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Primo volo per il terzo Eurofighter Typhoon destinato alla Kuwait Air Force

@ Alessandro Maggia

Ieri è andato in volo dall’aeroporto di Torino Caselle il terzo Eurofighter Typhoon destinato alla Kuwait Air Force, KT003, anche questo un velivolo biposto. Come avevamo scritto lo scorso 7 dicembre 2021, l’aeronautica militare del Kuwait, Kuwait Air Force, ha ricevuto il primo lotto di due Eurofighter Typhoon biposto dall’azienda aerospaziale italiana Leonardo, produttore dell’aereo da combattimento swing-role di nuova generazione più avanzato al mondo, durante una cerimonia presso l’aeroporto di Caselle nella provincia di Torino.

A margine di quella cerimonia, l’Air Vice-Marshal Staff Al-Mezyen aveva aggiunto che “…. questa è una pietra miliare nella nostra strategia globale per realizzare un salto di qualità nella preparazione dell’aeronautica militare del Kuwait e il frutto di una lunga storia di cooperazione in materia di difesa con l’Italia, in particolare con Leonardo Group“.

La Kuwait Air Force è il cliente iniziale dell’ultimo standard multiruolo Tranche 3 (P3Eb) del Typhoon, equipaggiato con il nuovo radar AESA (Active Electronically Scan Array) Captor-E e altri aggiornamenti, caratteristiche che anche altri clienti hanno pianificato di adottare in futuro. I primi due Typhoon per la Kuwait Air Force consegnati sono entrambi velivoli biposto, che erano andati in volo per la prima volta dall’aeroporto di Caselle il 15 ottobre scorso.

I Typhoon sono equipaggiati con la prima variante del radar Captor E AESA, l’ECRS Mk 0, insieme alle funzionalità multiruolo P3Eb (Phase 3 Enhancements Package b) e allo Sniper Advanced Targeting Pod, in quello che è considerato il Typhoon più avanzato mai prodotto. Questa specifica configurazione è stata sviluppata e testata in Italia, da Leonardo, utilizzando il Typhoon ISPA 6 (Instrumented Series Production Aircraft).

Il pacchetto di funzionalità per il Kuwait include l’integrazione dei missili Storm Shadow e Brimstone e di altre armi aria-superficie. Inoltre prevede l’integrazione di un nuovo pod di designazione laser avanzato (il Pod di targeting avanzato Lockheed Martin Sniper) che amplierà il numero di pod per designazione laser utilizzabili dal Typhoon, l’introduzione del pod di addestramento al combattimento DRS-Cubic ACMI P5 e un aiuto alla navigazione potenziato (VOR).

I primi due velivoli da combattimento per il Kuwait, biposto, erano atterrati nel paese del Golfo Persico il 14 dicembre 2021 dopo un volo di trasferimento reso possibile grazie al supporto dell’Aeronautica Militare che ha garantito la “Air to Air Refueling trail” attraverso una complessa attività operativa, che ha previsto l’impiego di due tanker KC-767 del 14° Stormo di Pratica di Mare e di due Eurofighter del 4° Stormo Caccia di Grosseto che hanno scortato la coppia di velivoli della Kuwait Air Force.

Il governo kuwaitiano aveva firmato un’acquisizione del valore di circa 8,7 miliardi di dollari con l’allora Finmeccanica, ora Leonardo, nell’aprile 2016. Questa acquisizione riguarda 28 velivoli da combattimento Eurofighter Typhoon, di cui 22 monoposto e sei biposto. Sono stati inclusi anche l’addestramento operativo, tre anni di supporto operativo e pacchetti logistici, oltre a un’infrastruttura dedicata presso la base aerea di Ali Al Salem, dove saranno basati i velivoli Typhoon. La Kuwait Air Force metterà in linea anche 28 F-18E/F Super Hornet, anche in questo caso 22 monoposto e 6 biposto. Anche le consegne dei Super Hornet dovrebbero iniziare nel 2022.

Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, aveva dichiarato che: “Gli Eurofighter Typhoon che abbiamo realizzato per la Forza Aerea del Kuwait sono i più avanzati mai prodotti nella storia del programma europeo. Equipaggeremo il paese con una importante capacità di difesa aerea e, in sinergia con l’Aeronautica Militare, abbiamo addestrato i loro piloti nei nostri centri di formazione in Italia realizzando infrastrutture all’avanguardia in Kuwait per ospitare e manutenere una flotta di 28 velivoli. La milestone che celebriamo oggi è il risultato di una proficua collaborazione tra i due paesi, che ha visto lavorare in maniera sinergica Istituzioni, Forze Armate e Industria”.

In termini occupazionali il programma Eurofighter coinvolge in Europa più di 100 mila persone di cui oltre 20 mila in Italia, fra occupazione diretta, indiretta e indotta. Per il Typhoon lavorano nella produzione oltre 400 fornitori, di cui 200 in Italia. “Ottima operazione per l’Italia, è la dimostrazione del successo dei prodotti dell’industria nazionale all’estero e rappresenta un importante passo per il consolidamento della posizione dell’industria italiana nel mondo. La Difesa è di stimolo per lo sviluppo di prodotti innovativi e sempre più tecnologicamente avanzati” è quanto aveva dichiarato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

Leonardo con le sue attività realizza circa il 36% del valore dell’intero programma con un ruolo chiave nella componente aeronautica e in quella dell’elettronica di bordo. Leonardo è protagonista anche del nuovo radar a scansione elettronica AESA (Active Electronically Scanned Array) che caratterizza gli Eurofighter ordinati dal Kuwait, incrementandone performance e competitività.

Questo primo volo del terzo velivolo Eurofighter dimostra che il programma Eurofighter per le forze aeree kuwaitiane sta procedendo in linea con le aspettative e con successo sul fronte delle consegne, delle milestones contrattuali e degli incassi. A seguito di alcuni rumors della stampa generalista Leonardo ha precisato che la relazione contrattuale con il Kuwait, il cui rapporto è regolato da un contratto siglato nell’ambito di un più ampio rapporto fra le istituzioni e le aeronautiche dei due Paesi, è sempre stata improntata a canoni di massima trasparenza oltre che piena correttezza. Leonardo non ha alcuna evidenza di criticità e ogni singola transazione è puntualmente soggetta a procedure e verifiche di congruità ed ha chiarito che non è oggetto di una indagine giudiziaria in relazione al programma Kuwait.

Categorie: News Militari
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