MiG-29 Slovacchi
@ Aviation Report / Andrea Avian

I primi 4 caccia MiG-29 Slovacchi sono stati consegnati all’aeronautica militare ucraina

Oggi 23 marzo 2023 i primi quattro di 13 velivoli da combattimento MiG-29 slovacchi, ritirati dal servizio attivo dall’aeronautica militare slovacca a settembre del 2022, sono stati trasferiti in Ucraina. Gli aerei sono decollati alle 12:00 dalla base aerea di Sliač con a bordo i piloti dell’aeronautica militare ucraina arrivati ​​in Slovacchia per prenderli in consegna insieme ai meccanici che hanno dato supporto ed apportato alcune modifiche parziali ai velivoli prima della partenza.

Il governo guidato dal primo ministro Eduard Heger ha approvato la donazione di un totale di tredici caccia MiG-29 teoricamente idonei al volo. Inizialmente solo un velivolo sarebbe dovuto rimanere in Slovacchia per questioni museali, ma probabilmente saranno tutti trasferiti.

I restanti caccia, secondo i media slovacchi, saranno probabilmente trasportati in Ucraina via terra anche se non saranno forniti dettagli per motivi operativi e di sicurezza. Bratislava da detto che le informazioni in merito saranno confermate immediatamente dopo il loro trasferimento sicuro nella parte ucraina, come avvenuto oggi.

Il MiG-29 è il velivolo attualmente giusto per i piloti militari ucraini che non hanno bisogno di alcun addestramento aggiuntivo per pilotarlo in combattimento, considerando che il Fulcrum è già in dotazione alle forze aeree di Kiev.

Grazie a tutti i soggetti coinvolti per un fantastico lavoro professionale. La Slovacchia è dalla parte giusta, e con questo gesto, noi come Paese abbiamo scritto in lettere maiuscole nella storia del mondo moderno, dell’ aiuto tempestivo, sincera solidarietà e grandezza della nazione“, ha affermato il ministro della Difesa Jaroslav Naď .

Come sappiamo anche la Polonia è pronta a consegnare i suoi caccia MiG-29 all’aeronautica militare ucraina insieme alla Slovacchia. Di recente, Andrzej Duda, presidente della Polonia, ha confermato la sua disponibilità a tale trasferimento. Ha affermato che Varsavia è pronta a consegnare i suoi aerei da combattimento MiG-29 all’Ucraina come parte della coalizione internazionale. Il 16 marzo scorso, Andrzej Duda ha riferito che la Polonia prevede di consegnare i primi quattro caccia MiG-29 all’Ucraina nei prossimi giorni, e successivamente trasferirà i restanti aerei. Anche per la Polonia non sappiamo esattamente quanti saranno, forse 29.

Come abbiamo scritto ieri Bratislava riceverà gli elicotteri d’attacco AH-1Z Viper della Bell dagli Stati Uniti, in cambio del trasferimento della sua flotta di caccia MiG-29 Fulcrum all’Ucraina. Il ministro della Difesa slovacco Jaroslav Naď lo ha annunciato il 22 marzo, affermando che sarebbero stati forniti 12 elicotteri, oltre ai missili aria-superficie Lockheed Martin AGM-114 Hellfire II, che dovrebbero essere più di 500, tutto con uno sconto di circa il 66% sull’importo iniziale.

Naď ha aggiunto che la fornitura degli elicotteri d’attacco AH-1Z è anche una compensazione indiretta da parte del governo degli Stati Uniti per la consegna tardiva dell’aereo da combattimento Lockheed Martin F-16 Fighting Falcon che il paese ha ordinato nel 2018 e che ora dovrebbe arrivare nel 2024. L’accordo ha un valore di poco superiore a 1 miliardo di dollari, di cui il governo slovacco pagherà 340 milioni di dollari in 3-4 anni, mentre il resto, circa 660 milioni, sarà coperto dallo schema di finanziamento militare estero (FMF – Foreign Military Financing) degli Stati Uniti.

I MiG-29 Slovacchi

La Cecoslovacchia ricevette 24 MiG-29 verso la fine degli anni ’80 e nel 1993, con la divisione in Repubblica Ceca e Slovacchia, i 24 MiG-29 vennero suddivisi in parti eque tra le due nazioni. Tra il 2005 ed il 2008 i 12 MiG della Slovak Air Force (Vzdušné sily Slovenskej Republiky) furono sottoposti ad un programma di aggiornamento per estenderne la vita operativa di ulteriori 10 anni, presso lo stabilimento di Trencin.

Questo aggiornamento agli standard NATO venne operato in stretta collaborazione con la RSK MiG, BAE Systems e Rockwell Collins e garantiva l’adeguamento agli standard ICAO grazie all’inclusione negli equipaggiamenti dell’aereo di sistemi d’avanguardia di produzione russa ed occidentale.

Tali aggiornamenti includevano nuovi sistemi di avionica per navigazione ed atterraggio (VOR/ILS/MKR), sistema TCAN AN/ANR-153(V), radio AN/ARC-210VHF/UHF, antenne IFF, navigatore satellitare Rockwell Collins MAGR, transponder system BAE VAPX-113(V), nuove luci anti-collisione aggiornate agli standard ICAO.

Dopo l’upgrade i MiG-29 slovacchi ricevettero la denominazione AS per i monoposto e UBS per i biposto (S sta per Slovak) e potevano operare senza limitazioni all’interno delle missioni NATO. I nuovi sistemi di identificazione permettevano quindi di classificare i bersagli senza dover essere guidati dalla guida caccia a terra.

L’inclusione nell’avionica di nuovi sistemi di navigazione e display multifunzionale permettevano di raffigurare la navigazione e la missione pianificata agevolando il lavoro del pilota. Inoltre il vecchio sistema metrico della strumentazione di epoca sovietica fu sostituito da quello in unità imperiali (miles, feet and pounds).