mig-31k foxhound
Mig-31K (@ Russian MoD)

I velivoli da combattimento MiG-31 russi attaccano l’Ucraina con i missili ipersonici Kinzhal. Un avvertimento alla NATO?

Come abbiamo riportato, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha confermato che la più recente versione del caccia supersonico russo, il MiG-31K, ha completato la sua prima missione di combattimento a sostegno dello sforzo bellico di Mosca in Ucraina con un attacco ipersonico a un deposito di armi ucraino vicino al confine polacco.

L’obiettivo situato nel villaggio di Delyatyn, nella regione ucraina di Ivano-Frankivsk, vicino al confine con la Polonia, sarebbe stato attaccato da due MiG-31K, del 764th Fighter Aviation Regiment, con due missili ipersonici. Nel deposito ci sarebbe stata una buona parte dei rifornimenti militari per Kyiv [Kiev], e secondo quanto riferito da Mosca, l’attacco avrebbe distrutto notevoli quantità di munizioni e di armi.

L’attacco è avvenuto quando le strutture nell’Ucraina occidentale sono state prese di mira in una serie di attacchi di precisione e mentre le ostilità aperte tra le due nazioni si avvicinano al loro primo mese dopo essere iniziate il 24 febbraio 2022. Il MiG-31K è in servizio da circa quattro anni, dopo essere entrato a far parte dell’aeronautica militare russa alla fine del 2017 ed essere stato ufficialmente presentato nel marzo dell’anno successivo e svolge insieme alla versione BM un ruolo sempre più centrale nella difesa della Russia dal 2017.

L’aereo in questione è una modifica dell’intercettore MiG-31 progettato esclusivamente per il combattimento aria-aria ed entrato in servizio nell’aeronautica dell’ex Unione Sovietica nel 1981, sebbene sia ancora ampiamente considerato uno degli aerei più capace dell’aeronautica militare russa in termini di prestazioni aria-aria. In particolare il MiG-31K sfrutta la struttura del velivolo, l’elevata capacità di carico e l’elevata resistenza per integrare il missile balistico ipersonico Kh-47M2 Kinzhal, che a causa delle sue dimensioni non può essere trasportato da aerei più leggeri e che può essere trasportato solo dal MiG-31K, un solo missile per aereo. I missili ipersonici Kinzhal possono impiegare sia testate nucleari che convenzionali.

Il MiG-31K non è certo l’unica modifica del Foxhound ad operare in ruoli diversi dal combattimento aria-aria, con la cellula utilizzata anche per la guerra antisatellite inizialmente nell’ambito del programma MiG-31D. Il missile ipersonico Kinzhal che è stato utilizzato dall’aereo nelle sue operazioni di combattimento in Ucraina è per molti aspetti il ​​missile tattico più capace al mondo e che combina una velocità ipersonica di Mach 10 con un’elevata manovrabilità e una lunga gittata di 2000 km sufficiente per raggiungere obiettivi in ​​tutta Europa, tranne la penisola iberica, senza che l’aereo lasci lo spazio aereo russo. I derivati ​​del missile sono in fase di sviluppo per il caccia Su-57 stealth di quinta generazione e per il più pesante bombardiere strategico intercontinentale Tu-160 Blackjack.

Il missile fornisce un mezzo asimmetrico per affrontare le forze molto più grandi schierate dalla NATO, con attacchi agli aeroporti, alle concentrazioni di truppe e ad altri obiettivi chiave nelle prime fasi di una guerra che potenzialmente possono causare danni sufficienti a compensare in parte gli immensi svantaggi materiali della Russia. Il missile Kinzhal è anche altamente capace nel ruolo antinave, consentendo ai jet MiG-31K di minacciare le navi da guerra nemiche ben oltre il raggio di rappresaglia, in gran parte dell’Atlantico e del Pacifico occidentale e potenzialmente molto più lontano con il rifornimento in volo.

L’impiego del missile ipersonico in Ucraina su un obiettivo vicino al confine polacco, si può ipotizzare che rappresenti un’importante dimostrazione di forza per la NATO, e arriva dopo che i jet MiG-31K sono stati rischierati nelle basi aeree in Siria e Kaliningrad poco prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Restano comunque delle domande su questo attacco.

Come mai la Russia ha utilizzato questo tipo di arma a tre settimane dall’inizio del conflitto? Perché i missili Kinzhal non sono stati usati durante le prime ore del conflitto per annientare le strutture di comando e controllo ucraine e per mettere fuori combattimento le difese aeree e neutralizzare la capacità del nemico di combattere efficacemente in modo coordinato? Tutte queste domande sono ancora in discussione tra gli analisti occidentali, così come è in discussione la capacità complessiva della Russia di gestire una moderna operazione militare integrata.

Si ritiene che la Russia abbia modificato finora solo circa 10/12 MiG-31K dei 50 previsti per utilizzare il Kinzhal, un’arma estremamente manovrabile con la capacità di colpire i bersagli a velocità di Mach 10 e con un raggio d’azione di 2000 km, ma con la variante trasportata dal Tu-22M3 in grado di ingaggiare bersagli fino a 3000 km di distanza. I missili sono considerati effettivamente impossibili da intercettare e forniscono un mezzo importante per l’aviazione militare russa.

Il missile è in grado di trasportare una testata a frammentazione da 1.100 libbre o una testata nucleare da 500 kilotoni anche se ad oggi sarebbe considerata un’arma strategica convenzionale poiché la capacità nucleare potrebbe non essere stata ancora implementata tecnicamente. Queste due risorse Mig-31K + missile Kinzhal rappresentano, oggi, una forte enfasi della modernizzazione militare della Russia.

Testo: Stefano Monteleone

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