L’evento del terremoto del centro Italia del 24 agosto 2016 ha riportato alla ribalta nuovamente, seppur a causa di evento drammatico, figure e mezzi importanti per la salvaguardia della vita umana come i soccorritori e i loro elicotteri.
Tra le molte persone intervenute in questa occasione c’erano anche i soccorritori della Guardia di Finanza che, insieme ai colleghi di altri enti dello Stato, hanno fatto un egregio lavoro portando il loro sostegno alla popolazione duramente colpita.
Volevamo capire di più sul loro lavoro e sulle capacità di cooperare con il mezzo aereo nella normale attività operativa, così ci siamo recati alla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano, reparto aereo estremamente attivo nel soccorso alpino in zone impervie e di montagna.
La Sezione Aerea di Bolzano viene costituita nel 1966 e risiede sull’aeroporto di Bolzano dove ha la sua base operativa. Nel corso degli anni la Sez. Aerea ha avuto in carico gli elicotteri AB-47G-3, gli NH-500M, gli NH-500MC, gli NH-500MD e gli HH-412, tutti mezzi aerei molto apprezzati per l’affidabilità, la manovrabilità e la capacità di operare in ambiente alpino.
La Guardia di Finanza, nasce come ente preposto al servizio di sorveglianza delle frontiere e delle dogane con particolare attenzione proprio ai confini alpini e di montagna, normalmente crocevia di traffici illeciti e del contrabbando.
Nel corso degli anni questa vocazione ha incluso anche le frontiere marittime a difesa delle coste italiane, senza però tralasciare l’importante compito di supporto alla popolazione in caso di calamità naturali o in casi di incidenti in ambiente montano.
Lungo tutto l’arco alpino la Guardia di Finanza aveva posto, a controllo delle frontiere, molto del suo personale che aveva il compito di vigilare strade e sentieri per tutelare gli interessi economici del paese e combattere il contrabbando. Nel corso dei decenni questo controllo è stato coadiuvato dal mezzo aereo che dall’alto poteva dare un elevato supporto al personale a terra.
Vista l’esperienza maturata nel volo in montagna, la Guardia di Finanza affiancò alla capacità di lotta al contrabbando e agli atti illeciti, via elicottero, anche la capacità di soccorso alpino, con le due Sezioni Aeree, diciamo a vocazione montana, quella di Venegono Superiore (Varese) e quella di Bolzano.
Proprio per la sua vocazione montana e in mancanza di acque sulle quali operare, rispetto alle altre Sezioni Aeree le quali dipendono da un reparto superiore che può essere il ROAN (Reparto Operativo AeroNavale) o il GAN (Gruppo AeroNavale), la Sezione Aerea di Bolzano è l’unica sezione che dipende da un comando provinciale, quello dell’Alto Adige.
I ROAN sono dei Comandi regionali deputati alla gestione del comparto aeronavale di competenza (elicotteri e unità navali di proiezione o regionali). Da questa organizzazione è facile capire perchè in Trentino Alto Adige non vi è stata la necessità di creare un tale Comando.
I compiti operativi sono molteplici, come le tipologie d’intervento che possiamo riassumere così:
- Polizia Economica-finanziaria (C.E.te, accise, II.DD. e II.II.)
- Polizia ambientale, demanio pubblico e abusivismo edilizio
- Concorso nel mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica
- Tutela del patrimonio storico ed archeologico
- Cooperazione con altre FF.PP., FF.AA. e omologhi degli altri Paesi dell’area mediterranea
- Interventi di ricerca e soccorso in montagna con supporto operativo alla componente S.A.G.F. (Soccorso Alpino Guardia di Finanza)
- Supporto operativo ai Reparti territoriali
- Supporto addestrativo alla Scuola Alpina per la formazione ed aggiornamenti tecnici di elisoccorso e unità cinofile e per i corsi organizzati a favore dell’Agenzia FRONTEX
- Assistenza Accademia durante i campi estivi/invernali
- eventuale trasporto di traumatizzati ed interventi di protezione civile (trasporto materiali, medicinali, viveri a sostegno di popolazioni colpite da calamità naturali)
Ai fini dell’operatività la Sezione Aerea di Bolzano copre un’area vastissima, una circoscrizione di servizio Interregionale che si estende per complessivi 39.826 Kmq e che comprende le regioni del Trentino Alto Adige (13613 Kmq), del Veneto (18368 Kmq) e del Friuli Venezia Giulia (7845 Kmq).
