Era il fiore all’occhiello del produttore europeo Airbus, assemblato nelle sue fabbriche a Blagnac, ma la crisi del Covid-19 sta anticipando il suo declino. Lo scorso 20 maggio 2020 Air France ha annunciato il ritiro dal servizio dei suoi nove velivoli wide-body Airbus A380. La compagnia aerea francese aveva già nei suoi piani il ritiro dei grandi aerei Airbus per il 2022, ma lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha accelerato la decisione. Alcuni di questi velivoli saranno immagazzinati dalla compagnia Tarmac-Aerosave a Tarbes.
Come avevamo già riportato nei giorni scorsi, è ormai chiaro che velivoli come l’Airbus A380 o il Boeing 747 sono aerei tutt’altro che ideali per i tempi odierni ed hanno ormai le ore contate. Date le dimensioni di questi velivoli, perchè siano economicamente sostenibili, dovrebbero viaggiare sempre a pieno carico e la crisi che stanno vivendo le compagnie aeree in questo periodo e che vivranno nel prossimo futuro non permetterà l’utilizzo di questi aerei.
Air France aveva precedentemente comunicato che avrebbe pianificato un pensionamento anticipato del gigante dei cieli già alla pubblicazione dei suoi risultati finanziari. Sfortunatamente ora la compagnia aerea ha deciso di mettere definitivamente a terra tutta la sua flotta di Airbus A380. 14 compagnie aeree in tutto il mondo hanno acquistato un totale di 251 esemplari, di cui 115 per la sola Emirates. Air France era diventata cliente del 380 nel 2001 ed è stata la prima compagnia aerea in Europa a gestire il superjumbo europeo con il primo velivolo preso in carico nell’ottobre del 2019.
Al suo apice, Air France gestiva dieci aeromobili Airbus A380. Tuttavia il vettore francese aveva già iniziato a ritirare il grande aereo A380. A gennaio 2020 il primo velivolo è stato ritirato dal servizio, per essere trasferito a Knock in Irlanda per essere smantellato e trasformato in parti di ricambio, lasciando Air France con nove Airbus A380 all’inizio dell’emergenza del Coronavirus.
In un comunicato stampa la compagnia aerea francese ha dichiarato:
“Il gruppo Air France-KLM annuncia oggi la fine definitiva delle operazioni degli Airbus A380 di Air France”.
Air France attribuiva al ritiro immediato del velivolo il desiderio di gestire una flotta più competitiva con prestazioni più elevate e ad impatto ambientale ridotto. Gli Airbus A380 di Air France rappresentano la seconda flotta di A380 a diventare vittime dell’attuale crisi. Ad aprile, Lufthansa aveva annunciato il ritiro immediato di sei dei suoi velivoli Airbus a due piani.
Gli Airbus A380 di Air France
Esistono due diversi tipi di proprietà coinvolte nella flotta Airbus A380 di Air France. Cinque dei velivoli sono di proprietà di Air France o in locazione finanziaria, mentre gli altri quattro sono in leasing operativo, di proprietà del fondo DS Aviation del gruppo Dr. Peters. Secondo la compagnia aerea francese, il ritiro immediato della flotta dei suoi A380 farà risparmiare un totale di € 500 milioni di euro.
Dall’inizio dell’attuale crisi, il gruppo Air France-KLM ha portato avanti anche il ritiro degli Airbus A340 e dei Boeing 747.
Perché le compagnie aeree ritirano gli Airbus A380?
A causa della crisi del trasporto aereo dovuta al Coronavirus, il 25% circa della flotta Airbus A380 mondiale potrebbe essere fermato in coerenza con i tagli ai voli dei velivoli a grande capacità che le compagnie aeree in tutto il mondo stanno attuando. Dall’inizio dell’attuale crisi, 16 A380 sono stati già ritirati in anticipo dal servizio. Nel caso di Air France, la compagnia aerea aveva intenzione di ritirare la propria flotta durante i prossimi due anni e mezzo, questo prima che scoppiasse la pandemia di Covid-19.
