La Marina degli Stati Uniti ha assegnato alla Boeing una modifica del contratto per tre ulteriori velivoli senza pilota MQ-25A Stingray per il rifornimento in volo, portando a sette il numero totale di velivoli che Boeing sta producendo.
“Siamo onorati di avere la fiducia della Marina nella progettazione e nelle prestazioni del nostro sistema, evidente da questo ulteriore ordine“, ha affermato Dave Bujold, direttore del programma MQ-25 di Boeing. “Questo ordine stabilisce la produzione ininterrotta del primo velivolo MQ-25 e si allinea ai piani di test e addestramento per l’introduzione nella flotta del MQ-25 della Marina USA. Il programma MQ-25 è fondamentale per garantire alla US Navy la capacità critica di rifornimento in volo senza pilota.”
Questa modifica del valore di 84,7 milioni di dollari esercita l’opzione per tre ulteriori aerei di test dimostrativi del sistema MQ-25 ed è stata un’opzione identificata nel contratto originale da 805 milioni di dollari per quattro aeromobili MQ-25 aggiudicati nell’agosto del 2018. La capacità operativa iniziale è prevista entro il 2024 e dopo aver raggiunto questo obiettivo la US Navy deciderà quanti esemplari acquisire, ma già oggi l’intenzione del Congressional Budget Office sarebbe quella di procurare almeno 75 velivoli MQ-25A.
I test di volo dell’asset di test T1 del MQ-25 della Boeing sta contribuendo all’avanzamento del programma. La compagnia ha recentemente concluso il primo round di test di volo per il T1, effettuando circa 30 ore di volo a varie velocità e altitudini. L’aeromobile sta subendo una modifica pianificata che include l’installazione di un Aerial Refueling Store (ARS) sotto l’ala sinistra. I test di volo con l’ARS riprenderanno entro la fine dell’anno.
La US Navy e la Boeing hanno completato con successo il primo volo di prova dell’MQ-25A Stingray, il primo velivolo per il rifornimento in volo senza pilota imbarcato su portaerei, il 19 settembre 2019 dall’aeroporto MidAmerica di Mascoutah, Illinois. Il velivolo in questione un MQ-25 di proprietà della Boeing, noto come T1 (Tail 1), ha completato un rullaggio e un decollo autonomi certificati FAA e ha effettuato una rotta predeterminata per un volo di due ore per convalidare le funzioni e le operazioni di volo di base dell’aeromobile. Il secondo volo del MQ-25A Stingray è avvenuto il 7 ottobre 2019. Il T1 ha ricevuto il certificato di aeronavigabilità sperimentale dalla FAA a settembre 2019.
#MQ25 took to the skies again last week, this time with landing gear up! We’re continuing a rigorous flight test program for the @USNavy unmanned aerial refueler. pic.twitter.com/82aGtkRBIW
— Boeing Defense (@BoeingDefense) October 7, 2019
Che aereo è l’MQ-25A Stingray?
MQ-25A Stingray è un UAS Unmanned Aircraft System, un velivolo a pilotaggio remoto senza equipaggio, progettato come rifornitore in volo per la US Navy. Il nuovo aereo fornirà la necessaria e robusta capacità di rifornimento in volo per estendere così le capacità di combattimento dei caccia Boeing F/A-18 Super Hornet, Boeing EA-18G Growler e Lockheed Martin F -35C.
Secondo i requisiti della Marina degli Stati Uniti, il MQ-25A dovrà essere in grado di rifornire carburante per 14.000 libbre a distanze fino a 500 miglia nautiche da una portaerei. L’aereo sostituirà di fatto l’F/A-18E F Super Hornet nelle operazioni di rifornimento così da restituire il Super Hornet alle solo missioni di combattimento.
Quale primo velivolo a pilotaggio remoto per il rifornimento in volo al mondo imbarcato su portaerei, quando operativo, il MQ-25A migliorerà le prestazioni, l’efficienza e la sicurezza dei Carrier Air Wing e fornirà una maggiore capacità di rifornimento in volo per eseguire missioni che altrimenti non potrebbero essere eseguite. Il contratto stipulato è il culmine di un processo di selezione dei partners molto competitivo, supportato dal personale del Naval Air Systems Command e dall’ufficio programmi Unmanned Carrier Aviation (PMA-268) di Patuxent River.
L’MQ-25 sarà propulso dal motore Rolls-Royce AE 3007N, l’ultima variante della famiglia di motori Rolls-Royce AE. Può fornire oltre 10.000 libbre di spinta nonché energia elettrica per l’aereo. Il motore turboventola AE 3007H equipaggia il Triton della US Navy e il Global Hawk dell’USAF, oltre ad aerei per aviazione civile. Il turboelica AE 2100 alimenta il Lockheed Martin C-130J e LM-100J, così come l’italiano C-27J di Leonardo e il Saab 2000. Il turboalbero AE 1107C equipaggia il convertiplano Bell-Boeing V-22 Osprey operato dalla Marina USA, dal Corpo dei Marines e dall’Aeronautica. L’MT7, una variante dell’AE 1107 per impieghi navali, sarà il propulsore Ship-to-Shore Connector hovercraft della Marina.
MQ-25A è un programma di acquisizione denominato “Maritime Accelerated Acquisition program” della US Navy che accelera le decisioni che consentiranno azioni rapide con meno spese generali. L’intento è quello di ridurre significativamente i tempi di sviluppo dall’assegnazione del contratto alla capacità operativa iniziale da cinque a sei anni. Riducendo il numero di parametri di prestazione chiave per l’idoneità alla missione e all’idoneità del vettore, l’industria ha aumentato la flessibilità per progettare rapidamente un sistema che soddisfi tali requisiti. L’obiettivo è quello di fornire alla flotta USA, il più rapidamente possibile, nuove capacità cruciali per soddisfare le esigenze dei gruppi aerei imbarcati.
Nel 2020 il team Boeing-US Navy sperano anche di installare sul velivolo il sistema JPALS – Joint Precision Approach and Landing System della Raytheon per guidare consentire all’MQ-25A l’appontaggio automatico sulle portaerei. Su questo tema la Raytheon sta sviluppando anche una variante “expeditionary” del JPALS che un giorno potrebbe guidare l’MQ-25A su piste di atterraggio su isole remote, una capacità che potrebbe consentire all’UAV di allestire punti di rifornimento per aerei da combattimento delle tre forze armate americane.