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Reportages

Republic of China Air Force

La Zhonghua Minguo Kongjun (cinese 中華民國空軍TZhōnghuá Mínguó Kōngjūn), o anche Chung-Hua Min-Kuo K’ung-Chün, tradotto dal cinese Forza Aerea della Repubblica di Cina, spesso abbreviata in RoCAF e anche conosciuta internazionalmente con la dizione in inglese Republic of China Air Force, è l’attuale aeronautica militare della Repubblica di Cina (Taiwan) ed è parte integrante delle forze armate di Taiwan (fonte Wikipedia).

La scelta di “aprire le danze”  con l’introduzione fornita dal noto sito non è casuale: colpiscono le parole utilizzate, soppesate una per una con il bilancino, denotando un equilibrismo lessicale che ci spiega molto bene come chiunque, parlando di Taiwan, rischi di incorrere in qualche mal di pancia da parte della Repubblica Popolare Cinese, il grande e potente vicino.

Non è questa la sede per discutere di politica,  ma la piccola introduzione ci aiuta a capire quale sia la missione primaria della RoCAF: difendere l’isola.

Naturalmente, anche l’afflusso di materiale bellico a Taiwan è malvisto sulla terraferma; alla RoCAF è stata negata in più occasioni la fornitura di materiale bellico di un certo rilievo.

Il caccia Northrop F-20 Tigershark richiesto, venne negato, tanto per citare una delle prime forniture che gli USA si videre costretti a rifiutare.

Per questi motivi, la via autarchica (naturalmente con il supporto dei colossi statunitensi) è stata la “scappatoia” per dotare Taiwan di mezzi relativamente moderni e sufficientemente validi come deterrente ed assolvere la missione di superiorità aerea difensiva.

Intensi programmi di aggiornamento dei caccia F-16 sono in corso ed i “Viper” verranno portati all’avanzatissimo standard V (ben più evoluto del Block 60, per intenderci..)  anche per sopperire alla generale insoddisfazione del caccia indigeno prodotto dalla AIDC, il multiruolo F-CK-1 Ching-Kuo.

Sviluppato inizialmente per sostituire gli F-5 e gli F-104, il Ching-Kuo assomiglia ad un incrocio tra un F-16 ed un F-18. Il requisito emesso nei primi anni ’80 era per 250 esemplari, poi ridotti a 130 inclusi alcuni bi-posto e gli esemplari di pre-produzione.

Dalle immagini a corredo dell’articolo, si intuisce che il Ching-Kuo è una macchina leggera (classe F-5 o Jas-39) , estremamente maneggevole ma dotato di scarsa autonomia avendo voluto privilegiare le ridotte dimensioni del jet e le doti di manovrabilità.

Anch’esso verrà sottoposto a massivi programmi di aggiornamento per tenerlo al passo, nonostante la RoCAF abbia non poche preoccupazioni circa la difesa aerea tenuto conto dell’imminente introduzione in servizio di ulteriori caccia pesanti della famiglia Flanker di fabbricazione russa (e copie prodotte localmente) e delle macchine di 5a generazione, ben più temute, come il J-31 e J-20 a bassa osservabilità.

Dovendo svolgere essenzialmente missioni di contrasto nelle vicinanze dell’isola e superiorità aerea difensiva, il risultato è stato un aereo estremamente compatto, bi-motore, con capacità STOL, ovvero capace di decollare ed atterrare da piste semi-preparate o parzialmente danneggiate. Il progetto ha previsto una grande deriva verticale con prese d’aria sub-alari di chiara ispirazione Hornet di prima generazione, fusoliera ben raccordata alle ali che ci dicono come la macchina abbia nel suo dna spiccate doti per la superiorità aerea pur essendo qualificato come multiruolo ed abilitato alle missioni di supporto alle truppe di terra.

Taiwan non è solo F-16 e Ching-Kuo, ma anche F-5Mirage 2000 (mono e biposto) e pattuglia acrobatica, i Black Thunder, montati sull’addestratore locale  AIDC AT-3 Tzu Chung , il primo aereo prodotto localmente, bimotore.

Oltre a fornire l’addestramento avanzato, una parte di queste macchine è stata dotata di apparti e omologata per i carichi di caduta e lancio con missione il supporto ravvicinato.

I Northrop F-5E/F  fotografati in azione sono stati prodotti anch’essi su licenza da AIDC ed appartengono alla base di Taitung, mentre i caccia di fabbricazione Francese, una sessantina di Dassault Mirage 2000-5Ei ed alcuni bi-posto “Di”, sono di stanza presso la Hsinchu base.

Anche l’acquisizione di queste macchine è stata fortemente avversata da Pechino, la fornitura avrebbe dovuto essere ben più corposa.

Altra macchina strategicamente importante nell’organico della RoCAF è Lockheed (General Dynamics) F-16 Fighting Falcon di base a Chiaya e Hualien.

L’anno prossimo come detto, gli F-16 inizieranno un intenso programma di aggiornamenti tale da portarli al livello delle versioni più avanzate e dotate di “gadgets” di ogni tipo, forse più avanzata della versione Block 60 che vedete in foto ed in dotazione alla Polish Air Force.

Non sappiamo ancora se Taiwan riuscirà a dotarsi di un jet di 5a generazione o di 4a e mezza (ovvero F-35, F/A-18 Super-Hornet, Rafàle), le difficoltà soprattutto politiche che la Repubblica Popolare Cinese potrebbe opporre potrebbero essere pesantissime.

Per noi amanti della fotografia ed affascinati dalla meraviglia e dal fascino di tutto ciò che vola, gustiamoci le immagini di queste macchine superbe.

Testo: Gianluca Conversi
Photo credits:Eric H. e G.Conversi

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Gianluca Conversi

Nato a Parma, vive a Brescia. Grande appassionato di fotografia aeronautica e sportiva, annovera un passato da radiocronista sportivo per alcune radio private emiliane. Collabora come fotografo sportivo con l’associazione Oldmanagency. Si occupa di processi aziendali i e formazione presso una multinazionale leader nei settori del trasporto internazionale e logistica integrata. Ho volato su AB-412, NH-500 (GdF), S-208 (AM).

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