sistema leonardo mithos
@ Aviation Report / Gianluca Vannicelli

Il sistema di addestramento all’uso del verricello MITHOS di Leonardo: la realtà aumentata migliora la preparazione del personale di cabina degli elicotteri

Siamo andati in anteprima a vedere il sistema “Mithos”, un sistema sviluppato dalla Training Academy di Leonardo Elicotteri, stabilimento di Sesto Calende, che fa uso della realtà aumentata per simulare in maniera molto realistica, gli scenari che devono affrontare gli equipaggi impegnati nell’impiego del verricello di recupero, ad esempio per compiti di soccorso o in missioni utility.

Cosa è la realtà aumentata ma soprattutto, cos’è il sistema “Mithos”?

Per realtà aumentata (abbreviato RA o AR dall’inglese augmented reality), si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere trattate e convogliate elettronicamente attraverso un dispositivo mobile, come uno smartphone, un PC dotato di webcam o altri sensori o dispositivi di visione (per es. occhiali a proiezione sulla retina), di ascolto (auricolari) e di manipolazione (guanti) che aggiungono informazioni multimediali alla realtà già normalmente percepita. Anche se solo negli ultimi anni si è iniziato a parlare insistentemente di questa tecnologia, gli occhiali a realtà aumentata hanno fatto la loro apparizione in un lavoro di Ivan Sutherland del 1968.

Il sistema “Mithos”, acronimo di Modular Interactive Trainer for Helicopter OperatorS, utilizza la realtà aumentata per permettere agli equipaggi di simulare in maniera molto realistica ed efficace gli scenari in cui andranno ad operare quando impiegano il verricello di recupero. Sfruttando la più recente realtà aumentata con una vera e propria cabina di elicottero, gli studenti possono allenarsi su tutti i tipi di scenari e in tutte le condizioni atmosferiche sia in situazioni normali che critiche, comprese le procedure di emergenza che non sempre si possono provare dal vivo che presentano inevitabilmente delle componenti di rischio. La cabina permette di simulare le operazioni di base di spostamento del personale di cabina, le operazioni iniziali di verifica del corretto funzionamento del verricello e del suo cavo di sollevamento, nonché sulle procedure di ingresso/uscita dalla cabina del personale di ricerca e salvataggio, le operazioni HEMS e SAR, le operazioni tattiche e quelle di supporto ai parchi eolici offshore.

In pratica il “Mithos” riduce le costose ore di formazione del personale di bordo dell’elicottero (siano essi verricellisti, personale medico o aereosoccorritori) trasferendole in buona parte nel simulatore (come i normali simulatori di volo, a cui presto il “Mithos” andrà ad integrarsi in maniera da replicare in ambiente simulato una vera missione che integra piloti e equipaggio di cabina/verricellisti) e abbattendo in maniera consistente i costi di addestramento. Economicità unita ad un consistente aumento della sicurezza degli equipaggi che verranno formati prevalentemente in uno scenario virtuale molto realistico d’accordo, ma molto più sicuro di una operazione vicino ad un pendio tanto per fare un esempio. Economicità e sicurezza, uniti ad una notevole riduzione dell’impatto ecologico della formazione e dei costi tipicamente presenti con l’uso di elicotteri veri in ambiente reale.

In pratica il “Mithos” permette di formare e qualificare il personale di bordo in aula piuttosto che in lunghe e costose esercitazioni sul campo, con un notevole miglioramento e risparmio in termini di costi, sicurezza, ed impatto ambientale. Il “Mithos” non va a sostituire l’addestramento, vero e proprio, sull’elicottero che rimane un punto cardine dell’istruzione del personale di bordo, ma permette di trasferire buona parte della formazione dell’equipaggio in aula con notevoli risparmi di costi.

Ho avuto modo di testare personalmente il “Mithos” e ne sono stato piacevolmente sorpreso: parlare di realtà aumentata è un conto, provarla di persona è tutta un’altra storia. Non sono un tecnico e in elicottero, ci volo quando vengo chiamato a fare gli articoli; quello che però posso dirvi è che pochi secondi dopo aver indossato i devices del Mithos sono riuscito a muovermi agevolmente all’interno della cabina e a simulare il recupero di una persona, pur non essendo un addetto ai lavori. Questa è la cosa che mi ha stupito del “Mithos”: la semplicità di utilizzo e l’estremo realismo del sistema: fossi un operatore HEMS avrei già chiamato Leonardo per organizzare la formazione del mio personale. Certo il “Mithos” non trasferirà tutta la formazione sul simulatore, ma permette di ridurre in maniera significativa i costi di formazione del personale di bordo.

Fornire servizi e soluzioni di formazione di livello mondiale è una delle missioni primarie della Training Academy di Leonardo Elicotteri, stabilimento di Sesto Calende. Formazione di livello mondiale che dà al cliente finale gli strumenti adeguati al successo operativo, migliorando così la sicurezza, la qualità, l’efficienza e l’efficacia della missione. Che tu sia un pilota, un operatore di verricello, un soccorritore o un passeggero HHO, l’affidabilità della tua formazione fa la differenza per una missione di successo. Per questo motivo le accademie di formazione di Leonardo Helicopters investono continuamente nella formazione operativa, offrendo un’ampia e dedicata gamma di corsi a terra e pratici per l’intero equipaggio dell’elicottero, con l’obiettivo di migliorare sia la sicurezza che l’efficacia della missione.

Parleremo della Training Academy di Sesto Calende in un servizio dedicato nelle prossime settimane, intanto vi invitiamo a visitare il sito di Leonardo per rimanere aggiornati sulle ultime novità in fatto di elicotteri https://helicopters.leonardo.com/it/home

Emanuele Ferretti, il direttore Gianluca Vannicelli e tutta la redazione di Aviation-Report vogliono ringraziare Leonardo Elicotteri,  il personale responsabile delle attività di training e simulazione incontrato e gli specialisti che ci hanno accompagnato nella nostra visita. La passione e l’entusiasmo che tutti voi mettete nello svolgere il vostro quotidiano lavoro è motivo di orgoglio e di esempio per tutti noi.

Testo: Emanuele “Mané” Ferretti
Immagini: Gianluca Vannicelli

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