Mig-29 Polish Air Force display
@ Archivio Aviation Report / Daniele Ghisolfi

L’Unione Europea fornirà armi all’Ucraina tra cui anche alcuni aerei da combattimento

Josep Borrell Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Europea ha annunciato che l’Europa fornirà finanziamenti all’Ucraina per l’acquisto di velivoli da combattimento da alcuni stati non specificati dell’Unione. Questa è solo una parte di un più ampio pacchetto di assistenza militare del valore di 450 milioni di euro previsti come aiuti all’Ucraina.

Sebbene Borrell non abbia identificato quali tipi di aerei potrebbero essere diretti in Ucraina nel prossimo futuro, ha indicato che sarebbero modelli uguali a quelli già operativi nell’aeronautica militare ucraina poiché, come è facile intuire, aiuterebbe a farli entrare in servizio operativo il più velocemente possibile. Nel pieno dell’invasione russa ulteriori aerei da combattimento potrebbero essere particolarmente preziosi per gli ucraini, che finora si sono battuti con coraggio e tenacia ma hanno subito perdite nel corso dei combattimenti.

Come abbiamo scritto più volte la flotta dei caccia dell’aeronautica militare ucraina è costituita da un mix di MiG-29 Fulcrum, Su-27 Flanker e Su-25 Frogfoot, tutti di progettazione sovietica. Nessun paese all’interno dell’Unione Europea gestisce i Su-27, al contrario dei MiG-29 o dei Su-25.

Ciò potrebbe suggerirebbe un possibile trasferimento di MiG-29 o di Su-25. Polonia, Slovacchia e Bulgaria volano ancora tutte con diverse varianti del Fulcrum, che potrebbero essere trasferite e messe in servizio molto rapidamente. In particolare la Bulgaria dovrebbe avere 11 Fulcrum in servizio, la Polonia ne dovrebbe avere 24, mentre la Slovacchia ne avrebbe 10 aerei. I caccia bulgari hanno visto alcuni modesti miglioramenti mentre i caccia polacchi e slovacchi sono stati notevolmente migliorati. Invece i Su-25 Frogfoot sono operativi in Bulgaria con aggiornamenti terminati nel 2021. Tutto considerato, questi ultimi sono ancora in uso e sembra improbabile che l’aviazione bulgara possa trasferirli in Ucraina.

Polonia, Slovacchia e Bulgaria hanno l’ulteriore vantaggio di essere tutti membri della NATO che stanno sostituendo le loro flotte di MiG-29. La Polonia, in particolare, dovrebbe ottenere il primo dei suoi nuovi F-35A Joint Strike Fighters entro il 2024, mentre Slovacchia e Bulgaria inizieranno a ricevere i loro nuovi F-16 in diverse versioni rispettivamente nel 2023 e nel 2025. Questi paesi potrebbero mitigare qualsiasi rischio per la sicurezza nazionale derivante dalla perdita delle capacità di difesa aerea offerte da questi aerei chiedendo ad altri membri della NATO di aiutarli nel frattempo a proteggere il loro spazio aereo, come già accade con le missioni di Air Policing in Bulgaria, Romania, nel Baltico, in Islanda o in Slovenia.

Il Su-25 Frogfoot è un velivolo d’attacco e controcarri, l’equivalente sovietico/russo dell’A-10 americano, e sull’attuale campo di battaglia ucraino è sicuramente un aereo di estrema importanza per contrastare le colonne corazzate russe e nei giorni scorsi Kiev ne ha persi due esemplari abbattuti dalla contraerea di Mosca.

Su-25 Frogfoot
@ Archivio Aviation Report / Andrea Avian

Siamo però propensi a pensare che saranno i Mig-29 polacchi i prescelti ad essere eventualmente trasferiti in Ucraina poiché Varsavia è in prima linea negli aiuti militari all’Ucraina, anche umanitari, e poiché la Polonia sta fornendo anche i missili aria-aria a corto raggio R-73. Alcuni rumors parlano del trasferimento di sei velivoli Mig-29 Fulcrum.

Indipendentemente dai tipi specifici di aeromobili che l’Unione Europea cercherà di trasferire, qualsiasi aereo da combattimento aggiuntivo e relativamente moderno sarà sicuramente gradito all’aeronautica militare ucraina che ha subito perdite significative dall’inizio delle ostilità incluso alcuni velivoli distrutti a terra in attacchi missilistici sulle basi aeree. Anche i caccia ucraini, così come le difese aeree a terra, hanno abbattuto un certo numero di aerei militari russi.

A tal proposito dall’ultimo aggiornamento del Ministero della Difesa russo sarebbero 42 gli aerei ed elicotteri abbattuti o distrutti a terra delle forze aeree di Kiev, mentre secondo il governo dell’Ucraina le perdite russe sarebbero di 46 aerei e 26 elicotteri.

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