Sukhoi SU-57 Felon
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Russia: sembra ormai confermata la consegna entro fine anno del primo caccia di quinta generazione Su-57 di serie

L’avevamo già riportato nei primi giorni del mese di novembre ed è stato confermato ieri che il primo caccia Su-57 prodotto in serie con il motore operativo al primo stadio dello sviluppo, sarà consegnato al Ministero della Difesa della Federazione Russa prima della fine dell’anno, ha detto ai giornalisti l’amministratore delegato Sergei Chemezov, della società statale Rostec.

“Prima della fine dell’anno, dovremmo consegnare un aereo prodotto in serie con il motore di primo stadio, conforme a tutte le caratteristiche richieste per gli aerei di quinta generazione”, ha detto alla TASS. Ha anche specificato che tutti i lavori sul Su-57 sono condotti secondo il programma. “Abbiamo già consegnato 10 velivoli come lotto di prova, hanno funzionato con successo. Ora è in corso l’attuazione di un contratto statale per la consegna di 76 velivoli“, ha confermato il CEO di Rostec.

Sukhoi aveva infatti confermato la firma del contratto per la consegna alle forze aeree russe di 76 velivoli Su-57 entro il 2028 al Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante una visita di lavoro allo stabilimento per l’aviazione di Komsomolsk-on-Amur intitolato Yu.A. Gagarin – una filiale della PJSC “Company” Sukhoi, nello scorso mese di agosto 2020.

Quali sono le principali caratteristiche tecniche del SU-57?

Il Sukhoi Su-57 codice NATO “Felon” è un caccia multiruolo di quinta generazione progettato per combattere contro tutti i tipi di bersagli aerei a lunghe e/o brevi distanze e colpire obiettivi terrestre e navali nemici, superando le capacità di difesa aerea. Il SU-57 è andato in volo per la prima volta il 29 gennaio 2010. Rispetto ai suoi predecessori, il SU-57 combina svariate funzioni che lo rendono un caccia multiruolo, mentre l’uso di materiali compositi e tecnologie innovative, nonché la configurazione aerodinamica del caccia assicurano la bassa tracciabilità radar e infrarossi.

Ulteriori progetti di sviluppo del Su-57 riguardano l’interoperabilità con l’ultimo aereo da combattimento a pilotaggio remoto della Russia, il drone da combattiento Sukhoi SU-70 Okhotnik (Hunter-B). Durante il volo, il SU-70 Okhotnik ha interagito con il SU-57 per testare l’estensione del radar del caccia e la gamma di designazione dei bersagli per le armi a lungo raggio lanciate al di fuori della copertura della difesa aerea nemica, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa russo. Praticamente l’Okhotnik è servito da “amplificatore di sensori” per il SU-57, volando con il caccia e usando i suoi sensori di bordo per fornire informazioni al pilota, come una sorta di “loyal wingman”.

Chi produce il caccia stealth di quinta generazione russo SU-57?

Progettato dal produttore di aerei russo Sukhoi, il nuovo SU-57, denominazione del T-50 PAK-FA, ha effettuato il suo volo inaugurale nel gennaio del 2010 ed è stato sviluppato per i ruoli di superiorità aerea e attacco. E’ dotato di un rivoluzionario sistema avionico in grado di calcolare autonomamente la situazione del campo di battaglia per assistere il pilota. Il jet da combattimento stealth è inoltre equipaggiato con un radar AESA, che consente di rilevare bersagli aerei, terrestri e navali a distanze molto al di là della maggior parte dei sistemi moderni e di un sistema di puntamento IRST a infrarossi 101KS-V. Conserva alcune caratteristiche dei suoi predecessori, come i robusti carrelli di atterraggio, per poter operare da piste semi-preparate.

I primi prototipi del SU-57 volavano con il motore NPO Saturn Product 117, derivato dal AL-41F-1S utilizzato dal Su-35. La nuova versione del motore, NPO Saturn Product/Item 30, dovrebbe fornire maggiore spinta e risparmio di carburante con peso ridotto e minori requisiti di manutenzione, offrendo al caccia una velocità massima superiore a Mach 2 e una capacità di supercruise intorno a Mach 1.3, con la caratteristica della spinta vettoriale Multi-Axis Thrust Vectoring (MATV) che gli permetterebbe di controllare sia l’imbardata che il beccheggio direzionando gli ugelli dei motori e quindi la spinta in tutte e quattro le direzioni. Il primo volo è stato a dicembre del 2017 ma la sua entrata in servizio, come riferito alla TASS da Sergei Chemezov di Rostec, sarebbe prevista per il 2022, così come molto probabilmente i primi velivoli utilizzatori del motore Product 117 saranno retrofittati in un secondo momento.

Il motore al secondo stadio di sviluppo con nome in codice Item 30 sarà prodotto in serie presso la UEC-Ufa Engine Production Association (parte della United Engine Corporation all’interno di Rostec). Il costruttore ha precedentemente prodotto il primo prototipo di questo motore di secondo stadio che, come detto, è entrato nei test di volo nel dicembre 2017. Era stato precedentemente riferito che le consegne in serie dei caccia Su-57 di quinta generazione equipaggiati con i nuovi motori sarebbero iniziate nel 2025, poi nel 2023, ora dovrebbe essere il 2022. Il motore di secondo stadio consentirà al caccia Su-57 di sviluppare velocità supersonica senza utilizzare il postbruciatore.

Quali armi avrà a disposizione il caccia russo SU-57?

L’armamento dell’aereo includerà una varietà molto ampia di missili anti-radar, aria-aria e aria-terra e i missili ipersonici. Come l’F-22 Raptor e l’F-35 Lighting II, il SU-57 dispone di alloggiamenti interni per l’armamento che contribuiscono a ridurre la cross-section e quindi la firma radar. Gli alloggiamenti sono due principali lungo la linea centrale della pancia del velivolo e due alloggiamenti secondari vicino a ogni radice alare.

Ad oggi, come confermato dalla Rostec, sono 10 i Su-57 in servizio con l’aviazione russa o in fase di test, uno (l’undicesimo è andato perso in un incidente). Questi includono quattro Su-57 che hanno eseguito un dispiegamento di prova in Siria alla fine di febbraio del 2018. In almeno una missione durante il dispiegamento siriano, un Su-57 avrebbe impiegato un missile da crociera in combattimento.