Durante lo svolgimento della manifestazione aerea Airpower 2016 a Zeltweg, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il Capo Operazioni di Volo della Swedish Air Force Historic Flight, Comandante Stellan Andersson.
La Swedish Air Force Historic Flight ha portato a Zeltweg i velivoli J-29 Tunnan, AJS-37 Viggen e SK-35 Draken che si sono esibiti in display singoli e in formazione. Ma lasciamo la parola al Comandante Andersson.
Aviation Report (AvRep): Quando nasce l’associazione “SwAFHF” e dove sono di base i suoi velivoli? il team nasce nel 1997 e ha base presso la base aerea F7 AFB di Såtenäs;
AvRep: Qual è l’obiettivo e il compito primario della SwAFHF? Il principale obiettivo è quello di mantenere in attività e preservare i jet della SAF (Swedish Air Force), la maggior parte dei quali sono tutti costruiti dalla SAAB;
AvRep: Qual è la struttura della flotta della SwAFHF? Ad oggi la nostra flotta è composta da un J-29 Tunnan, un AJS-37 Viggen, un SK-35C Draken, un SAAB 105, un J34 Hawker Hunter, un J28 Vampire , un Sk-16 A, un Se-FUB,un Sk-16 A, un SE-FVU, un SK-50 Saab Safir e uno Scottish Aviation Bulldog.
AvRep: Qual è l’origine dei velivoli in dotazione? I velivoli di cui siamo dotati sono tutti aeromobili che sono stati in forza alla Swedish Air Force e a noi affidati per preservarli e mantenerli in condizioni di aeronavigabilità.
AvRep: Sono tutti velivoli che vi sono consegnati in condizioni di volo già ottimali o sono restaurati dai tecnici della vostra associazione? La maggior parte di essi sono restaurati direttamente dai membri dell’associazione.
AvRep: Quali sono le figure e le professionalità appartenenti alla SwAFHF? Piloti e personale tecnico appartengono alla SAF o sono civili? I membri dell’associazione sono tutti volontari, la maggior parte di essi ex aviatori e tecnici della SAF, di cui alcuni ancora in servizio. Un genuino interesse per il settore dell’aviazione combinata con le conoscenze , le competenze sono il denominatore comune per i piloti SwAFHF . Requisiti formali per la certificazione civile , esperienza militare e le buone qualità personali sono fattori importanti nel reclutamento del nostro personale. La maggior parte dei piloti e dei tecnici della SwAFHF hanno esperienza sia in ambito militare che nell’aviazione civile.
AvRep: Quanti airshows avete in programma ogni anno? Circa 20-30 all’anno in tutta Europa.
AvRep: Qual è il futuro della SwAFHF? Avete in programma l’acquisizione di nuovi aerei in un futuro prossimo? L’obiettivo è arrivare al 2026 quando saranno celebrati i 100 anni della SAF. Dal punto di vista velivoli è in programma il prossimo anno l’acquisizione di tre Lansen A/C , di un Viggen biposto e di un Draken. I tre Lansen resteranno proprietà della SAAB.
AvRep: Pensiamo che la vostra associazione sia fondamentale per preservare velivoli storici dell’aeronautica militare e molte altre nazioni dovrebbero seguire il vostro esempio. Potete dirci se godete di particolari fondi e/o sponsorizzazioni che vi aiutano e supportano la vostra attività? Il budget di cui disponiamo è sostanzialmente il risultato di sponsorizzazioni private, quote associative dei nostri 200 membri e introiti derivanti dalla partecipazione ai vari airshows.
Di Daniele Ghisolfi
Immagini: Daniele Ghisolfi, Enrico Barcarolo
Aviation Report e l’autore desiderano ringraziare il Comandante Stellan Andersson, Anders Linner Ufficio Comunicazione e tutto il personale della SwAFHF per l’opportunità concessaci