“PROTECT OVERFLIGHTS – KEEP EU SKIES OPEN”: questa la petizione, firmata da 1,1 milioni di passeggeri, consegnata dalla Ryanair alla Commissione Europea per far fronte agli scioperi dei controllori di volo francesi.
Che i francesi fossero determinati nelle loro proteste, è un fatto storicamente assodato, non da meno le ultime nei confronti del governo Macron, ma la centralità geopolitica della Francia fa sì, che le loro proteste, abbiano un impatto non solo sul loro territorio, ma in tutta quell’Europa che tanto sta facendo per essere unita e libera.
Negli ultimi cinque mesi, in Francia, ci sono stati 57 giorni di scioperi dei controllori di volo (ATC), dieci volte di più rispetto al 2022, che hanno impattato in modo severo sul trasporto aereo, utilizzando la legislazione sul servizio minimo a protezione dei voli nazionali a corto raggio, annullando in modo sproporzionato i sorvoli, penalizzando quindi totalmente chi sorvola il loro spazio aereo, causando notevoli disagi, ritardi e cancellazioni.
Al contrario di come si comportano invece Spagna, Italia e Grecia che, all’opposto proteggono il 100% dei sorvoli sui loro territori, dando un’esemplare lezione di libera circolazione a tutti gli altri paesi europei a scapito dei loro voli nazionali.
Cosi Ryanair, la compagnia aerea numero uno in Europa, dopo aver raccolto oltre 1,1 milioni di firme da passeggeri che chiedono alla Commissione UE di proteggere la libertà di movimento dei cittadini europei ed i sorvoli durante gli scioperi dei controllori di volo francesi, il 31 maggio scorso, ha consegnato la petizione “Protect Overflights: Keep EU Skies Open” all’ufficio della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Ryanair con la sua petizione chiede alla Commissione UE, che tutti gli Stati dell’UE proteggano i sorvoli durante gli scioperi dei controllori di volo come già fatto da Grecia, Italia e Spagna.
Ryanair chiede alla Commissione europea, sotto la guida di Ursula von der Leyen, di:
- Rispettare il diritto di sciopero dei sindacati dei controllori di volo
- Proteggere il 100% dei sorvoli (come in Grecia, Italia e Spagna) durante gli scioperi dei controllori di volo nazionali
- Se gli scioperi ATC richiedono cancellazioni, che vengano assegnate ai voli nazionali/a corto raggio da/per lo Stato interessato
- Applicare l’arbitrato vincolante per le controversie dei controllori di volo prima dello sciopero
- Richiedere un preavviso di 21 giorni per lo sciopero
- Richiedere un preavviso di 72 ore sulla partecipazione dei dipendenti agli scioperi dei controllori di volo per ridurre al minimo i disagi dei passeggeri
Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha dichiarato: “Oggi, a sole dieci settimane da quando abbiamo lanciato la nostra petizione ‘Protect Overflights: Keep EU Skies Open’, abbiamo raccolto oltre 1,1 milioni di firme di cittadini europei che chiedono alla Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen di proteggere i sorvoli durante i ripetuti scioperi dei controllori di volo. È inaccettabile che gli scioperi dei controllori di volo possano comportare la cancellazione di migliaia di voli passeggeri dell’UE, mentre la Francia e altri Stati membri dell’UE utilizzano le leggi sul servizio minimo per proteggere i propri voli nazionali. I passeggeri europei sono stanchi di dover subire cancellazioni non necessarie dei sorvoli durante gli scioperi dei controllori di volo. La Commissione europea deve ora dare seguito alla petizione firmata da oltre 1,1 milioni di cittadini dell’UE ed insistere affinché tutti gli stati proteggano i sorvoli durante gli scioperi ATC nazionali, come è già stato fatto in Grecia, Italia e Spagna“.
✅ RYANAIR CONSEGNA 1,1 MILIONI DI FIRME ALLA COMMISSIONE EUROPEA
Ieri Michael O’Leary ha consegnato a Bruxelles 1,1 milioni di firme di passeggeri coinvolti, chiedendo che la Commissione Europea, sotto Ursula von der Leyen, protegga i sorvoli e la libertà di movimento dei… pic.twitter.com/byjWT05IAD— Ryanair Italia (@Ryanair_IT) June 1, 2023
Con l’occasione, Mr O’Leary, ha voluto ribadire nuovamente alla Commissione Europea, l’ingiusto sistema di tassazione per le emissioni ambientali, che penalizza solo chi va da punto a punto in Europa come Ryanair, Easyjet, Wizzair, i quali operano con vettori più moderni e meno inquinanti fino ad un 50% in meno, esonerando i grandi vettori intercontinentali che, sorvolano gli spazi aerei europei con velivoli ad alto impatto ambientale.
Testo: Simone Vicari
Immagini: Ryanair