L’amministrazione Biden ha notificato lunedì scorso al Congresso la possibile vendita alla Turchia di aggiornamenti del software avionico per la sua attuale flotta di aerei da combattimento F-16, un accordo del valore fino a 259 milioni di dollari. L’accordo, riportato per la prima volta da Reuters lunedì, procederebbe con la vendita del pacchetto di modernizzazione per gli F-16 della Turchia, dopo che i leader dei comitati del Congresso degli Stati Uniti avevano dato l’approvazione informale.
Un accordo più ampio, quello della richiesta della Turchia di acquistare nuovi F-16 per miliardi di dollari, rimane nel limbo a causa della continua opposizione al Congresso. Se e quando fosse autorizzato dal Congresso, questo pacchetto sarebbe la prima grande vendita militare alla Turchia che il Congresso abbia approvato negli ultimi anni.
“La Turchia è un alleato della NATO di lunga data e prezioso“, ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato in una nota, che ha aggiunto che “L’amministrazione Biden sostiene gli sforzi della Turchia per portare l’avionica della sua flotta di F-16 a nuovi standard tecnologici“. Il pacchetto migliorerà l’interoperabilità tra i sistemi turchi e NATO aggiornando le modalità di comunicazioni con il collegamento dati tattico Link-16 e fornirà anche aggiornamenti per migliorare le misure di sicurezza come un sistema di prevenzione delle collisioni a terra, l’AGCAS – Automatic Ground Collision Avoidance System.
L’accordo di modernizzazione degli F-16 della Turchia fa seguito all’approvazione da parte della Turchia dell’adesione della Finlandia all’Alleanza Atlantica e ai segnali di allentamento delle tensioni tra la Turchia e la vicina Grecia in vista delle elezioni turche del mese prossimo. Lockheed Martin sarà l’appaltatore principale dell’accordo.
Questo pacchetto di aggiornamenti è separato dalla proposta di vendita del valore di 20 miliardi di dollari di 40 nuovi caccia Lockheed Martin F-16 Block 70 e quasi 80 kit di modernizzazione richiesti dalla Turchia nell’ottobre 2021, ed è stato confermato dopo che l’amministrazione ha spinto i legislatori ad approvarlo per inviare un “segnale positivo” ad Ankara, secondo una fonte vicina all’accordo.
Questa approvazione non significa che la vendita più grande riceverà il via libera dal Congresso poiché i legislatori statunitensi stanno cercando assicurazioni dalla Turchia su questioni che vanno oltre l’espansione nordica della NATO. Tali questioni includono l’allentamento definitivo delle tensioni con la Grecia, l’astensione da un’invasione nel nord della Siria e l’applicazione di sanzioni contro la Russia.
Tali condizioni potrebbero far irritare la Turchia che ha affermato che gli Stati Uniti hanno richieste “infinite” relative alla vendita di F-16 e che il comportamento di Washington non sarebbe dei più corretti. Anche le reazioni di Atene non si sono fatte attendere, e se da un lato è avvenuto il dramma che “gli alleati oscuri ci hanno tradito di nuovo, ci hanno ingannato e …. stanno dando tutto alla Turchia“, dall’altro c’è stato il discredito di Ankara con “qualunque cosa prendano i turchi noi abbiamo un vantaggio schiacciante in aria, li schiacceremo“.
La Turchia sta cercando di aggiornare la sua flotta di F-16 mentre continua a lavorare sul suo programma di caccia di nuova generazione sviluppato localmente. Il paese è stato costretto a lanciare il programma di caccia TF-X dopo che gli Stati Uniti l’hanno espulso dal programma F-35 per l’acquisto di sistemi di difesa missilistica russi S-400.