei primi decenni del XX Secolo e che la proiettano inevitabilmente alla ribalta.
Gli uomini in azzurro compiono in quegli anni imprese memorabili a bordo di mezzi che oggi darebbero preoccupazione anche al pilota più esperto. Tra queste, particolare rilevanza hanno assunto le trasvolate oltreoceano che per la prima volta hanno dato all’Italia l’opportunità di esprimere fuori dai confini nazionali la propensione alla modernità e l’importanza dell’addestramento e del lavoro di squadra.
La giovane Aeronautica si forgia nelle difficoltà del secondo conflitto mondiale maturando la propria identità di organizzazione complessa, una squadra che lavora per raggiungere obiettivi ambiziosi. Nel 1946, finita la guerra, l’Arma Azzurra assume in suo attuale nome, Aeronautica Militare, e si riorganizza per difendere la pace della neocostituita Repubblica Italiana.
Quello trascorso è stato dunque un secolo costellato da imprese epiche, fatte da uomini e donne eccezionali, che hanno pilotato velivoli sempre più performanti dalle caratteristiche tecnologiche sempre più avanzate. Un appassionante viaggio fatto di sacrificio e silenziosa abnegazione, quello del personale dell’Aeronautica Militare che ogni giorno svolge il proprio dovere ispirato dagli stessi valori fondanti che guidavano i primi pionieri dell’aria. La crescita dell’Aeronautica Militare ha rappresentato e rappresenta tuttora l’evoluzione dello strumento di difesa nazionale, il cui costante aggiornamento consente all’Italia di difendere i principi democratici da possibili violazioni della pace e della libertà garantita a tutti i cittadini.
L’Arma Azzurra oggi
Torniamo al presente. Oggi l’Aeronautica Militare opera 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, per la sicurezza e la difesa del Paese e dei suoi cittadini, garantendo il controllo e la sorveglianza dello Spazio Aereo nazionale e di quello euro-atlantico ed euro-mediterraneo; protegge gli interessi vitali nazionali all’estero, nell’ambito di numerose Operazioni e Missioni internazionali. Compito primario e fondamentale della Forza Armata è quello della sicurezza e difesa “del” cielo e “dal” cielo, 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno. La difesa aerea è la ragion d’essere dell’Aeronautica Militare, il compito naturale dal giorno della sua costituzione, un complesso e articolato strumento attraverso il quale protegge lo spazio aereo nazionale.
La comunità internazionale riconosce all’Aeronautica Militare, e quindi al Paese, capacità di eccellenza che le consentono di essere leader in settori quali la componente fighter, l’addestramento al volo, il trasporto aereo, incluso quello sanitario in bio-contenimento, l’impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, l’Aerospazio, lo Spazio, la gestione logistica avanzata e la meteorologia. Ma non è da dimenticare anche il supporto alla popolazione grazie anche agli elicotteri del servizio SAR (Search and Rescue) che operano tutto l’anno, 24 ore al giorno, o ai agli aerei del trasporto sanitario d’urgenza che operano voli salva-vita, per il trasporto di organi, di equipe mediche o a favore di cittadini bisognosi di cure imminenti in strutture ospedaliere specializzate.
I sorvoli su Roma dei velivoli dell’Aeronautica Militare
Momento clou della cerimonia è sicuramente stato il sorvolo dei velivoli militari dell’Aeronautica Militare, sorvolo aperto dalla “Formazione 100” composta da sei F-35, otto Eurofighter e otto T-346 che hanno composto il numero 100 nei cieli della Capitale. A seguire F-35, Tornado, T‐346, Eurofighter, AMX, C‐130, C-27, P-72, G550, EM350 e gli elicotteri HH-101 e HH139 che in diverse sezioni hanno rappresentato tutte le componenti della Forza Armata e hanno preceduto le Frecce Tricolori che con diversi passaggi hanno chiuso la cerimonia stendendo il tricolore più lungo al mondo sul centro di Roma.
In totale 72 velivoli dell’Aeronautica (+ i 9 aerei delle Frecce Tricolori) hanno solcato i cieli di Roma:
- Formazione 100: 6 velivoli F-35, otto velivoli Eurofighter e otto velivoli T-346A
- 4 elicotteri HH139, 2 elicotteri HH212 e 6 elicotteri HH101
- 4 velivoli P-180
- 2 velivoli C-130J, 4 velivoli C-27J e 1 velivolo P-72
- 1 velivolo G550 CAEW e 1 velivolo EM350 SPYDR
- 1 velivolo A-319, 1 velivolo Falcon 50 e 1 velivolo Falcon 900
- 8 velivoli Tornado
- 4 velivoli Eurofighter e 4 velivoli T-346A
- 1 velivolo KC 767, 1 velivolo F-35, 2 velivoli Eurofighter e 2 velivoli T-346A
A fare da sfondo il villaggio aeronautico “Air Force Experience” in Piazza del Popolo che oltre agli stand e gli aerei in mostra statica ha accolto centinaia di persone e fotografi già dal 24 marzo giorno di apertura della manifestazione che si concluderà il 29 marzo. Il prossimo appuntamento per il grande pubblico per continuare a festeggiare i 100 anni dell’Arma Azzurra è fissato per il 17-18 giugno con la grande manifestazione aerea di Pratica di Mare che vedrà tra i protagonisti uno dei velivoli più rappresentativi della Forza Armata, l’iconico F-104 Starfighter.
Testo: Stefano Monteleone
Immagini: Andrea Avian, Michele Monteleone, Gianluca Vannicelli, Simone Vicari