Le ambizioni della Corea del Sud di sviluppare un suo proprio caccia continuano rapidamente con i piani per la produzione del primo prototipo prevista per il 2021. Seoul ha completato, a settembre 2019, la CDR – Critical Design Review del suo nuovo caccia KAI – Korea Aerospace Industries KF-X ponendo degli importanti obiettivi al programma: roll-out del prototipo entro metà del 2020, il primo volo per il 2022 e il termine dello sviluppo per il 2026.
Il mock-up del velivolo è stato esposto al salone aerospaziale internazionale di Seoul, Aerospace and Defence Exhibition, questo mese di ottobre. L’analisi della CDR ha esaminato 390 dettagli tecnici per assicurare che tutti i requisiti militari richiesti nelle specifiche di produzione fossero soddisfatti. Il KF-X come attualmente previsto dovrebbe rientrare nella categoria dei caccia di 4,5 generazione ed avere caratteristiche operative simili a quelle della versione più avanzata del F-16 Viper e alcuni accorgimenti per ridurre la traccia radar e dargli qualche capacità stealth.
Il progetto KF-X del valore attuale di 7,2 miliardi di dollari è guidato dalla ADD – Agency for Defense Development e dalla KAI in collaborazione con l’industria indonesiana che ne detiene il 20% del valore e le previsioni sono quelle di produrre almeno 120 esemplari che dovranno sostituire l’anziana flotta di F-4D/E Phantom II ed F-5E/F Tiger II in servizio con la ROKAF – Republic of Korea Air Force, mentre l’Indonesia dovrebbe acquistarne 48 esemplari, rispetto agli 80 inizialmente previsti. Attualmente a causa di problemi legati al budget interno, l’Indonesia sta cercando di rinegoziare i termini della sua partecipazione al progetto cercando di sostituire l’esborso di denaro con forme di cambio merce come con la fornitura di velivoli da trasporto Airbus CN235 costruiti su licenza dalla PTDI Indonesian Aerospace di Bandung.
Il design del KF-X completato a giugno 2018 dopo svariati test ed analisi alla galleria del vento ha portato alla realizzazione del mock-up a febbraio 2019 anche con la collaborazione della Lockheed Martin, quale compensazione industriale per l’acquisto di 40 F-35A Joint Strike Fighter da parte di Seoul. Proprio a seguito del salone ADEX 2019, Lockheed Martin sembrerebbe sicura di poter chiudere un secondo contratto per la fornitura di ulteriori 20 F-35A alla Corea del Sud. La ROKAF finora ha già ricevuto 8 esemplari di JSF dell’ordine iniziale. Inoltre la DAPA – Defense Acquisition Program Administration avrebbe stanziato già 3,4 miliardi di dollari aggiuntivi per acquisire 20 ulteriori caccia dal 2021.
Il KF-X sarà motorizzato da due General Electric F414-KI che forniranno al caccia grandi capacità operative con una maggiore autonomia rispetto ai velivoli attualmente in servizio e disponibili. Un prototipo del motore dovrebbe uscire di fabbrica a metà del 2020. Il General Electric F414-KI non è altro che una versione, specificatamente realizzata per il velivolo sud coreano, del noto F414-GE-400 impiegato ad esempio dagli F/A-18E/F Super Hornet e dal Saab Gripen E.
Molta attenzione è stata posta sul radar del velivolo che, per le restrizioni imposte dal governo americano, è in corso di sviluppo da parte delle industrie nazionali sud coreane. Il 30 maggio 2019 Seoul ha dichiarato di aver concluso una prima CDR sul radar AESA del quale è stato sviluppato un prototipo dalla Hanhwa Systems e dalla LIG Nex1 in collaborazione con pa Elta Systems israeliana. Anche del radar è previsto il primo prototipo di produzione entro la seconda metà del 2020 e i test a bordo del KF-X nel 2023. Il radar secondo quanto dichiarano dovrebbe avere caratteristiche simili al Northrop Grumman APG-83 Scalable Agile Beam Radar che equipaggia gli F-16V.
Il mock-up mostrato al salone ADEX 2019 era equipaggiato con sei punti di attacco sub-alari ai quali erano agganciati due serbatoi supplementari di carburante, due missili aria-aria a corto raggio IRIS-T e due bombe a guida intelligente oltre a quattro missili aria-aria a lungo raggio MBDA Meteor montati sotto la fusoliera. Sotto una delle prese d’aria era montata una replica del targeting pod Sniper di Lockheed Martin. La DAPA avrebbe voluto armare il velivolo con prodotti americani quali gli AIM-120 e gli AIM-9 ma al momento il governo Usa avrebbe messo delle restrizioni all’esportazione anche su queste armi.
Nonostante per alcuni aspetti di design il KF-X possa ricordare l’F-35, di quest’ultimo non avrebbe le capacità stealth, facilmente intuibile ad esempio dalla mancanza di una stiva interna per gli armamenti, per l’assenza della copertura del cannone interno e per la presenza del sensore per il tracciamento e inseguimento dei bersagli che fuoriesce davanti al tettuccio dell’aereo. Come dichiarato dalla KAI il suo KF-X verrà prodotto prima nella configurazione Block I, sostanzialmente quella del mockup, e successivamente nella configurazione Block II che dovrebbe prevedere, tra tutta una serie di aggiornamenti, anche lo sviluppo della stiva interna che contribuirà ad incrementare le caratteristiche di riduzione della traccia del velivolo.
Immagini: Gareth Jennings https://twitter.com/garethjennings