La US Navy e la Boeing hanno utilizzato l’unità di test MQ-25A Stingray [T1] per rifornire in volo e per la prima volta un velivolo da combattimento F-35C Lightning II della US Navy, dimostrando ancora una volta la capacità di svolgere in sicurezza la sua missione primaria di rifornimento aereo.
Questa è la terza missione di rifornimento in volo per il drone di test di proprietà di Boeing in poco più di tre mesi, portando avanti il programma di test per il primo aereo senza pilota operativo della Marina USA. Quest’anno il T1 ha rifornito un F/A-18 Super Hornet a giugno ed un E-2D Hawkeye ad agosto.
“Ogni volo di prova con un altro velivolo ci avvicina di un passo alla consegna rapida del drone MQ-25 completamente compatibile con le missioni della flotta americana“, ha affermato il Capitano Chad Reed, US Navy’s Unmanned Carrier Aviation program manager. “L’impareggiabile capacità di rifornimento dello Stingray aumenterà la proiezione di potenza della Marina e fornirà flessibilità operativa ai comandanti dei Carrier Strike Group“.
Durante questo volo di prova effettuato lo scorso il 13 settembre, un pilota collaudatore di F-35C dello squadrone di test e valutazione della Marina Two Three “Salty Dogs” (VX-23) ha condotto con successo un volo in formazione dietro il T1 per garantire prestazioni e stabilità del velivolo nella scia del drone prima di entrare in contatto con l’imbuto di rifornimento aereo del T1 e ricevere carburante alla velocità di 225 nodi a 10.000 piedi di altitudine.
“Questo volo è stata un’altra dimostrazione fisica della maturità e della stabilità del design dell’aereo MQ-25“, ha affermato Dave Bujold, direttore del programma MQ-25 di Boeing. “Grazie a questa ultima missione nel nostro programma di test, siamo fiduciosi che l’aereo MQ-25 che stiamo costruendo in questo momento soddisferà il requisito principale della Marina: fornire carburante in sicurezza alle unità aeree imbarcate sulle portaerei“.
Il programma di test di volo T1 è iniziato a settembre 2019 con il primo volo del velivolo. Nei due anni successivi, il programma di test ha completato più di 120 ore di volo, con 36 voli, raccogliendo dati su tutto, dalle prestazioni dell’aeromobile alle dinamiche di propulsione, ai carichi strutturali e ai test di flutter per resistenza e stabilità. Il drone MQ-25 sta beneficiando dei primi due anni di dati dei primi test di volo, che sono stati integrati di nuovo nei suoi modelli digitali per rafforzare il percorso digitale che collega la progettazione dell’aeromobile alla produzione per testare le operazioni e il sostegno.
Boeing sta attualmente producendo i primi due dei sette velivoli di prova MQ-25 e due aerei per i test a terra. L’unità di prova MQ-25 T1 di proprietà di Boeing è un predecessore di questi velivoli. L’MQ-25 sta sfruttando i progressi nell’ingegneria e nella progettazione digitale basati su modelli e i voli in corso hanno lo scopo di testare la progettazione e le prestazioni degli aeromobili molto prima dei programmi tradizionali.
Il T1 sarà utilizzato per condurre una dimostrazione di movimentazione sul ponte di volo a bordo di una portaerei della Marina degli Stati Uniti nei prossimi mesi per aiutare a far progredire l’integrazione con le portaerei.
Il drone per rifornimento in volo MQ-25A Stingray
L’MQ-25 Stingray è un programma denominato “Maritime Accelerated Acquisition program” della US Navy, che ha come obiettivo quello di fornire alla flotta, il più rapidamente possibile, nuove capacità cruciali per soddisfare le esigenze dei gruppi aerei imbarcati. La Marina USA ha assegnato a Boeing un contratto di ingegneria, produzione e sviluppo da 805,3 milioni di dollari per i primi quattro MQ-25A il 30 agosto del 2018 e successivamente l’anno scorso la US Navy ha esercitato un ulteriore contratto da 84,7 milioni di dollari per acquistarne altri tre. Il servizio prevede l’acquisto di 72 MQ-25A per 1,3 miliardi di dollari.
Lo Stingray è un UAS Unmanned Aircraft System, un velivolo a pilotaggio remoto senza equipaggio, progettato come rifornitore in volo per la US Navy. Il nuovo aereo fornirà la necessaria e robusta capacità di rifornimento in volo per estendere così le capacità di combattimento dei caccia Boeing F/A-18 Super Hornet, Boeing EA-18G Growler e Lockheed Martin F -35C e le capacità di sorveglianza dello spazio aereo e di battaglia dell’E-2D Hawkeye.
Secondo i requisiti della Marina degli Stati Uniti, il MQ-25A dovrà essere in grado di rifornire carburante per 14.000 libbre a distanze fino a 500 miglia nautiche da una portaerei. L’aereo sostituirà di fatto l’F/A-18E F Super Hornet nelle operazioni di rifornimento così da restituire il Super Hornet alle solo missioni di combattimento.
Quale primo velivolo a pilotaggio remoto per il rifornimento in volo al mondo imbarcato su portaerei, quando operativo, il MQ-25A migliorerà le prestazioni, l’efficienza e la sicurezza dei Carrier Air Wing e fornirà una maggiore capacità di rifornimento in volo per eseguire missioni che altrimenti non potrebbero essere eseguite. Il contratto stipulato è il culmine di un processo di selezione dei partners molto competitivo, supportato dal personale del Naval Air Systems Command e dall’ufficio programmi Unmanned Carrier Aviation (PMA-268) di Patuxent River.
L’MQ-25 sarà propulso dal motore Rolls-Royce AE 3007N, l’ultima variante della famiglia di motori Rolls-Royce AE. Può fornire oltre 10.000 libbre di spinta nonché energia elettrica per l’aereo. Il motore turboventola AE 3007H equipaggia il Triton della US Navy e il Global Hawk dell’USAF, oltre ad aerei per aviazione civile. Il turboelica AE 2100 alimenta il Lockheed Martin C-130J e LM-100J, così come l’italiano C-27J di Leonardo e il Saab 2000. Il turboalbero AE 1107C equipaggia il convertiplano Bell-Boeing V-22 Osprey operato dalla Marina USA, dal Corpo dei Marines e dall’Aeronautica. L’MT7, una variante dell’AE 1107 per impieghi navali, sarà il propulsore Ship-to-Shore Connector hovercraft della Marina.
Lo squadrone Fleet Replacement Squadron, Unmanned Carrier-Launched Multi-Role Squadron (VUQ) 10 sarà attivato entro la fine dell’anno e sarà seguito dai gruppi di volo operativi VUQ-11 e 12 che verranno impiegati sulle portaerei.