NGAD rendering
@ Lockheed Martin

US Air Force: ritiriamo i nostri vecchi velivoli o corriamo il serio rischio di perdere contro la Cina

Ritiriamo i nostri vecchi velivoli o corriamo il serio rischio di perdere contro la Cina“. Sono queste le dure parole di Frank Kendall, segretario della US Air Force (USAF), rilasciate in una recente intervista che ha messo in luce i limiti del potenziale strategico dell’Aeronautica Militare Americana.

Kendall come un fiume in piena ha anche affermato che è proprio a causa della politica locale che si sta seriamente rischiando di indebolire il comparto della difesa aerea, sovraccaricandolo con aerei vetusti e ritenuti ormai obsoleti per le esigenze strategiche del XXI secolo. Kendall, che ha prestato giuramento ad agosto, ha lamentato quella che ormai è diventata quasi una lotta perenne condotta dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti contro i legislatori, con lo scopo di dare il via libera definitivo alla radiazione di tutte le vecchie attrezzature e delle basi militari ormai senza più alcuna importanza.

Il fine è quello di liberare e rendere disponibili un gran numero di risorse finanziare che allo stato dei fatti portano benefici economici soltanto ai loro distretti. “Durante la mia investitura non passava un attimo che un senatore non fosse d’accordo con me sull’importanza della minaccia cinese. Tuttavia, davanti alle mie richieste, mi veniva sempre ripetuto che in nessun caso i C-130, gli A- 10,i KC-10 o gli MQ-9 presenti nelle basi dello stato di quel preciso senatore sarebbero potuti andare in pre-pensionamento. Men che mai si sarebbe potuto chiudere quelle istallazioni, proprio a causa del grosso impatto che avrebbe generato sull’economia locale e sulla manodopera“.

Nei piani di Washington, l’USAF mantiene sempre la seria intenzione di continuare ad aggiornare la sua flotta sviluppando ed acquistando velivoli sempre più performanti ed adatti a rispondere alle esigenze degli scenari attuali. “Tuttavia, senza una cospicua crescita di budget” ha rincalzato Kendallè assolutamente necessario ottimizzare le attuali risorse ritirando gli apparecchi più vecchi per liberare fondi e proseguire cosi con la modernizzazione della nostra flotta“.

Esempi di aerei a cui l’USAF vuole dare la massima priorità sono: i caccia stealth Lockheed Martin F-35, i futuri bombardieri stealth Northrop Grumman B-21 e l’aereo Next-Generation Air Dominance, un caccia di sesta generazione in fase di sviluppo ancora top secret. A causa delle loro caratteristiche invisibili, la Difesa ritiene che quegli aerei avrebbero molte più chance di sopravvivenza in battaglia contro avversari dotati di sistema d’arma molto sofisticati, rispetto ai loro predecessori.

Gli aerei più vecchi non solo tolgono molte risorse allo sviluppo e alla progettazione di velivoli migliori, ma avrebbero molte più probabilità di essere abbattuti dalla Cina durante un potenziale conflitto, sostiene Kendall. Negli ultimi dieci anni Pechino ha investito molto nella costruzione di una moderna aeronautica, schierando in campo una nuova serie di sofisticate batterie di missili terra-aria.

Con questi presupposti, le speranze di avere successo contro un potenziale rivale strategico oltre che dotato di risorse adeguate si riducono drasticamente, qualora dovessimo continuare ad insistere nel mantenere tutti i sistemi legacy di cui oggi disponiamo“. Avendo compreso che è improbabile che l’US Air Force lo possa accontentare in tutto ciò che vuole, Kendall mette le mano avanti dichiarando di essere pur sempre disposto a contrattare.

Sono felice di lavorare con il Congresso per trovare un meccanismo migliore per apportare i cambiamenti di cui abbiamo bisogno“, ha concluso. “Ma dobbiamo pur sempre andare avanti“. Kendell, che è stato sottosegretario alla difesa dell’USAF per l’acquisizione, la tecnologia e la logistica dal 2012 al 2017 durante la presidenza di Barack Obama, da qualche tempo sta affermando che la forza militare degli Stati Uniti rispetto alla Cina si è nettamente deteriorata negli ultimi quattro anni.

