portaerei italiana Cavour
Portaerei italiana Cavour (@ U.S. Navy photo by Capt. Cassidy Norman)

La portaerei “Cavour” della Marina Militare è arrivata a Norfolk per ottenere la certificazione per utilizzare in sicurezza gli F-35B

La nave ammiraglia della Marina Militare, la portaerei Cavour (CVH 550), è arrivata negli Stati Uniti alla Naval Station di Norfolk, Virginia, il 13 febbraio 2021 per condurre una serie di operazioni insieme alle forze armate statunitensi per ottenere la certificazione “Ready for Operations” della Marina Militare per utilizzare in sicurezza i caccia di quinta generazione stealth F-35B Lightning II. La Cavour era partita a fine gennaio 2021.

Mentre si troverà ad operare nell’Atlantico occidentale, sulla Cavour verrà imbarcato un team di test del F-35 Joint Program Office (JPO) per condurre le prove in mare, una serie di test e attività funzionali per creare un inviluppo di volo operativo sicuro per le operazioni di decollo corto e atterraggio verticale della variante “B” dell’aereo di 5^ generazione a bordo della nave italiana recentemente aggiornata. Inoltre utti questi test di volo con la portaerei e altre azioni con navi e aerei della seconda flotta statunitense miglioreranno l’interoperabilità e rafforzeranno le relazioni tra i due alleati della NATO.

Operare nell’Atlantico occidentale con i nostri alleati della NATO rappresenta un’opportunità reciprocamente vantaggiosa per migliorare le capacità di entrambe le nostre Marine”, ha dichiarato il Vice Ammiraglio Andrew Lewis, Comandante della Seconda Flotta degli Stati Uniti. Supportare i nostri alleati italiani nella certificazione della loro portaerei aumenta la nostra esperienza collettiva in materia di sicurezza e abilità di combattimento. Siamo più forti insieme. 

Durante la traversata dell’Atlantico dall’Italia, Nave Cavour è stata accolta dal cacciatorpediniere di classe Arleigh-Burke USS Stout (DDG 55) e ha condotto un’esercitazione di interoperabilità di tre giorni con il supporto del Carrier Air Wing CVW-7 e del Patrol and Reconnaissance Wing CPRW-11. Eventi specifici hanno incluso manovre integrate della nave, rilevamento per ingaggiare low-slow flyer, guerra anti-nave di superficie con la partecipazione dei velivoli P-8A Poseidon, difesa aerea e controllo dell’intercettazione aerea con la partecipazione dei velivoli da combattimento F/A-18 Super Hornet ed eventi di interoperabilità C5I nell’Atlantico occidentale.

Siamo profondamente grati per la calorosa accoglienza ricevuta dalla seconda flotta della Marina degli Stati Uniti al nostro arrivo nelle acque dell’Atlantico occidentale, ha dichiarato il Capitano Giancarlo Ciappina, Comandante di Nave Cavour. “I miei ufficiali e tutto l’equipaggio sono rimasti colpiti per la professionalità dimostrate durante questi tre giorni di addestramento dagli equipaggi della USS Stout, del CVW 7 e del CPRW 11. Consideriamo un vero privilegio avere l’opportunità di navigare ed esercitarsi al fianco dei nostri più stretti alleati e amici e siamo molto orgogliosi di condividere con la comunità della US Navy questo importante dispiegamento per le certificazioni, che fornirà a Nave Cavour e all’Aviazione Navale Italiana la capacità di combattimento con l’aereo di 5a generazione Joint Strike Fighter.

All’arrivo a Norfolk, Nave Cavour è stata ospitata dalla USS John. C. Stennis (CVN 74). La Stennis coordina e fornisce tutti i servizi di molo richiesti dal Cavour, inclusi rifornimento, servizi diving, attrezzature e personale di supporto, sicurezza e funzioni mediche di emergenza.

Non potremmo essere più entusiasti di ospitare il nostro alleato italiano, ha detto il Capitano Cassidy Norman, Comandante della Stennis . “Il team Stennis comprende pienamente l’importanza di creare fiducia e cooperazione supportando la certificazione del Cavour con il nuovissimo velivolo da combattimento multiruolo F-35. Siamo felici di vedere le nostre controparti dell’aviazione navale italiana aumentare drasticamente la loro capacità operativa, rafforzando la nostra capacità collettiva.

Il team F-35 Pax River Integrated Test Force (ITF) della Naval Air Station Patuxent River, Md. (NAS PAX River) comprende quasi 200 persone con la professionalità, la competenza e l’esperienza dei piloti collaudatori per condurre i test di volo dell’F-35B, due velivoli di test evolutivi appositamente strumentati e apparecchiature di supporto.

L’Italia è un partner di programma cooperativo di fondamentale importanza nell’impresa F-35, ha affermato Andrew Maack, ingegnere capo collaudatore dell’F-35 Pax River ITF e direttore del team. Siamo entusiasti di prendere il via con il personale della Cavour e onorati di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo strategico della Marina Militare Italiana di essere ‘Pronti per le Operazioni'”, ha detto Maack. “Attendiamo con impazienza di imbarcarci sulla nave.

