Il 29 giugno è stato riferito da più fonti che 29 velivoli da combattimento dell’aviazione militare cinese avrebbero eseguito, alcuni giorni prima, un grande attacco simulato a dimostrazione della capacità di neutralizzare le portaerei nemiche vicino allo stretto di Taiwan. Ciò si è verificato in mezzo alle crescenti tensioni che circondano lo stretto ed è stato descritto dal media statale Global Times come “un’esercitazione anti-accesso/negazione dell’area contro il possibile intervento delle portaerei statunitensi“.
Secondo quanto riferito, l’operazione sarebbe stata guidata da 16 bombardieri H-6, che sono stati ampiamente schierati per ruoli antinave armati sia di missili balistici che di missili da crociera YJ-12 che sono in grado di minacciare seriamente anche navi da guerra molto ben difese. Gli H-6 hanno partecipato in passato a più attacchi simulati, sia su gruppi di portaerei che su strutture militari americane, e sono schierati in numero maggiore rispetto a qualsiasi altra classe di bombardieri al mondo.
I bombardieri H-6 sarebbero stati scortati da 17 caccia tra cui cinque J-11B, otto J-16 e quattro Su-30, tutti derivati dal design della cellula Flanker, e molto apprezzati in Cina per l’autonomia a lungo raggio, l’elevato carico utile delle armi e una suite di sensori molto ampia. Il Su-30 è una variante russa del Flanker ordinata per la prima volta dalla Cina nel 1997, mentre il J-11B e il J-16 sono derivati domestici più moderni, ma sempre dal design Flanker. La prima acquisizione da parte della Cina del Su-30 è stata una risposta diretta al dispiegamento delle portaerei della Marina degli Stati Uniti nello Stretto di Taiwan.
Ad accompagnare il gruppo c’era anche un aereo da guerra antisottomarino Y-8, un rifornitore Y-20 per il rifornimento in volo, un aereo da guerra elettronica Y-9 e un altro aereo Y-8 attrezzato per la raccolta di informazioni elettroniche. Due velivoli KJ-500 hanno supervisionato l’esercitazione, fornendo capacità di preallarme radar e controllo del campo di battaglia. Oggi sono considerati velivoli molto importanti nella flotta aerea cinese, e stanno svolgendo un ruolo centrale nella modernizzazione dell’aviazione militare cinese.
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