Per la celebrazione della 63^ Giornata delle Forze Missilistiche Strategiche russe che si è tenuta oggi 17 dicembre si è svolta una cerimonia presso il reparto missilistico di Bologovsky (regione di Tver) che assume il servizio di combattimento del reggimento, riequipaggiato con il sistema missilistico balistico intercontinentale Yars.
Nel 1959, in questo giorno, fu emanato il decreto del Consiglio dei ministri dell’URSS, in base al quale fu istituita la figura di Comandante in Capo delle forze missilistiche, il quartier generale principale delle forze missilistiche strategiche e altri organi di comando e controllo. Questo giorno determina quindi la data di formazione delle forze missilistiche strategiche, un nuovo ramo delle forze armate dell’Unione Sovietica.
Oggi, le forze missilistiche strategiche sono un ramo delle forze armate della Federazione Russa, che è la componente più importante delle forze nucleari strategiche della Russia. Sono truppe in costante prontezza, in servizio di combattimento, pronte a svolgere missioni di combattimento per ordine del Presidente della Federazione Russa, il Comandante Supremo delle Forze Armate della Russia.
Tornando alla cerimonia a Bologovsky, i lanciatori dello Yars hanno marciato solennemente verso l’area di posizione, dove ha avuto luogo la cerimonia di assunzione del servizio di combattimento. In via preliminare, erano stati svolti lavori preparatori con la creazione dell’infrastruttura appropriata e il personale è stato sottoposto a riqualificazione l’utilizzo in combattimento del missile Yars che viene messo in servizio sostituendo il sistema missilistico Topol-M.
Il primo reggimento armato con missili balistici intercontinentali mobili Yars ha assunto il servizio di combattimento presso la divisione missilistica Teikovo nella Russia centrale nel marzo 2011. L’anno prossimo, con la messa in servizio di combattimento di un altro reggimento missilistico a Bologovsky, le forze missilistiche strategiche russe nel loro insieme completeranno il riequipaggiamento delle forze con il sistema balistico intercontinentale Yars arma in grado di sferrare un attacco nucleare a 12mila chilometri di distanza. La Russia prevede di riarmare gradualmente tutte le sue formazioni missilistiche con i più recenti sistemi missilistici Yars, Avangard e Sarmat.
Naturalmente in quello che sembra essere un avvertimento alla NATO, guidata dagli Stati Uniti, sulle capacità nucleari di Mosca, il ministero della Difesa russo ha pubblicato un video che mostra l’installazione di un missile balistico intercontinentale Yars in un silo missilistico. Il ministero della Difesa russo ha affermato che il missile è stato installato nel silo utilizzando un’unità di trasporto e carico specializzata durante un’operazione durata diverse ore.
Il complesso missilistico RS-24 Yars Topol-MR, codice NATO SS-27 Mod 2, avrebbe una capacità di carico 12 volte superiore alla bomba atomica americana che decimò Hiroshima il 6 agosto 1945. Il missile balistico intercontinentale con una portata di 12.000 chilometri (7.500 miglia) e velocità che supera i Mach 20 (24.500 km/h) è stato collocato su di una rampa di lancio del silo utilizzando una speciale unità di trasporto e carico. L’RS-24 Yars è una versione aggiornata del precedente missile Topol-M.
Il missile può essere preparato per il lancio in sette minuti e sparare da una posizione predisposta, un silo con tetto scorrevole o una posizione semi-preparata durante il dispiegamento sul campo di battaglia. Il sistema missilistico è identico al sistema missilistico RS-12M Topol-M, tranne per il fatto che il il carico utile è stato aggiornato per trasportare testate multiple indipendenti MIRV – Multiple Independently targetable Reentry Vehicles.
“Nel 2022 sono stati effettuati quattro lanci di missili strategici, che hanno confermato l’elevata affidabilità dei sistemi missilistici. Tra questi c’è il successo del lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale del sistema missilistico stazionario Sarmat. Tutti i lanci sono stati effettuati dal 1st State Test Cosmodrome Plesetsk”, ha detto il Colonnello Generale Sergei Karakaev, Comandante delle forze missilistiche strategiche. “Nel 2023, si prevede di effettuare otto lanci di missili balistici intercontinentali, sia dal cosmodromo di Plesetsk che dal 4° sito di test interspecifico centrale statale Kapustin Yar“, ha aggiunto Karakaev.
In una configurazione MIRV convenzionale, il missile contiene tutte le testate in un unico stadio che si separa dal resto dell’arma dopo il lancio. Una volta oltre l’atmosfera terrestre, questa unità può navigare in modo indipendente, rilasciando ciascuna testata su un singolo bersaglio nei pressi della traiettoria del missile principale. Sebbene i media russi abbiano riferito che ogni Topol-MR trasporterebbe fino a 10 armi nucleari individuali, gli esperti ritengono che il numero effettivo sia inferiore e che ognuna avrebbe una resa compresa tra 150 e 250 kilotoni.
