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Il programma Skyborg procede con due nuovi contratti di sviluppo alla Kratos (XQ-58A) e alla General Atomics (MQ-20)

@ Kratos e General Atomics

Il dipartimento della US Air Force che si occupa del programma Fighters and Advanced Aircraft ha recentemente assegnato opzioni contrattuali del valore fino a 13,2 milioni di dollari alla Kratos (XQ-58A) e fino a 7 milioni di dollari alla General Atomics (MQ-20) per favorire lo sviluppo del programma Skyborg Vanguard.

Questi sforzi faranno progredire l’integrazione dell’Autonomous Core System (ACS) insieme alla continua sperimentazione operativa fino all’anno fiscale 2022. I velivoli scelti dimostreranno le future capacità di combattimento attraverso il raggruppamento di piattaforme con e senza equipaggio in occasione di grandi eventi di test. Gli eventi di prova forniranno informazioni critiche e le informazioni necessarie per modellare un programma futuro.

Il programma si concentra sullo sviluppo e la dimostrazione di un ACS aperto e modulare in grado di far volare, navigare e comunicare autonomamente un velivolo a pilotaggio remoto per poi integrare altre funzionalità avanzate di combattimento. L’ACS ha già volato sul drone MQ-20 e sul drone Kratos UTAP-22 dimostrando nei primi test la capacità di eseguire comportamenti di autonomia di volo di base e rispondendo ai comandi di navigazione, reagendo alle geo-recinzioni, aderendo agli inviluppi di volo degli aerei e dimostrando manovre coordinate.

Il Brig. Generale Dale White a capo del programma Fighters and Advanced Aircraft ha dichiarato: “Queste azioni contrattuali, sebbene di natura tattica, sono strategicamente importanti per lo Skyborg Vanguard mentre continuiamo a scoprire ed imparare come utilizzeremo questa tecnologia avanzata nel combattimento. Il team si è sempre impegnato a mantenere lo Skyborg come un programma di estrema importanza e saremo pronti nel 2023 quando l’US Air Force preparerà il budget dell’anno fiscale 23 da presentare al presidente all’inizio del prossimo anno”.

Ricordiamo che nel dicembre 2020 la General Atomics Aeronautical Systems aveva ricevuto un primo contratto per 14.317.933 di dollari e la Kratos Unmanned Aerial Systems per 37.771.577 milioni di dollari. Ci sarà competizione durante l’intero periodo di esecuzione dei contratti. Questi velivoli non serviranno solo come piattaforme per testare lo Skyborg Autonomous Core System, ma aiuteranno anche a dimostrare il vantaggio competitivo di aeromobili autonomi attritable partecipando a eventi di sperimentazione incentrati sulle richieste e sui requisiti dell’US Air Force.

Lo scopo del programma Skyborg Vanguard è quello di integrare la tecnologia dei velivoli aerei senza pilota (UAV) “attritable” e autonomi con sistemi di missioni aperti per consentire il teaming con equipaggio senza pilota. Skyborg fornirà le basi su cui la US Air Force potrà costruire il miglior sistema aereo autonomo che si adatta, orienta e decide alla velocità dei computer per un’ampia varietà di set di missioni sempre più complesse. Il concetto di “attritable” enfatizza gli aerei senza pilota a basso costo che possono essere riutilizzati diverse volte con una manutenzione minima.

In questo contesto si inserisce, quindi, la Low Cost Attritable Aircraft Technology, or LCAAT, che ha l’obiettivo di rompere la curva crescente dei costi di sviluppo dei nuovi aerei da combattimento. Gli obiettivi dell’iniziativa del LCAAT comprendono la progettazione e la costruzione più rapida di sistemi UAS, sviluppando strumenti di progettazione migliori e maturando e sfruttando processi di produzione commerciali per ridurre i tempi e i costi di costruzione.

Skyborg è uno dei tre programmi Vanguard identificati nel 2019 come parte dell’iniziativa della US Air Force Science and Technology (S&T) 2030. Questi sforzi di sviluppo ad alta priorità hanno lo scopo di mettere in campo rapidamente i sistemi, accoppiando lo sviluppo tecnologico dello US AFRL con le capacità di acquisizione dello US AFLCMC.

