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Abbiamo parlato di sostenibilità con Alexandre Ceccacci, General Manager di Airbus Helicopters in Italia

@ Aviation Report / Stefano Monteleone

Torniamo a parlare di sostenibilità e lo facciamo con Alexandre Ceccacci, General Manager di Airbus Helicopters in Italia. Ing. Ceccacci grazie per averci concesso questa intervista.

AvRep: Parliamo di sostenibilità, cosa significa per Airbus Helicopters questa parola?

Ing. Ceccacci: Grazie a voi per questa opportunità. La sostenibilità è per Airbus Helicopters una priorità e significa unire e salvaguardare il mondo in modo sicuro, etico e responsabile dal punto di vista sociale e ambientale. La nostra strategia di sostenibilità globale si basa su quattro impegni fondamentali, che guidano il nostro approccio al modo in cui operiamo e a come progettiamo i nostri prodotti e servizi:

  • Guidare il percorso verso un aerospazio pulito,
  • Rispettare i diritti umani e promuovere l’inclusione
  • Costruire la nostra attività sulla base di sicurezza e qualità
  • Essere un esempio di integrità aziendale

AvRep: Cosa spinge Airbus Helicopters a rendere i suoi elicotteri sostenibili?

Ing. Ceccacci: Airbus Helicopters da sempre lavora per innovare e migliorare in maniera incrementale i propri elicotteri affinché siano sempre più efficienti dal punto di vista dei consumi di carburante e sempre più sostenibili in termini di emissioni.

Airbus Helicopters è poi impegnata ad assumere un ruolo di leadership nella decarbonizzazione. Siamo consapevoli della nostra responsabilità e di giocare un ruolo chiave nello sviluppo di un’aviazione climaticamente neutrale per il futuro. Questa è per noi una grande sfida e opportunità. Ci siamo impegnati, insieme ai nostri partner europei e mondiali, a raggiungere tutti gli obiettivi di sostenibilità e di zero emissioni di carbonio entro il 2050.

AvRep: Cosa sono i SAF (Sustainable Aviation Fuel) e quale tipo state testando sui vostri elicotteri?

Ing. Ceccacci: I SAF sono carburanti sostenibili e sono una parte essenziale della nostra ambizione di decarbonizzare l’industria aeronautica, insieme a tecnologie più avanzate, operazioni di volo più efficienti e infrastrutture migliorate. Attualmente, tutti gli elicotteri Airbus Helicopters sono certificati per volare con una miscela di SAF miscelata fino al 50% con cherosene. L’obiettivo è di raggiungere la certificazione 100% SAF entro la fine di questo decennio. Fra i SAF che utilizziamo uno è quello fornito da Total Energie. È prodotto a partire da esteri e acidi grassi idrolavorati (HEFA), costituiti principalmente da olio da cucina usato e da altri grassi di scarto. Più tecnicamente, è composto da idrocarburi paraffinici ed è privo di aromatici e zolfo. Un altro SAF che stiamo utilizzando è il MY Sustainable Aviation Fuel™ di Neste. È un carburante per l’aviazione di nuova generazione, ricavato al 100% da un mix di materie prime rinnovabili e sostenibili, come l’olio da cucina usato e i gli scarti di grasso animale.

AvRep: Quali benefici si ottengono ad utilizzare i SAF rispetto ai combustibili tradizionali?

Ing. Ceccacci:I benefici sono molto importanti. Rispetto ai combustibili fossili, possono infatti ridurre le emissioni di CO2 fino all’85%, un significativo passo avanti verso l’obiettivo della decarbonizzazione del settore aereo.

AvRep: In che modo state lavorando per rendere sostenibili i vostri elicotteri?

Ing. Ceccacci: Da 50 anni gli elicotteri riducono del 50% le emissioni di CO2 grazie al lavoro svolto per rendere più efficienti i motori tradizionali.

Gli elicotteri rappresentano meno dell’1% delle emissioni di CO2 dell’industria aeronautica, ma Airbus è impegnata a ridurre ulteriormente questa cifra. Una leva importante per raggiungere questo obiettivo a breve termine è il carburante per l’aviazione sostenibile. Come già anticipato, l’intera gamma di Airbus Helicopters è certificata per volare con una miscela fino al 50% di SAF e cherosene, che da sola consentirebbe una riduzione del 40% delle emissioni di CO2. Nel 2021 abbiamo effettuato il primo volo in assoluto in elicottero – un H225 – con un motore alimentato al 100% con SAF. Questo volo ha segnato l’inizio di una campagna volta a valutare l’impatto del SAF non miscelato sui sistemi elicotteristici, al fine di certificare l’uso di miscele SAF che superino l’attuale limite del 50% e con l’obiettivo di raggiungere il 100% SAF in collaborazione con i produttori di motori.