Naturalmente in caso di urgenze o di grossi interventi la Sezione Aerea può operare anche al di fuori dei suoi confini istituzionali. All’estero ad esempio sono stati in Austria e in Germania per attività operativa e non di soccorso. In Italia invece hanno operato in occasione del sisma 2016, circoscrizione arco alpino occidentale addestramento congiunto, durante l’emergenza neve delle Marche ed Emilia, durante le olimpiadi invernali 2006, in occasione del sisma in Emilia, per il soccorso durante le gare di sci a Ponte di legno 2011, attività operativa/supporto Logistico Valle D’Aosta, durante la manifestazione a Lugo di Romagna (Air Show) e per l’inondazione della Toscana.
Per svolgere i proprio compiti istituzionali l’attuale dotazione del reparto è composta da due linee principali ossia l’OH-500 e l’HH-412C. Mentre il primo, che per la montagna differisce dalla versione marina per l’equipaggiamento dei galleggianti che per ovvi motivi non sono installati, il secondo ha svariate differenze dallo stesso elicottero utilizzato sul mare.
Sull’elicottero di montagna non sono presenti i seguenti equipaggiamenti: i galleggianti, il radar da ricerca, la console per l’operatore nel vano passeggeri, il faro di ricerca, i serbatoi ausiliari e il Flir. Sono installati invece: carrello di atterraggio modificato (più alto per la versione montagna) e i trancia cavi.
L’OH-500 riesce ad imbarcare 4 persone compreso i due piloti che siedono davanti ed è usato soprattutto per la ricerca per la sua forma ad uovo che permette di avere una visuale molto ampia dell’ambiente sorvolato. L’HH-412C riesce ad imbarcare fino a 12 persone in particolari condizioni più l’equipaggio, e viene usato soprattutto per effettuate trasporto e soccorso.

Sulla base aerea di Bolzano oltre all’attività di volo viene svolta anche la manutenzione ordinaria (ad esempio ispezioni giornaliere e periodiche) che viene eseguita dai militari specialisti. Il loro compito oltre a verificare le condizioni dell’elicottero è quello di adoperarsi nel tenere il livello di sicurezza sempre alto.
Se è vero che ad oggi l’attuale conformazione del reparto risulta sufficiente per operare, la Guardia di Finanza ha avviato un programma di ammodernamento della flotta mediante l’acquisto di 6 nuovi elicotteri. Il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 Giugno 2016 con l’obiettivo di acquisire un elicottero bimotore in grado di supportare ancora meglio le operazioni di esplorazione aeronavale e di ricerca e soccorso.
Addestramento e attività operativa
Il personale di volo della Guardia di Finanza, in particolar modo quello che opera a Bolzano, è estremamente addestrato ad operare in condizioni estreme e in un ambiento impervio. Per mantenere l’elevato standard di addestramento e di sicurezza il reparto giornalmente si prepara e si addestra in tutte quelle attività di sua competenza, in collaborazione con gli enti di soccorso come il S.A.G.F – Soccorso Alpino Guardia di Finanza.
Oltre all’attività giornaliera il personale partecipa anche a esercitazioni congiunte di ricerca e soccorso organizzate dall’Aeronautica Militare e attività esercitative e operative FRONTEX, esercitazioni internazionali di ricerca e soccorso organizzate da Protezione Civile/CNSAS/SAGF/e altri enti similari. Il ritorno di tali esercitazioni si misura in termini di sinergie con gli enti, conoscenze di procedure di impiego diverse, oltre all’affinamento dell’addestramento congiunto per gli equipaggi.
Data la complessità del volo in montagna, spesso effettuato anche in condizioni meteo difficili e per tenere alto il livello di sicurezza gli equipaggi si addestrano anche in zone impervie per poter volare altresì in condizioni non ottimali. Gli stessi vengono scelti sia in base alla macchina da utilizzare sia in base all’esperienza e al tipo di addestramento che sono chiamati a svolgere.
