Sukhoi T-50 (PAK FA)
Copyright: KNAAPO Aircraft Association Komsomolsk-on-Amur

Sukhoi T-50 Pak-Fa: continua lo sviluppo del caccia russo stealth di quinta generazione

Come avevamo già scritto qualche giorno fa, le Russian Aerospace Force hanno in programma un importante rinnovamento della propria flotta aerea nei prossimi 10 anni. Solo nel 2016 sono stati ordinati 100 nuovi velivoli in buona parte già consegnati ai reparti di volo, mentre entro il 2020 secondo quanto riportato dall’agenzia TASS saranno 900 i nuovi aerei ed elicotteri ad entrare in servizio più altri circa 900 saranno aggiornati o rimessi in condizione operative.

Agli velivoli si aggiungeranno anche 140 sistemi missilistici e 600 nuove stazioni radar sparse sul territoirio nazionale un piano di riarmo di enormi proporzioni!

In questo generale riarmo e ammodernamento dell’aeronautica militare russa rientra naturalmente anche il progetto del caccia di quinta generazione stealth Sukhoi T-50 (PAK FA) del quale l’avvio della produzione è previsto per il 2017 con la Low Rate Initial Production ad un prezzo stimato di circa 50 milioni di dollari a velivolo.

Sukhoi T-50 PAK-FA

Nuove immagini del velivolo sono state diffuse nei giorni scorsi dall’Aircraft Association Komsomolsk-on-Amur durante alcuni test in clima artico (prototipi T-50-6-2 e T-50-8). Quest’ultimo dimostratore, in configurazione finale tranne che per i motori, è impegnato nelle prove di volo da un paio di mesi, mentre il decimo ed undicesimo prototipo del Sukhoi T-50 voleranno entro gennaio.

Il Sukhoi T-50 equipaggiato con un radar AESA e con il controllo vettoriale della spinta unito alle spiccate caratteristiche stealth e all’elevata manovrabilità avrà prestazioni simili a quelle dell’americano F-22 Raptor e a quelle del cinese J-20, anche se la superiorità di un velivolo su l’altro sarà tutta da vedere.
Il caccia russo, come si può vedere dalla infografica riportata in questa pagina, si sviluppa come un aereo multiruolo in grado di ingaggiare sia velivoli in aria che a terra con un’ampia gamma di armamenti ad una velocità massima di 2600 km/h (con possibilità della supercrociera fino a Mach 1.6) e con un raggio d’azione di 5500 km.
Attualmente il velivolo russo è spinto da con una coppia di motori AL-41F1 (item 117S), sviluppati per i caccia Sukhoi Su-35, ma è prevista la loro sostituzione con nuovi motori ancora in via di sviluppo (item 129) dal 2020.

Sukhoi T-50 (PAK FA)
Sukhoi T-50 (PAK FA) – Copyright Sputnik

Il T-50 inoltre presumibilmente dovrebbe essere più manovrabile, in combattimento aria-aria, dell’F-22 in quanto la tecnologia del suo sistema di propulsione vettoriale Multi-Axis Thrust Vectoring (MATV) gli permetterebbe di controllare sia l’imbardata che il beccheggio direzionando gli ugelli dei motori e quindi la spinta in tutte e quattro le direzioni (in alto, in basso, a destra, a sinistra), contro solamente il controllo del beccheggio (in alto, in basso) del Raptor americano .

Come l’F-22 Raptor e l’F-35 Lighting II, il T-50 dispone di alloggiamenti interni per l’armamento che contribuiscono a ridurre la cross-section e quindi la firma radar. Gli alloggiamenti sono due principali lungo la linea centrale della pancia del velivolo e due alloggiamenti secondari vicino a ogni radice alare.

Equipaggiato con sistemi avionici digitali e tecnologicamente allo stato dell’arte il Sukhoi T-50 (PAK FA) diventerà, così, il primo velivolo operativo con caratteristiche stealth nella storia delle Russian Aerospace Forces. Presentato al pubblico per la prima volta all’airshow MAKS del 2011 ha effettuato il primo volo il 29 gennaio del 2010.

Operativamente parlando il Sukhoi T-50, essendo un velivolo multiruolo, si porrà direttamente a confronto sia con l’F-22 Raptor per le capacità aria-aria, sia con l’F-35 Lightning II per quanto riguarda le capacità aria-suolo, SEAD e gestione netcentrica del campo di battaglia, sempre che il suo piano di sviluppo e produzione si concretizzi secondo i piani stabiliti dal Ministero della Difesa di Mosca.

Un modello del T-50 per l’esportazione, con alcune modifiche minori e differenti componenti, è in corso  di sviluppo per l’India ed è conosciuto come “Fifth Generation Fighter Aircraft” (FGFA).

Photo credits: KNAAPO Aircraft Association Komsomolsk-on-Amur