Distruzione dell'AN-225 Mriya
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Prende forma il completamento del secondo aereo AN-225 Mriya ucraino dopo la distruzione da parte dei russi dell’unico esemplare in servizio

La società ucraina Antonov ha confermato le informazioni sulla costruzione di un nuovo aereo AN-225 Mriya e dell’inizio dei lavori di ricostruzione, ma che informazioni più dettagliate saranno condivise dopo la vittoria dell’Ucraina in guerra.

Secondo Yevhen Havrylov, direttore generale ad interim di Antonov, il Mriya da ricostruire avrebbe disponibili il 30% dei materiali. “Secondo le stime disponibili degli esperti, attualmente disponiamo di circa il 30 percento dei componenti che possono essere utilizzati per il secondo modello dell’aeromobile. La costruzione dell’aereo costerà almeno 500 milioni di euro. Tuttavia, è troppo presto per parlare di un importo specifico”.

Parlando con il quotidiano tedesco Bild Havrylov ha aggiunto che “… i lavori sul nuovo velivolo continuano in una struttura segreta. Il secondo AN-225, che non è mai stato completato, sarà integrato con parti dell’aereo bombardato oltre a nuove parti”. Inoltre, l’aeroporto di Lipsia/Halle (Germania) aiuterà a raccogliere fondi per la ricostruzione del secondo Mriya, ad esempio, vendendo souvenir, come i modelli del velivolo Mriya.

Come sappiamo, questo annuncio, atteso da molto tempo, arriva dopo che il primo An-225 Mriya era stato distrutto dalle truppe russe durante l’offensiva nell’Oblast di Kiev nei primi giorni dell’invasione dello scorso mese di febbraio.

Il primo giorno della guerra su vasta scala della Russia contro l’Ucraina, le truppe russe avevano distrutto l’ammiraglia dell’aviazione ucraina, l’aereo An-225 Mriya, che era parcheggiato in un hangar dell’aeroporto di Hostomel. Altri cinque aerei basati sullo stesso aeroporto insieme al Mriya, AN-74 , AN-26 , АN-124 , АN-132 e АN-22, furono completamente distrutti (i primi due) o gravemente danneggiati (gli altri tre).

Antonov aveva immediatamente annunciato che l’aereo Mriya sarebbe stato ricostruito ma senza avere un’idea chiara dei tempi e dei costi del progetto. Tuttavia, la Ukroboronprom State Concern (il produttore statale ucraino di armi ed equipaggiamento militare) e i suoi rappresentanti avevano stimato un costo molto variabile tra 120 milioni e 3 miliardi di dollari, mentre Anatolii Vovnianko, un designer della Antonov State Enterprise, aveva valutato il costo dai 250 ai 300 milioni di dollari.

La cattura dell’aeroporto di Antonov è stata la prima vittoria ottenuta dai russi il primo giorno di guerra, il 24 febbraio 2022. Un consistente numero di elicotteri da trasporto, assalto e attacco Mi-24/35, Mi-8 e Ka-52 con truppe d’assalto aviotrasportate avevano portato un pesante assalto sull’aeroporto, come mostrano i video che avevamo pubblicato un paio di settimane fa. Da quel momento le forze ucraine hanno combattuto contro i russi soprattutto lungo il fiume Irpin e le città di Irpin e Bucha, appena a sud della base aerea e di Gostomel.

Nell’assalto a Gostomel, le unità avanzate delle forze aviotrasportate russe erano sbarcate dagli elicotteri Mi-8AMTSh per organizzare la difesa a tutto tondo attorno all’aeroporto per assicurare la sicurezza delle successive e principali forze di terra e dei paracadutisti mentre gli elicotteri d’attacco Ka-52 avevano fornito la copertura aerea e il fuoco di supporto. In questa occasione i Mig-29 ucraini e i sistemi di difesa aerea avevano abbattuto alcuni elicotteri tra cui il primo Ka-52 Alligator.

In un altro nostro articolo avevamo riportato anche il racconto dei piloti russi degli elicotteri da combattimento Ka-52 “Alligator” che avevano partecipato a questo assalto che hanno ricordato i momenti del combattimento e anche dell’abbattimento di alcuni elicotteri e il recupero dell’equipaggio del primo Ka-52 abbattuto dall’inizio del conflitto.

Liberato l’aeroporto di Gostomel, sono iniziate a circolate le prime immagini dall’interno del sedime aeroportuale che mostrano la devastazione dell’assalto e dei combattimenti, la distruzione all’interno degli hangar e sui piazzali. Possiamo così iniziare a fare la conta delle “vittime” aeronautiche lasciate tra le rovine dell’aeroporto. Antonov ha confermato attraverso i suoi canali social che, oltre alle infrastrutture aeroportuali, insieme al già noto AN-225 Mriya, anche altri velivoli sono stati distrutti AN-26, AN-74 e altri pesantemente danneggiati AN-12, AN-22, AN-28, il prototipo AN-132D e AN-124-100-150.

AN-225 Mriya

Il 03 marzo 2022 aveva iniziato a circolare sui social media una breve clip video nella quale si intravedeva l’hangar e all’interno quello che rimaneva della parte anteriore dell’AN-225, già potevamo intuire la sorte e i pesanti danni subiti dal famoso aereo da trasporto. Anche Antonov, costruttore e proprietario del velivolo, aveva rilanciato il video sui suoi canali social.

Antonov AN-225 Mriya
@ Antonov Company

Dal 5 febbraio 2022 il Mriya si trovava all’aeroporto di Gostomel e non aveva più effettuato nessuna missione di volo. L’AN-225 Mriya con la matricola UR-82060 era arrivato dall’aeroporto di Billund in Danimarca. Al momento dell’invasione l’AN-225 era in riparazione presso l’aeroporto di Gostomel, con uno dei motori rimosso per la manutenzione e non ha avuto il tempo di lasciare l’Ucraina. Allo stesso tempo, invece, cinque aerei da trasporto AN-124-100 “Ruslan” erano riusciti a lasciare l’Ucraina per poi essere impiegati nella catena logistica per il trasporto di materiali militari ed umanitari da parte dei partner occidentali verso la Romania e la Polonia.

L’unico esemplare operativo dell’Antonov An-225 “Mriya / Dream” era l’aereo da trasporto più grande e potente del mondo, creato dall’Antonov Design Bureau di Kiev. Progettato alla fine della Guerra Fredda, il suo scopo era quello di trasportare la navetta spaziale sovietica “Buran”  e il razzo “Energia” dal 1988, anno del suo primo volo.

Dopo alcuni anni di inattività è stato rimesso in servizio dalla Antonov Airlines, la compagnia aerea cargo ucraina e divisione dell’azienda Antonov, che come sappiamo opera a livello internazionale in servizi di trasporto pesante con una flotta che comprende anche i velivoli da trasporto An-124 “Ruslan”. Inoltre negli ultimi due anni era stato utilizzato attivamente durante la pandemia di Covid19. In particolare, nell’aprile 2020, l’aereo aveva consegnato 103 tonnellate di farmaci dalla Cina a Kiev per combattere il coronavirus.

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