L’equipaggio minimo solitamente è composto da due piloti e uno specialista/verricellista che in sinergia svolgono le missioni operative. Solo in casi di assoluta emergenza viene imbarcato il personale medico (HEMS) che assiste il malcapitato.
Le figure professionali impiegate alla Sezione Aerea sono:
- I piloti che sono i conduttori del volo, di cui uno è sempre il capo equipaggio;
- Lo specialista, militare tecnico e specializzato nel settore della manutenzione;
- L’antincendio, militare specializzato nello spegnere incendi o principi di incendi;
- Il verricellista, militare specialista che oltre alla sua mansione di manutentore ha il compito di essere a bordo e lavorare al verricello.
L’intervento dell’elicottero del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, viene solitamente allertato dalla sala Operativa del Comando Provinciale di Bolzano oppure direttamente dalla sala operativa del 118, trasmettendo l’attivazione alla sala Operativa del Comando Provinciale.
La rapidità di risposta e di coordinamento è un elemento vitale nelle attività di soccorso in montagna, così l’elicottero della Guardia di Finanza in circa 10 minuti è già in volo e diretto verso la zona di intervento. L’elevata conoscenza del territorio da parte dei piloti permette di essere molto celeri e talvolta questa tempestività consente di salvare vite umane.
Per la conformazione del territorio sul quale opera la Sezione Aerea di Bolzano le missioni operative sono svolte esclusivamente di giorno. I tantissimi cavi che si trovano in montagna di notte potrebbero essere un grosso problema per la sicurezza del volo, come lo potrebbero essere le repentine variazioni delle condizioni meteo. In questa eventualità il capo equipaggio, assicurandosi con tutti i mezzi a sua disposizione, può decidere di cambiare o abortire la missione di volo.
L’estate o l’inverno non fanno differenza. La Sezione Aerea di Bolzano si trova ad operare in un territorio che in ogni stagione è frequentatissimo da turisti o sportivi che a vario titolo possono trovarsi in condizione di chiedere aiuto al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Prima di immergerci nel vivo delle attività del gruppo abbiamo chiesto al Comandante del Nucleo Operativo, il Capitano Pilota Vito Piscitelli di raccontarci una missione particolarmente importante rimasta impressa nella loro memoria.
“Sicuramente la missione di soccorso sul Monte Nevoso: il giorno 12 marzo 2016 alle ore 12 circa venivamo allertati, dalla Centrale del Servizio di Emergenza e Urgenza Provinciale del 118 e dal nostro Soccorso Alpino GdiF (S.A.G.F.), di un distacco di materiale roccioso di grandi dimensioni ad una quota di 3000 metri che aveva coinvolti numerosi escursionisti. Un elicottero pronto a muovere decollava alle ore 12.20 circa e atterrava sul posto. Complessivamente il nostro Volpe imbarcava 11 sciatori, 6 unità cinofile da valanga, 17 soccorritori civili e 2 militari del S.A.G.F. L’intensa attività di volo veniva condotta, senza soluzione di continuità, fino al limite di autonomia con una sosta all’aeroporto di più vicino per poi riprendere le operazioni fino al termine. Una disgrazia di queste proporzioni non si registrava sulle nostre Alpi dal 1991.”
Questa testimonianza è più che sufficiente per rendersi conto del carico di lavoro che il personale della Guardia di Finanza, piloti e soccorritori, può trovarsi ad affrontare. Anche noi abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad un addestramento dei soccorritori del S.A.G.F con uno degli elicotteri HH-412C che ci ha fatto comprendere dal vivo la qualità dell’addestramento e l’importanza di queste realtà del soccorso.

La missione
Decolliamo da Bolzano diretti verso Cavalese, attraversando alcune valli del Trentino Alto Adige, per raggiungere una radura dove ci sta attendendo il personale del S.A.G.F, tutti istruttori provenienti dalla Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo. La giornata sarà dedicata a due diverse attività.
