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Primo volo operativo di un Rafale F3-R con i missili aria-aria a lungo raggio METEOR

Rafale F3R con missili METEOR (@ Armée de l'Air et de l'Espace / J. Girardin)

Il 12 settembre 2020, decollati dalla base aerea H5 nel Levante, in volo sopra il teatro iracheno-siriano nell’ambito dell’Operazione Chammal (nome della partecipazione francese alla coalizione anti-jihadista guidata dagli Stati Uniti), una coppia di Rafale F3-R su richiesta delle forze della coalizione è intervenuta contro una posizione di Daesh ed ha effettuato uno attacco di opportunità. Diverse bombe sono state utilizzate contro l’obiettivo neutralizzando diversi terroristi e distruggendo i loro depositi di armi.

Questo nuovo standard, dichiarato operativo dall’Armée de l’Air a dicembre 2019, offre molte nuove funzionalità al velivolo francese anche grazie al pod di designazione laser Talios che aumenta la flessibilità di utilizzo delle munizioni ed espande le capacità di attacco del velivolo, grazie all’ultimissima versione dell’A2SM, Armement Air-Sol Modulaire, del missile aria-aria a lungo raggio Meteor e delle bombe a guida laser GBU-16 da 500 kg.

Inoltre questa versione del Rafale è equipaggiata anche con il casco integrato Elgo Systems TARGO II di produzione israeliana, con il sistema di trasmissione radio NATO Link 16 e con il radar AESA RBE2 a scansione elettronica che consente l’ingaggio di 8 bersagli simultanei mantenendo la tracciatura di altri 40 obiettivi. Oltre a 14 punti d’attacco, il Rafale imbarca un cannone interno Nexter DEFA 791B de 30mm.

Il velivolo è equipaggiato anche con l’AGCAS, l’Automatic Ground Collision Avoidance System, ovvero un sistema che conosce la mappatura del terreno sorvolato e monitora costantemente la quota di volo del velivolo rispetto a questo dato. Se per qualche motivo un pilota dovesse perdere conoscenza, l’aereo è in grado di prendere il controllo in autonomia.

Ma una delle capacità principali del Rafale F3-R riguarda il missile aria-aria a lungo raggio METEOR, descritto come un punto di svolta per le missioni di difesa aerea, ora certificato e pronto all’uso da parte dall’Armée de l’Air e dalla Marine Nationale. “Come parte del processo di accelerazione del Rafale F3-R, l’aeronautica militare e spaziale francese ha appena completato il suo primo volo operativo con un Rafale equipaggiato con missili da guerra METEOR”, ha confermato l’Armée de l’Air et de l’Espace sui suoi canali social.

Questo volo ha permesso di convalidare il processo di instradamento dai depositi di munizioni alla zona di armamento, quindi di convalidare il know-how durante il primo dispiegamento del missile da parte degli armieri e di confermare la prontezza operativa degli equipaggi“, ha continuato l’Armée de l’Air et de l’Espace sottolineando che la sua capacità missilistica aria-aria è ora “rafforzata nel contesto delle missioni di difesa aerea, convenzionali o di attacco nucleare.” e che il METEOR apporta un notevole guadagno di capacità al Rafale.

Il missile aria-aria a lungo raggio a guida attiva METEOR è stato sviluppato da MBDA, con il contributo di Saab, Roxel e Thales, nel quadro di una cooperazione che coinvolge Francia, Regno Unito, Svezia, Italia, Spagna e Germania. Con una massa di 190 kg per una lunghezza di 3,7 metri e un diametro di 0,178 metri, azionato da un ramjet con propellente solido e spinta regolata, il missile METEOR associato al radar AESA RBE2, dà la capacità al Rafale F3-R di ingaggiare bersagli a circa cento chilometri di distanza.

Categorie: News Militari
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