Quando vedrai le specifiche [classificate], penso che ti si apriranno gli occhi“, ha detto “Diversi anni fa, il mio messaggio ai membri del Congresso e a chiunque avesse voluto ascoltarmi era che il tempo stava per scadere. Oggi invece siamo letteralmente proprio fuori tempo massimo“.

Per quanto riguarda la linea caccia anche il Comandante dell’US Air Combat Command, il Generale Mark D. Kelly, parlando all’Air, Space & Cyber ​​Conference dell’Air Force Association lo scorso 22 settembre sul tema “Fighter Roadmap” ha detto che con una flotta di velivoli di ormai 40 anni, oggi in contrazione da 4.000 a 2.000 esemplari, l’US Air Force deve avanzare nella modernizzazione mantenendo la propria rilevanza per gli anni a venire.

L’uso continuato di velivoli legacy è diventato costoso sia per le operazioni di volo che per le manutenzioni. Semplificare l’attuale flotta di caccia passando a NGAD, F-35, F-15EX, F-16 e dimensionando correttamente l’A-10 garantirà la capacità e l’accessibilità necessarie per far fronte alle future minacce. Gli F-22 nel 2030 dovrebbero traslare nel progetto NGAD, l’F-35 sarà la punta di lancia dei jet da combattimento per i prossimi decenni, gli F-15E ed EX saranno i velivoli “arsenale” per il trasporto pesante di armi, gli F-16 forniranno supporto per i conflitti a bassa intensità e per la protezione dello spazio aereo statunitense, attività per la quale un caccia di fascia alta sarebbe eccessivo, e gli A-10 forniranno supporto aereo ravvicinato fino al 2030.

Negli ultimi 20 anni, l’USAF è stata ottimizzata per il combattimento in un “ambiente permissivo” che non metteva alla prova le capacità della forza aerea, mentre nello stesso periodo, la Cina è stata completamente concentrata sulla “lotta di fascia alta e sulla lotta contro di noi”. La struttura ed i sistemi delle forze cinesi sono “progettati per infliggere più vittime nelle prime 30 ore di combattimento di quante ne abbiamo sopportate negli ultimi 30 anni in Medio Oriente“, ha affermato Kelly.

Poiché l’inventario dell’aeronautica militare è invecchiato e diminuito, l’equilibrio con la Cina si è spostato maggiormente verso Pechino, ha aggiunto. Kelly ha affermato che la Russia è stata in grado di annettere la Crimea e la Cina ha rivendicato parti del Mar Cinese Meridionale senza sparare un colpo perché contestare quelle situazioni è diventato più difficile grazie alle difese aeree avversarie.

Per riconquistare il vantaggio ed “essere una potenza mondiale risoluta“, gli Stati Uniti attraverso la sua aeronautica militare, devono essere in grado di penetrare “lo spazio aereo sovrano nemico altamente contestato“, ha affermato Kelly. Inoltre se la Cina acquisisce capacità di sesta generazione prima dell’aeronautica militare statunitense, “non finirà bene“, ha affermato. Gli Stati Uniti dovrebbero considerare di riconquistare la superiorità aerea “con margine” come sua massima priorità militare.

Per Kelly il NGAD è in cima alla lista dei requisiti critici per i caccia dell’Air Combat Command, seguito dall’F-35 che “deve avere l’aggiornamento Tech Refresh 3 e la suite di miglioramenti Block 4“, ha affermato. L’F-15E e l’F-15EX forniscono capacità a breve termine ma devono disporre di significativi aggiornamenti per la guerra elettronica. Anche l’F-16 per continuare a fornire capacità di combattimento dovrà avere miglioramenti ai sistemi di guerra elettronica. Mantenere più A-10 del necessario, tuttavia, “ci porta fuori strada” verso un’aeronautica modernizzata e sposta le capacità di cui il servizio ha bisogno per vincere, ha insistito Kelly.

Testo: Simone Ferrante