Con il continuo indugio degli Stati Uniti sulla vendita di caccia F-16 alla Turchia, Ankara ha ufficialmente annunciato un forte interesse per l’Eurofighter Typhoon. Come indicato da diversi media internazionali, parlando al canale di notizie locale NTV il 23 settembre scorso, il portavoce presidenziale turco, Ibrahim Kalin, ha confermato il piano precedentemente riportato, dicendo: “Abbiamo negoziati con l’Europa per quanto riguarda Eurofighter. Se non c’è un accordo sulla vendita dell’F-16, l’Eurofighter Typhoon è nella nostra agenda. La Turchia non sarà mai senza alternative“.
Nell’ottobre 2021, la Turchia aveva richiesto agli Stati Uniti 40 nuovi jet F-16 e quasi 80 kit di modernizzazione per la sua flotta esistente di Fighting Falcons. Con 270 F-16 C/D in servizio, l’F-16 è stato il pilastro delle forze armate turche negli ultimi 35 anni. Tuttavia, l’invecchiamento della flotta ha reso necessario un aggiornamento urgente, soprattutto di fronte alle ostilità con la vicina Grecia.
Come sappiamo, Ankara era stata esclusa dal programma F-35 Lightning II per la sua decisione di acquistare i sistemi di difesa missilistica S-400 russi. Gli Stati Uniti hanno quindi imposto sanzioni alla Turchia e si sono rifiutati di vendere il suo caccia stealth di quinta generazione.
Nel frattempo, il rivale numero uno della Turchia, la Grecia, non solo ha acquistato avanzati jet da combattimento Rafale dalla Francia, ma ha anche messo gli occhi sull’aereo americano F-35. Di fronte a questa modernizzazione, la Turchia ha sentito l’urgenza di ammodernare la sua flotta da combattimento e ha cercato alternative nel caso in cui gli Stati Uniti non avessero approvato la vendita dell’F-16.
Dopo che Ankara ha rimosso il suo veto sull’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO, l’amministrazione statunitense si era resa disponibile alla vendita dei caccia F-16 alla Turchia. Secondo Kalin, l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva sostenuto la potenziale vendita a giugno. Tuttavia, il Congresso degli Stati Uniti ha messo dei veti sull’accordo, che è diventato un collo di bottiglia.
A giugno scorso, avevamo già riferito che la Turchia aveva espresso interesse per i più capaci caccia Eurofighter Typhoon in caso di fumata nera sull’accordo con gli Stati Uniti. E in una posizione più aggressiva, il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva avvertito che la Turchia avrebbe potuto rivolgersi ad altri paesi, come la Russia, se gli Stati Uniti non avessero fornito gli F-16. “Gli Stati Uniti non sono gli unici a vendere aerei da guerra al mondo. Anche Regno Unito, Francia e Russia li vendono“.
La Turchia è interessata ad acquistare gli F-16 o gli Eurofighter, del quale spera di ottenere l’ultimo modello Tranche 3A o Tranche 4, come misura tampone fino a quando il suo TF-X delle industrie aerospaziali turche (TAI) non prenderà il volo. Secondo quanto riferito ai media internazionali, Ankara sarebbe rimasta, giustamente, impressionata dalle capacità del bimotore europeo che nelle sue prossime fasi evolutive sarà la base per lo sviluppo di alcune tecnologie impiegate dal nuovo caccia di sesta generazione europeo (FCAS o Tempest) e delle quali il programma turco TF-X potrebbe beneficiare.
Il programma Eurofighter, sviluppato, prodotto e mantenuto da Regno Unito, Germania, Spagna e Italia, ha una comprovata esperienza ed è la spina dorsale della difesa aerea alleata. Dal suo primo volo nel 1994, il Typhoon è stato modernizzato e aggiornato per essere il jet da combattimento, di generazione 4++, più avanzato sul mercato. La sua cellula è stata progettata per ridurre la sezione trasversale del radar e gli aggiornamenti stanno migliorando le caratteristiche furtive dell’aereo. La fusione dei sensori, la capacità di operare in scenari complessi multidominio, l’elevata consapevolezza della situazione, l’avionica e l’elettronica all’avanguardia, la capacità di super-crociera e molto altro ancora fornirebbero all’aviazione militare turca un notevole vantaggio competitivo.
E proprio nei mesi scorsi gli Eurofighter della Royal Air Force si sono addestrati con gli F-16 turchi. I velivoli dello Squadron 3(F) della RAF hanno svolto una serie di missioni di addestramento al combattimento aria-aria insieme all’aeronautica militare turca come parte di un’opportunità di addestramento bilaterale della NATO.
Il Regno Unito è un partner strategico della Turchia in molti settori. L’acquisizione dei caccia Typhoon sembra la più probabile tra le altre opzioni indicate da Erdogan e anche quella più supportata dai militari turchi. Con la Turchia fuori dal programma F-35, l’acquisizione dell’Eurofighter Typhoon non solo garantirebbe la posizione di Ankara come parte fondamentale della difesa aerea della NATO per gli anni a venire, ma riaffermerebbe anche con forza l’impegno della Turchia nell’Alleanza Atlantica.
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