Ricordiamo che gli elicotteri di Bolzano collaborano in concorso e in modo determinante, oltre che con le stazioni della componente specialistica del Corpo, il S.A.G.F., anche con il Club Alpino Italiano (C.A.I.), il Soccorso Alpino dell’Alto Adige (B.R.D.), il Corpo dei Vigili del Fuoco ed il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
Le stazioni del S.A.G.F. con le quali collabora la Sezione Aerea sono: Sella Nevea, Tolmezzo, Auronzo di Cadore, Cortina, Brunico, Merano, Passo Rolle, Prato alla Drava, Silandro, Tione di Trento, Vipiteno
La prima riguarda l’addestramento all’utilizzo della barella. Uno alla volta tutti gli istruttori del S.A.G.F. vengono calati con il verricello a terra per assicurare l’ipotetico ferito alla barella per poi essere recuperati sempre tramite il verricello. Immaginate questa attività svolta in quota, con la neve e il vento!
La seconda attività invece riguarda il recupero di un ipotetico alpinista ferito su una parete di una montagna. Anche in questo caso l’azione addestrativa viene ripetuta per ognuno degli istruttori che a turno simulano il ferito che viene recuperato dal soccorritore calato tramite il verricello direttamente sulla parete. Tutta l’operazione vede il soccorritore operare sempre agganciato al cavo del verricello e quindi sospeso tra l’elicottero e la parete rocciosa.
Credete, in questa particolare attività la perizia dei piloti è veramente portata al massimo delle capacità, con le pale dell’elicottero appena sopra la roccia e la cabina quasi a filo della parete il tutto con i movimenti dell’elicottero causati dal vento, dal rotore e dalla turbolenza.
Si torna tutti a terra, salutiamo il personale del S.A.G.F. e ripartiamo per Bolzano. Sembrerà una banalità ma volare tra le montagne e le valli non è poi così semplice. Il vento può cambiare da una valle all’altra ma anche in una stessa valle, lo sentiamo bene anche noi passeggeri. Le raffiche di vento si fanno sentire e anche un semplice volo di trasferimento può diventare impegnativo, anche se i piloti della Sezione Aerea, grazie alla loro solida esperienza, conoscono ogni angolo di queste montagne e le condizioni che ci si possono trovare!
Una curiosità: mentre siamo in volo, dal decollo all’atterraggio, i due specialisti/verricellisti non scollano gli occhi dai finestrini. Come mai? All’inizio dell’articolo abbiamo elencato i compiti operativi della Sezione Aerea di Bolzano. Tra questi c’è quello di “Polizia ambientale, demanio pubblico e abusivismo edilizio”. Il personale di volo conosce talmente bene il loro territorio che è in grado di rilevare, anche solo guardando verso terra, eventuali anomalie sui centri urbani che potrebbero nascondere un illecito di tipo ambientale o di abusivismo.
E così mentre si rientra alla base si sfrutta il volo per dare un’occhiata al territorio in cerca di eventuali difformità.
Abbiamo assistito ad un evento addestrativo che ci ha lasciato la consapevolezza e la sicurezza che la possibilità di poter salvare delle vite umane in ambiente montano, o in caso di calamità, è garantito da personale della Guardia di Finanza altamente specializzato, affiatato e preparato supportato da adeguati mezzi aerei in grado di dare un contributo fondamentale per la salvaguardia della popolazione.
Concludiamo ricollegandoci al sisma del Centro Italia, con il quale abbiamo aperto questo articolo. Sempre il Comandante del Nucleo Operativo Cap. Pil. Vito Piscitelli
“Siamo intervenuti come primo assetto aereo della Guardia di Finanza per il trasporto delle unità cinofile del Trentino Alto Adige. Dopo qualche ora dal sisma siamo stati allertati dal Comando Generale e abbiamo preparato il tutto per il trasporto di 3 unità fino al luogo del sisma per poi tornare e trasportare ulteriori 4 unità del S.A.G.F. Grazie alla tempestività dei nostri uomini e mezzi abbiamo potuto dare un contributo importante a quelle zone colpite dal sisma.”
Aviation Report e l’autore desiderano ringraziare l’Ufficio Stampa del Comando Generale della Guardia di Finanza, il Comandante della Sezione Aerea di Bolzano Magg. Pil. Antonio Maggio, il Comandante del Nucleo Operativo Cap. Pil. Vito Piscitelli e tutto il personale di volo e di terra della Sezione Aerea di Bolzano.