La compagnia aerea australiana Qantas ha annunciato che metterà a terra otto dei suoi dodici A380 per sei mesi per una riduzione di capacità di quasi un quarto fino a settembre 2020. Lufthansa ritirerà cinque Boeing 747-400 così come sette dei suoi quattordici A380 che erano già stati programmati per la vendita ad Airbus nel 2022. Emirates aveva messo a terra molti 777 e A380 all’inizio della crisi sanitaria in attesa della ripresa totale dei voli.
E proprio Emirates in questi giorni è in trattativa con Airbus per annullare alcuni ordini di A380 cercando di cancellare cinque dei suoi ultimi otto ordini di A380. Emirates Airlines ha iniziato ad implementare il suo piano di ritiro dal servizio dei suoi Airbus A380-800 che porterà il numero dei velivoli a circa 90-100 unità per la metà del prossimo decennio. Naturalmente Emirates ha confermato che gli A380 rimarranno parte fondamentale della propria flotta ancora per molti anni anche se il numero di aerei inizierà pian piano a decrescere.
Anche la Etihad Airways è su questa strada poichè, da quanto riportato ieri dalla Reuters, la compagnia aerea sta valutando la possibilità di tagliare due tipi di aeromobili Airbus dalla sua struttura di flotta. Etihad sta valutando la possibilità di mettere a terra permanentemente la sua flotta di dieci Airbus A380 e di non prendere in consegna i cinque A350-1000 ordinati al costruttore europeo e già tutti completati. Ricordiamo che gli A380 di Etihad sono gli unici ad essere dotati del “Residence”, un lussuoso appartamento di 3 locali per due persone dotato anche di maggiordomo.
Tarmac Aerosave, la principale società di deposito, manutenzione e riciclaggio di aeromobili in Europa, a novembre 2019 aveva completato il primo progetto di smantellamento di un Airbus A380 ex Singapore Airlines iniziato all’inizio del 2019, un’operazione pioneristica annunciata un anno fa. I pezzi di ricambio sono quindi ora disponibili sul mercato dell’usato. Il gruppo francese offre infatti i suoi hangar e le aree di parcheggio appositamente costruite per l’Airbus A380, sul sito di Tarbes. La stessa capacità si sta sviluppando a Teruel (Spagna). Il loro mantenimento in deposito ma in condizioni operative consente loro di rientrare in servizio in qualsiasi momento.
Ad oggi già nove Airbus A380 sono in deposito a Teruel (7 di Lufthansa e 2 di Air France).
Come già detto per rendere il volo di un Airbus A380 economicamente sostenibile, l’aereo deve essere ampiamente riempito. Pertanto, ha senso utilizzarlo su tratte lunghe e/o ad alta capacità di occupazione dei posti. L’industria aeronautica sta attualmente affrontando la più grande crisi mai vista fino ad oggi, con una domanda di traffico che giustifichi l’utilizzo di questo tipo di aerei che non dovrebbe riprendersi prima del 2022.
Photo credits: Air France; Emirates Airlines; Tarmac Aerosave
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Questo A380 non avrebbe mai dovuto essere costruito.Scomodo , con lunghe file per imbarco e sbarco, è nato cresciuto solo per la Politica che ha sempre voluto sostenere la battaglia di Airbus contro la Boeing. Il risultato è stato questo mostro brutto e sgraziato, vero carro bestiame del cielo. Speriamo scompaia presto da tutte le aereolinee di valore
Scomodo ??? Assolutamente no ... sopratutto se si viaggiava sull’upper deck con lo spazio in più per gli oggetti ... bello spazioso ... ma costoso per le compagnie sotto ogni aspetto, quindi prepariamoci a dei viaggi nel l’imminente larghi perché contingentati ma poi Ritorneremo a viaggiare stipati Come sardi e sui 787/350/777/330 A meno che non si scelga la business ...che tristezza