portaerei cinese Liaoning
@ Chinese Navy

La portaerei cinese Liaoning rientra dalle esercitazioni in mare e il Giappone intercetta per la prima volta il drone WZ-7

Il gruppo di battaglia della portaerei cinese Liaoning della Marina dell’Esercito popolare di liberazione cinese (PLA) sarebbe tornato dal suo addestramento in mare aperto nel Pacifico occidentale, dove ha stabilito nuovi record in termini di sortite di aerei, navi coinvolte nel gruppo e aree coperte, durante tutta una serie di esercitazioni che avrebbero mostrato e migliorato le capacità della marina militare cinese nella salvaguardia della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale, secondo quanto riportato da alcuni analisti internazionali.

Come avevamo già riportato su Aviation Report, la forza di autodifesa marittima giapponese aveva individuato una flottiglia della Marina militare cinese, composta dalla portaerei CNS Liaoning (CV-16), dai grandi cacciatorpedinieri Type 055 CNS Anshan (103) e CNS Wuxi (104), dal cacciatorpediniere Type 052D CNS Chengdu (120), dalla fregata Type 054A CNS Zaozhuange (542) e dalla nave di rifornimento e supporto veloce al combattimento Type 901 CNS Hulunhu (901), che si è diretta verso il Pacifico occidentale attraverso lo stretto di Miyako nel Mar Cinese orientale. Gli osservatori hanno affermato che questo gruppo navale è di gran lunga il più potente mai visto finora con la portaerei Liaoning.

Le navi da guerra cinesi sono entrate nel Pacifico occidentale attraverso lo stretto di Miyako il 16 dicembre e hanno tenuto esercitazioni nelle acque a est dell’isola di Taiwan e a sud del Giappone, nonché nelle acque a ovest di Guam prima del loro ritorno, secondo il comunicato stampa giapponese. Lo stretto di Miyako è un passaggio largo 155 miglia tra Okinawa e l’isola di Miyako considerato spazio internazionale che le navi militari, aerei e droni cinesi attraversano regolarmente da e verso il Mar Cinese Orientale.

Contemporaneamente al ritorno del gruppo della portaerei di Liaoning, la marina militare cinese ha anche inviato un drone da ricognizione ad alta quota WZ-7 attraverso lo stretto di Miyako, segnando il primo avvistamento di questo velivolo da parte delle forze aeree giapponesi. È anche la prima volta che la portaerei cinese è stata avvistata operare vicino a Guam, il che significa che la missione non solo ha superato la prima catena di isole, ma ha anche raggiunto la seconda catena di isole, hanno detto gli analisti.

In questo contesto è stato anche riportato un “incidente” tra un caccia J-11 cinese ed un velivolo ricognitore RC-135 americano. Come abbiamo riportato, secondo il Pentagono il velivolo cinese avrebbe intercettato in maniera “non professionale” l’aereo americano mettendone a rischio la sicurezza. Naturalmente Pechino ha affermato esattamente il contrario!

La portaerei cinese Liaoning, con il suo gruppo di aerei J-15 ed elicotteri Z-18, avrebbe effettuato circa 320 sortite al 31 dicembre, secondo il Ministero della Difesa giapponese. Questo tasso di sortite ha stabilito un record, superando le esercitazioni del Liaoning nel Pacifico occidentale nel maggio 2022 con oltre 300 sortite aeree in circa 20 giorni. Il Liaoning non è destinato a rimanere nel porto di origine per molto e le esercitazioni in mare sono diventate regolari e di routine ha detto al Global Times, Song Zhongping un esperto militare cinese.

Il gruppo di battaglia della portaerei Liaoning si è addestrato per acquisire maggiori capacità di combattimento e di supporto con una migliore interoperabilità nave-aerei, con la Cina che ora avrebbe la capacità completa di conquistare la supremazia aerea e il controllo del mare lontano dalla sua patria, ha detto Song. Tali addestramenti raccoglieranno anche preziose esperienze e formeranno anche il personale per le altre portaerei cinesi, inclusa la terza e nuova portaerei di Pechino, la Fujian che dovrebbe iniziare a condurre test e prove in mare nel 2023.