Le operazioni in elicottero con il 100% di SAF si tradurrebbero in una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2. Airbus Helicopters ha creato un gruppo di utenti SAF dedicato alla comunità elicotteristica per promuovere l’impiego diffuso dei biocarburanti. Ha anche iniziato a utilizzare i SAF per l’addestramento e i voli di prova presso le sedi in Francia e Germania. Airbus Helicopters è inoltre impegnata nella ricerca di ulteriori soluzioni finalizzate a rendere gli elicotteri più sostenibili. Nello specifico, dal 2014 stiamo studiando come la propulsione elettrica possa contribuire a guidare lo sviluppo di nuovi tipi di veicoli aerei. E nel settembre 2021 abbiamo presentato il primo prototipo eVTOL a decollo e atterraggio verticale completamente elettrico, il CityAirbus NextGen. Airbus sta sviluppando una soluzione UAM (Urban Air Mobility / mobilità aerea urbana) con eVTOL non solo per offrire un nuovo servizio di mobilità, ma anche in quanto si tratta di un passo importante per ridurre le emissioni.

AvRep: Molto importante soprattutto negli elicotteri è l’impatto acustico. Ci può spiegare meglio cos’è la tecnologia Blue Edge?

Ing. Ceccacci: In Airbus Helicopters ci impegniamo a ridurre l’impatto acustico per fare in modo che gli elicotteri siano integrati senza problemi nella vita quotidiana dei cittadini. Non è sufficiente, a nostro avviso, limitarsi a rispettare le normative vigenti in materia di suono a livello di settore: il nostro obiettivo è fare di più e siamo quindi continuamente alla ricerca di soluzioni per abbassare il livello sonoro dei nostri elicotteri. La principale fonte di emissioni sonore degli elicotteri sono i rotori, che producono diversi tipi di suono. Le cause sono diverse, tra queste, lo spostamento d’aria, le forze che agiscono sull’aria che scorre attorno alla pala e gli shock aerodinamici.

Oggi, i nostri H130, H135, H145 e H160 sono i nuovi punti di riferimento a livello di settore per i bassi livelli sonori nelle rispettive classi. In particolare, i vantaggi del bimotore medio di nuova generazione H160 offrono un livello sonoro ridotto del 50% rispetto agli elicotteri della generazione precedente. Questi miglioramenti sono dovuti alla continua evoluzione del rotore di coda intubato Fenestron e a nuove caratteristiche di design, come il sistema di controllo automatico della velocità del rotore variabile e il design della pala del rotore principale.

Fra le nostre leve principali per ridurre l’impatto acustico vi sono poi le innovative code curve del rotore principale Blue Edge, che forniscono una riduzione del 50% dei livelli sonori esterni. Con la sua rivoluzionaria forma a doppio movimento, il design Blue Edge™ cambia l’interazione pala-vortice (BVI) che si verifica sulla punta di qualsiasi pala di elicottero, riducendo significativamente i livelli di rumore e attenuando il fenomeno pulsante comunemente associato al volo in elicottero. La tecnologia Blue Edge™ è altamente efficace nel trattamento del rumore creato durante un tipico profilo di discesa.

Le dimostrazioni di volo hanno mostrato una riduzione del rumore di 3-4 dB che dimezza efficacemente il profilo acustico di un elicottero durante la discesa. Siamo dunque orgogliosi di affermare che l’H160 è fra gli elicotteri più sostenibili e silenziosi nella propria categoria e consente ai clienti di fare un passo in avanti verso la riduzione dell’impatto ambientale.

Ing. Ceccacci è stato un piacere parlare con Lei, a nome della redazione e dei lettori di Aviation-Report la ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato

Intervista a cura di: Emanuele “Mané” Ferretti
Grafiche: Airbus Helicopters

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Emanuele "Mané" Ferretti: Emanuele Ferretti, per gli amici Manè, è da sempre un grande appassionato di volo. Oltre ad avere all'attivo diverse centinaia di ore di volo in parapendio ed in paramotore, Mané lavora in una azienda aeronautica in provincia di Ascoli Piceno. La passione per la fotografia e per la natura lo ha portato a scoprire il mondo con i mezzi più disparati: dalla canoa, alla moto, al paramotore.

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