Sabato la Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese (PLA) ha pubblicato video e immagini delle esercitazioni di prontezza al combattimento appena concluse dal gruppo di battaglia della portaerei Shandong, affermando che la flotta è entrata nel Pacifico occidentale per la prima volta in modo sistematico e su larga scala e che, secondo gli esperti cinesi, ha effettivamente confutato le calunnie dei media occidentali secondo cui le portaerei cinesi “svolgono solo un ruolo teatrale e rappresentano una piccola minaccia”.
La flotta della portaerei Shandong della Marina dell’EPL è recentemente tornata alla sua base navale, dopo aver concluso le esercitazioni di prontezza al combattimento nel Pacifico occidentale, secondo l’account ufficiale di sabato. Durante le esercitazioni, la flotta della portaerei Shandong è entrata per la prima volta nel Pacifico occidentale in modo sistematico e su larga scala.
La Marina dell’EPL ha affermato che di fronte alla complessa situazione delle navi da guerra e degli aerei stranieri che si alternano per condurre missioni di ricognizione e sorveglianza, la flotta ha rapidamente e accuratamente gestito le attività in sicurezza, migliorando efficacemente la sua effettive capacità di combattimento.
Queste importanti esercitazioni simili a combattimenti nel mondo reale hanno risposto alle provocazioni del nemico, ha detto sabato al Global Times Song Zhongping, esperto militare e commentatore televisivo. Song ha detto che il comunicato ufficiale indica che la portaerei Shandong svolgerà il suo ruolo nelle azioni militari nello Stretto di Taiwan. E che oltre alle capacità di combattimento e di rifornimento, le portaerei cinesi hanno anche formato capacità di combattimento congiunte con altre forze dell’EPL, ha osservato Song.
Venerdì Reuters ha affermato che potrebbe passare più di un decennio prima che la Cina sia in grado di lanciare una credibile minaccia con le sue portaerei lontano dalle sue coste, citando quattro addetti militari e sei analisti della difesa che hanno familiarità con gli schieramenti navali regionali. “Le portaerei cinesi sono più un fiore all’occhiello della propaganda, con dubbi sul loro valore in un possibile conflitto con gli Stati Uniti su Taiwan e sul fatto che la Cina possa proteggerle in missioni a lungo raggio negli oceani Pacifico e Indiano”, aveva riportato la Reuters.
Un esperto militare che ha chiesto di non essere nominato ha dichiarato al Global Times che le recenti esercitazioni condotte dalla flotta della portaerei Shandong, sulla base del comunicato ufficiale, dimostrano la sua capacità di combattimento congiunto con le forze dell’EPL, comprese le forze aeree e subacquee.
Il riferimento, nel comunicato, alle interazioni con navi da guerra e aerei stranieri non avrebbe influenzato la missione addestrativa della Shandong che invece le avrebbe incluse nell’addestramento, migliorando le abilità di combattimento, ha osservato Song.
Gli esperti citati nel rapporto Reuters hanno affermato che in un conflitto, le portaerei cinesi sarebbero vulnerabili agli attacchi missilistici e sottomarini, osservando che la Marina dell’Esercito popolare di liberazione non ha perfezionato le operazioni di screening protettivo, in particolare la guerra antisommergibile.
Rispondendo a ciò, Song ha affermato che, certamente, sarebbe un processo per le portaerei cinesi stabilire e affinare le loro operazioni di screening protettivo, e le frequenti esercitazioni in varie aree di mare dimostrano che la Cina sta rapidamente sviluppando tali capacità. Inoltre, poiché la situazione che circonda la Cina continua a deteriorarsi, la Cina ha la necessità di sforzarsi di accelerare il potenziamento delle capacità di combattimento delle sue flotte di portaerei entro un decennio o due al massimo.
Dalla messa in servizio nel dicembre 2019, al primo addestramento in mare aperto nel Pacifico occidentale ad aprile, lo Shandong ha impiegato poco più di due anni, ha affermato Song.
Portaerei cinesi: la Shandong
Come abbiamo detto la Cina dispone di tre portaerei la CNS Liaoning (CV-16), la CNS Shandong (CV-17) e la nuova Fujian (CV-18) e tre unità classe Tipo 075 da 35.000 tonnellate, unità d’assalto che schierano velivoli ad ala rotante e in un prossimo futuro, si ipotizza, anche velivoli a decollo corto ed atterraggio verticale. Le prime due, da 67.000 tonnellate, sono basate sul design della classe Kuznetsov sovietica e in particolare la portaerei cinese Liaoning è stato commissionato da Pechino nel settembre 2012 dopo essere stato ricostruito in Cina per diversi anni a partire dall’unità navale dell’era sovietica Varyag.
Lo Shandong invece è stato progettato e costruito a livello nazionale ed è entrato in servizio nel dicembre 2019. Come il Liaoning è una portaerei della categoria STOBAR, che significa che i velivoli decollano dopo una breve corsa grazie ad un trampolino (sky-jump), ma possono appontare utilizzando i cavi d’arresto (STO – short take off + BAR – but arrested recovery).
La Fujian invece introdurrebbe capacità mai viste prima, al di fuori dei programmi delle portaerei americane, con il suo ponte di volo senza il sistema di lancio ski-jump, visto sulle navi precedenti, ma con un sistema di lancio con catapulta elettromagnetica di tipo EMALS che dovrebbe rivoluzionare le capacità del suo gruppo imbarcato. L’uso di un tale sistema di lancio consentirà a velivoli molto più pesanti con più carburante e con più armamenti, di operare dal suo ponte di volo.
La componente aerea della nave dovrebbe includere non solo caccia J-15B potenziati (una copia aggiornata del caccia russo Su-33) di “generazione 4++”, ma anche velivoli per l’allerta precoce KJ-600, caccia stealth basati sul design del FC-31, che ha fatto la sua prima apparizione nell’ottobre 2021, jet d’attacco elettronici J-15D e una gamma di droni per ruoli di ricognizione e combattimento.