La portaerei cinese Liaoning, lo Shandong e la Fujian

portaerei cinese liaoning e caccia j-15
@ Chinese Navy

Come sappiamo la Cina dispone di tre portaerei la CNS Liaoning (CV-16), la CNS Shandong (CV-17) e la nuova Fujian (CV-18) e tre unità classe Tipo 075 da 35.000 tonnellate, unità d’assalto che schierano velivoli ad ala rotante e in un prossimo futuro, si ipotizza, anche velivoli a decollo corto ed atterraggio verticale. Le prime due, da 67.000 tonnellate, sono basate sul design della classe Kuznetsov sovietica e in particolare la portaerei cinese Liaoning è stato commissionato da Pechino nel settembre 2012 dopo essere stato ricostruito in Cina per diversi anni a partire dall’unità navale dell’era sovietica Varyag.

Lo Shandong invece è stato progettato e costruito a livello nazionale ed è entrato in servizio nel dicembre 2019. Come il Liaoning è una portaerei della categoria STOBAR, che significa che i velivoli decollano dopo una breve corsa grazie ad un trampolino (sky-jump), ma possono appontare utilizzando i cavi d’arresto (STO – short take off + BAR – but arrested recovery).

La Fujian invece introdurrebbe capacità mai viste prima, al di fuori dei programmi delle portaerei americane, con il suo ponte di volo senza il sistema di lancio ski-jump, visto sulle navi precedenti, ma con un sistema di lancio con catapulta elettromagnetica di tipo EMALS che dovrebbe rivoluzionare le capacità del suo gruppo imbarcato. L’uso di un tale sistema di lancio consentirà a velivoli molto più pesanti con più carburante e con più armamenti, di operare dal suo ponte di volo. La componente aerea della nave dovrebbe includere non solo caccia J-15B potenziati (una copia aggiornata del caccia russo Su-33) di “generazione 4++”, ma anche velivoli per l’allerta precoce KJ-600, caccia stealth basati sul design del FC-31, che ha fatto la sua prima apparizione nell’ottobre 2021, jet d’attacco elettronici J-15D e una gamma di droni per ruoli di ricognizione e combattimento.

Il drone WZ-7 “Soaring Dragon”

drone cinese wz-7
@ Japan MoD

Tornando al drone cinese WZ-7 “Soaring Dragon”, dopo aver partecipato alla missione record di 71 aerei militari cinesi vicino a Taiwan, il Giappone ha monitorato il velivolo che arrivato dal Mar Cinese Orientale attraverso lo stretto di Miyako e, dopo aver raggiunto l’Oceano Pacifico in un’area a sud delle Isole Sakishima, ha invertito la rotta ed è tornato al Mar Cinese orientale sempre attraverso lo stretto di Miyako. La nota stampa giapponese ha affermato che i caccia della JASDF, molto probabilmente gli F-15J, sono decollati in risposta al volo del drone cinese e questa era la prima volta che l’UAV WZ-7 era stato avvistato mentre operava vicino al Giappone.

L’UAV WZ-7 con il suo particolare design delle ali, in servizio dal 2018 ma presentato al pubblico allo Zhuhai Air Show nel 2021, è presumibilmente un drone ad alta quota e di lunga durata HALE con capacità e missione simili a quelli dell’americano RQ-4 Global Hawk. Con un’apertura alare notevolmente inferiore rispetto al Global Hawk, il WZ-7 cinese dovrebbe avere un raggio d’azione di 4.350 miglia rispetto al raggio di 14.200 miglia del Global Hawk, un’autonomia di circa 10 ore e una quota massima di tangenza operativa di circa 60.000 piedi. Sebbene il suo ruolo principale sia l’ISR, intelligence, sorveglianza e ricognizione, si dice che WZ-7 sia anche in grado di fornire i dati di mira per attacchi missilistici.

Inoltre il drone cinese probabilmente possiede reti abilitate per l’intelligenza artificiale (AI) e fusione di sensori, collegamenti dati altamente crittografati resistenti al disturbo per condividere le informazioni sul campo di battaglia con le forze combattenti e collegamenti ​​con i satelliti cinesi. Mentre i dettagli specifici delle prestazioni e dei sensori del WZ-7 rimangono limitati, il drone sembrerebbe fornire alla Cina una piattaforma altamente efficiente per la raccolta di molteplici tipi di dati di intelligence.