I velivoli XQ-58A e MQ-20

Il dimostratore XQ-58A Valkyrie, sviluppato dalla Kratos Defence Security Solutions, è un UAV a basso costo con un raggio di combattimento impressionante di circa 4800 chilometri ed un carico utile di 272 Kg. L’aereo potrebbe essere pilotato singolarmente o come “Loyal Wingman” al fianco di aerei convenzionali con equipaggio. L’XQ-58A è il primo esempio di una classe di UAV definita dai bassi costi di approvvigionamento ed operativi e che ha completato il suo primo volo il 5 marzo 2019 e il secondo volo l’11 giugno 2019 a Yuma Proving Ground, in Arizona.

L’MQ-20 è una evoluzione dell’Avenger della General Atomics, un UAV stealth, che ha volato ad ottobre 2020 in modalità autonoma utilizzando un “motore/sistema” Collaborative Operations in Denied Environment – CODE fornito dal governo, più precisamente dalla DARPA – Defence Advanced Research Projects Agency per supportare le missioni di targeting delle minacce aria-aria.  Il sistema CODE, potremmo già chiamarlo un cervello artificiale, è stato implementato per comprendere ulteriormente l’elaborazione dell’intelligenza artificiale cognitiva su piattaforme UAS in ambienti e scenari fortemente contestati nei quali potrebbero operare macchine senza pilota completamente autonome, dei loyal wingman a tutti gli effetti, collegate a velivoli con equipaggio o collegate tra loro in sciami di droni autonomi capaci di diverse missioni, dalla guerra elettronica all’attacco aereo, fino alla difesa aerea.

L’Avenger pochi giorni fa ha effettuato inoltre una prima missione in tracciamento ed inseguimento di bersagli aerei tramite il Legion Pod della Lockheed Martin. Durante il volo, il sistema di ricerca e tracciamento a infrarossi del Legion Pod, IRST21®, ha rilevato più velivoli in rapido movimento operanti nell’area e ha fornito informazioni di tracciamento del bersaglio al motore di autonomia e di intelligenza artificiale dell’Avenger che ha dato la priorità ai bersagli da seguire impostando le manovre del drone Avenger per l’ingaggio dei bersagli.

Che Cos’è lo Skyborg?

Skyborg è una capacità incentrata sull’autonomia che consentirà all’US Air Force di operare e sostenere velivoli a basso costo e di squadra in grado di contrastare gli avversari con azioni rapide e decisive in ambienti altamente contestati. Il programma consentirà lo sviluppo di un’autonomia trasferibile ad una famiglia di velivoli senza pilota. Questa autonomia fornirà capacità di combattimento senza pari a livello di costi abbassando le barriere all’ingresso per l’industria e consentendo la continua innovazione hardware e software nell’acquisizione, messa in campo e sostegno dei sistemi di missione critici. Man mano che la tecnologia dell’autonomia maturerà, Skyborg porterà capacità all’avanguardia nel combattimento aereo a un ritmo più veloce e a costi inferiori.

Il programma del drone autonomo Skyborg dell’US Air Force Research Laboratory tende quindi a sviluppare un sistema di intelligenza artificiale capace di far funzionare autonomamente un prototipo di drone entro il 2021 e di poter far volare successivamente un vero aereo da caccia. Ma l’obiettivo più ampio è integrare questo sistema in diversi aerei senza pilota per trasformarli in “copiloti digitali” a supporto alle piattaforme tradizionali con equipaggio, con capacità semi-autonome controllate da un pilota in carne ed ossa o completamente autonome guidate da un’intelligenza artificiale.

I piloti militari riceveranno informazioni chiave sull’ambiente circostante quando i velivoli autonomi rileveranno potenziali minacce aeree e terrestri, determineranno la prossimità delle minacce, analizzeranno il pericolo imminente e identificheranno le opzioni adatte per colpire o eludere le minacce nemiche. Incorporati all’interno dei velivoli autonomi, algoritmi complessi di intelligenza artificiale e sensori all’avanguardia consentiranno, a questi velivoli Skyborg, di prendere decisioni autonomamente sulla base di regole di ingaggio stabilite però dai compagni di volo con equipaggio.

Su questo tema in particolar modo, la politica dell’US Air Force prevede che gli uomini siano sempre responsabili del processo decisionale finale sull’eventuale utilizzo degli armamenti, e di conseguenza Skyborg non sostituirà i piloti in carne ed ossa ma fornirà loro dati chiave per supportare le decisioni ed attuarle rapidamente. In questo modo, Skyborg fornirà ai wingmen con equipaggio una maggiore consapevolezza della situazione e una maggiore capacità di sopravvivenza durante le missioni di combattimento.

Redazione di Aviation Report: Dalla redazione di Aviation Report // From editorial staff

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