Nel giugno 2019, la Russia aveva affermato di aver testato l’RS-24 Yars utilizzando un progetto di “testata sperimentale”. Il missile ha percorso quasi 3.500 miglia durante il test prima di colpire il Kura Missile Test Range in Kamchatka Krai dall’altra parte della Russia. La “testata sperimentale” potrebbe riguardare l’adozione delle testate post-boost indipendenti IPBV – Independent Post-Boost Vehicles. Invece di un unico stadio con tutte le testate, questa configurazione consiste essenzialmente in più veicoli, dotati di capacità di manovra avanzata, che si staccano dopo il lancio per dirigersi verso la loro destinazione finale su rotte molto più indipendenti e diversi dalla traiettoria del missile principale, consentendo di attaccare bersagli su un’area molto più ampia con un targeting più preciso e con una maggiore difficoltà di essere intercettati dalle difese aeree.
“Le aree di posizione delle forze missilistiche strategiche si trovano sul territorio di 21 entità costituenti della Federazione Russa. Le loro dimensioni e una rete stradale sviluppata, pari a decine di migliaia di chilometri, consentono di posizionare tutte le infrastrutture necessarie per garantire il funzionamento dei sistemi missilistici, nonché di complicare la ricognizione per identificare il reale stato di prontezza al combattimento delle unità militari e le suddivisioni delle forze missilistiche strategiche russe“, ha detto il Colonnello Generale Karakaev.
Il presidente russo Vladimir Putin aveva assistito al lancio di un missile Yars nel mese di ottobre, durante l’esercitazione su larga scala “Grom”, tra le crescenti tensioni sul conflitto con l’Ucraina per testare la risposta della Russia a un potenziale attacco nucleare. Secondo Mosca l’ultima esercitazione aveva lo scopo di avvertire l’Occidente, dato che sia gli Stati Uniti che l’Europa si trovano nel raggio del missile.
Il Colonnello Generale Karakaev ha concluso dicendo che “l’anno prossimo inizieremo a sviluppare un promettente sistema missilistico mobile che avrà una maggiore mobilità rispetto allo Yars PGRK, con la possibilità di ridispiegamento operativo e lancio da qualsiasi area della Federazione Russa. L’attuale ritmo di produzione di sistemi missilistici strategici soddisfa pienamente le esigenze delle forze missilistiche russe. Le imprese del complesso militare-industriale sono pronte e producono lanciamissili moderni, compresa la classe pesante, in una determinata quantità, e le capacità tecnologiche disponibili consentono, se necessario, di aumentare la loro produzione. Tenendo conto dell’attuazione dei piani per entrare in servizio di combattimento nel 2022, la quota di armi moderne è superiore all’85 percento“.
Il Cremlino aveva anche detto che “l’importanza di questa operazione risiede nel fatto che il missile sarà messo in servizio di combattimento nei tempi previsti e che la patria riceverà un’altra arma missilistica nucleare, che consentirà di risolvere qualsiasi compito a livello strategico“. A novembre, il Ministero della Difesa russo aveva pubblicato un video che mostra come il suo complesso missile strategico ipersonico Avangard viene caricato nel silo di lancio.
L’Avangard è un veicolo planante ipersonico che è entrato in funzione nel 2019. Può essere lanciato da vari missili balistici intercontinentali, tra cui l’RS-28 Sarmat (codice NATO SS-X-29 Satan 2), il missile balistico intercontinentale più nuovo, più potente e tecnologicamente avanzato della nazione. Con il nome in codice Yu-71, l’Avangard HGV è costruito come parte del progetto top-secret 4202 e sarebbe in grado di volare ad una velocità ipersonica di Mach 27, circa 32.000 chilometri all’ora, e di eseguire manovre di volo dinamiche per evitare il rilevamento, secondo quanto riferito da Mosca. E’ lungo 5,4 metri e pesa circa due tonnellate. La testata nucleare dell’HGV avrebbe una potenza di oltre due megatoni, secondo fonti TASS. L’RS-28 Sarmat può trasportare circa 10 tonnellate di carico utile, pari a circa cinque Avangard HGV.
Il missile è stato inizialmente reso pubblico dal presidente russo Vladimir Putin nel marzo 2018 durante il suo discorso sullo stato dell’Unione. La Russia ha regolarmente affermato che sta sviluppando armi ipersoniche per garantire che le sue forze strategiche superino qualsiasi futura difesa aerea e missilistica americana.
Immagini: Russian MoD