Dopo il rientro dalle esercitazioni nel Pacifico occidentale della portaerei Liaoning, anche la seconda portaerei cinese, la Shandong (CV-18), ha recentemente condotto un realistico addestramento orientato al combattimento nel Mar Cinese Meridionale, secondo quanto riportato mercoledì scorso dalla China Central Television (CCTV).
Due portaerei che hanno svolto esercitazioni in due aree diverse hanno dimostrato la capacità della Marina Militare cinese e delle sue unità navali di condurre operazioni aeronavali complesse, hanno affermato gli analisti. Nel video dell’esercitazione della portaerei cinese Shandong l’enfasi è stata posta sul massiccio utilizzo dei suoi jet da combattimento imbarcati J-15.
Durante l’esercitazione, lo Shandong ha svolto un addestramento mirato, migliorando gradualmente le sue capacità di combattimento di base come la gestione dei velivoli in atterraggio e in decollo, la risposta alle emergenze e il controllo dei danni in condizioni ambientali complesse.
L’annuncio delle attività di addestramento dello Shandong nel Mar Cinese Meridionale è arrivato poco dopo che il gruppo di battaglia della portaerei Liaoning ha tenuto diverse esercitazioni nelle acque del Pacifico occidentale, a est dell’isola di Taiwan e a sud del Giappone, nonché a ovest di Guam nello scorso mese di dicembre 2022, che hanno visto l’utilizzo degli aerei da combattimento e degli elicotteri imbarcati sull’unità navale e che sono stati sempre sotto la stretta sorveglianza della Forza di Autodifesa Marittima giapponese.
Dopo questa missione di addestramento della portaerei cinese Shandong nel Mar Cinese Meridionale, gli analisti di Pechino hanno affermato che le esercitazioni delle due portaerei aiuterebbero anche a stabilizzare la situazione nel Pacifico occidentale e nel Mar Cinese Meridionale, in questi ultimi mesi agitati sia dalle attività della stessa Cina che da quelle degli Stati Uniti.
Con l’avvio di una maggiore attività di addestramento, anche oltre il Mar Cinese Meridionale, la portaerei Shandong, che è entrata in servizio della Marina Militare cinese nel dicembre 2019, dovrebbe raggiungere gradualmente una maggiore capacità operativa e alla fine superare il livello della portaerei Liaoning.
La portaerei Fujian
Per quanto riguarda la portaerei “più avanzata” della Cina, la Fujian (CV-18), questa dovrebbe iniziare le prove in mare nel 2023 con l’obiettivo futuro di provare a sfidare il dominio della Marina degli Stati Uniti. Il Fujian è la nave da guerra più grande e sofisticata della Cina mai costruita fino ad oggi e rappresenta un passo cruciale nel piano del presidente Xi Jinping per potenziare le forze armate e provare a colmare il divario tecnologico militare con gli Stati Uniti.
Il vice comandante della nave aveva annunciato l’avvio delle prove in mare in un videomessaggio rilasciato il 3 dicembre scorso. Qian Shumin aveva detto che la Cina dovrà farsi carico di tutto il lavoro relativo alle prove in mare nel prossimo anno per aiutare i militari a raggiungere i suoi obiettivi. La Cina spera di portare il paese in prima linea tra le potenze globali entro il 2049.
La portaerei Fujian è stata varata a giugno 2022 ed è attualmente in fase di allestimento presso il cantiere navale Jiangnan vicino a Shanghai. La fase di allestimento, successiva al varo della nave e prima delle prove in mare, vede la nave prepararsi per la consegna alla Marina Militare cinese.
Il 31 dicembre scorso il presidente Xi ha detto che si prevede che il Fujian avrà una presenza significativa nello stretto di Taiwan. La terza portaerei cinese per alcuni elementi si può paragonare alla USS Gerald R. Ford, l’unica altra portaerei dotata di catapulte elettromagnetiche all’avanguardia. Pechino ha compiuto notevoli progressi nell’arena navale negli ultimi anni ampliando la sua presenza nella regione indo-pacifica per sfidare gli Stati Uniti e i suoi paesi alleati.
Le tre portaerei cinesi Liaoning, Shandong, Fujian
Come abbiamo detto la Cina dispone di tre portaerei la CNS Liaoning (CV-16), la CNS Shandong (CV-17) e la nuova Fujian (CV-18) e tre unità classe Tipo 075 da 35.000 tonnellate, unità d’assalto che schierano velivoli ad ala rotante e in un prossimo futuro, si ipotizza, anche velivoli a decollo corto ed atterraggio verticale. Le prime due, da 67.000 tonnellate, sono basate sul design della classe Kuznetsov sovietica e in particolare la portaerei cinese Liaoning è stato commissionato da Pechino nel settembre 2012 dopo essere stato ricostruito in Cina per diversi anni a partire dall’unità navale dell’era sovietica Varyag.
Lo Shandong invece è stato progettato e costruito a livello nazionale ed è entrato in servizio nel dicembre 2019. Come il Liaoning è una portaerei della categoria STOBAR, che significa che i velivoli decollano dopo una breve corsa grazie ad un trampolino (sky-jump), ma possono appontare utilizzando i cavi d’arresto (STO – short take off + BAR – but arrested recovery).
La Fujian invece introdurrebbe capacità mai viste prima, al di fuori dei programmi delle portaerei americane, con il suo ponte di volo senza il sistema di lancio ski-jump, visto sulle navi precedenti, ma con un sistema di lancio con catapulta elettromagnetica di tipo EMALS che dovrebbe rivoluzionare le capacità del suo gruppo imbarcato. L’uso di un tale sistema di lancio consentirà a velivoli molto più pesanti con più carburante e con più armamenti, di operare dal suo ponte di volo. La componente aerea della nave dovrebbe includere non solo caccia J-15B potenziati (una copia aggiornata del caccia russo Su-33) di “generazione 4++”, ma anche velivoli per l’allerta precoce KJ-600, caccia stealth basati sul design del FC-31, che ha fatto la sua prima apparizione nell’ottobre 2021, jet d’attacco elettronici J-15D e una gamma di droni per ruoli di ricognizione e combattimento.