Nel frattempo sono iniziati i voli di collaudo e addestramento che sono parte integrante della preparazione dei piloti per il distaccamento del team di test dell’ITF sulla portaerei “Cavour” della Marina Militare in programma tra febbraio e marzo 2021. Durante i test di volo sulla portaerei, noti anche come prove in mare, i membri della Integrated Test Force verificheranno la compatibilità tra l’aereo stealth F-35B e l’unità ammiraglia della flotta navale italiana, aggiungendo così un sistema d’arma chiave alla portaerei e aumentando la sua capacità di spedizione e di combattimento.

La Integrated Test Force oltre a certificare l’uso degli F-35 sulle unità navali della US Navy ha condotto i test e le certificazioni anche per la Royal Navy britannica che sta utilizzando i suoi F-35B dalla nuova portaerei HMS Queen Elizabeth II che a breve sarà impegnata nella sua prima crociera operativa con a bordo i velivoli inglesi e americani.

Per decenni, il legame tra Europa e Nord America ha reso la NATO l’alleanza più forte della storia. Condurre addestramento ed esercitazioni insieme ad alleati e partner aumenta le capacità collettive, nonché una maggiore interoperabilità con le forze statunitensi. La seconda flotta della marina militare statunitense esercita l’autorità operativa su navi, aerei e forze da sbarco assegnate sulla costa orientale e sull’Atlantico.

Nave Cavour CVH550

Consegnata nel 2008, Nave Cavour è stata sviluppata per rispondere a requisiti di versatilità ed efficacia in ottica “dual use”, quindi sia in ambito militare che civile per il supporto alla popolazione in occasione di calamità naturali. La nave può assumere, anche contemporaneamente, il ruolo di portaerei, di piattaforma logistica ed anfibia, di unità di comando e di nave ospedale. Con un ponte di volo lungo 234 metri e due elevatori da 30 tonnellate collegati all’hangar, può ospitare i velivoli a decollo corto ed atterraggio verticale AV-8B Harrier II+ e a breve i nuovi F-35B che li sostituiranno più tutti gli elicotteri della flotta della Marina Militare: AB-212, EH-101 e SH-90.

L’armamento è composto dal sistema missilistico superficie-aria SAAM-IT e cannoni navali da 76mm ed ha un’autonomia di 7000 miglia alla velocità di 16 nodi (velocità massima 32 nodi e 28 nodi continuativa).

La portaerei della Marina Militare è stata sottoposta ad una serie di lavorazioni di ammodernamento e ristrutturazione, tra cui l’importante intervento di carenaggio periodico oltre alla metallizzazione del ponte di volo per contenere gli impatti termodinamici dei nuovi velivoli stealth di quinta generazione F-35B. I lavori allo scafo sono stati svolti attraverso  l’applicazione di un ciclo di pitturazione all’avanguardia in termini di tutela dell’ambiente marino.

Le opere di ammodernamento sono terminate nella primavera del 2020 e sono stati eseguiti a cura del personale delle principali industrie nazionali di riferimento in ambito navale militare, come la Fincantieri e la Leonardo, ma anche grazie alla piccola-media impresa tarantina, oltre al concorso delle maestranze arsenalizie.

F-35B Marina Militare
Marina Militare F-35B Lightning II 4-01 “Lupi” (@ A. Castellazzi)

Joint Strike Fighter: tutti gli F-35 italiani

Per quanto riguarda il programma più importante della difesa italiana, nel DPP – Documento Programmatico Pluriennale 2020-2022 si legge che il programma procede in linea con gli indirizzi operativi e gli impegni di Governo indicati nel DPP 2019-2021 e si procede anche con le attività contrattuali di un primo lotto della Fase 2 avviata nel 2019 anche se gli investimenti previsti per quest’anno sono ridotti rispetto alle previsioni del 2019.

Ricordiamo che sono 60 gli aerei F-35A a decollo convenzionale ordinati dal Ministero della Difesa per l’Aeronautica Militare, oltre a 30 F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale destinati sia all’Aeronautica Militare che alla Marina Militare per un totale di 90 macchine, quantità tagliata nel 2021 dalle iniziali 131 macchine previste.

Durante i primi passi del programma JSF – Joint Strike Fighter, l’Italia prevedeva di ricevere 131 velivoli: 79 F-35A e 30 F-35B per l’Aeronautica Militare, e 22 F-35B che sarebbero stati commissionati dalla Marina Militare per essere imbarcati sulla portaerei “Cavour” e sulla futura nave d’assalto anfibia “Trieste”. Con una decisione presa dall’ex governo Monti nel 2012, il piano di acquisizione fu ridotto a 60 F-35A e 30 F-35B, 15 per ciascuna delle due forze armate. Il primo velivolo di quinta generazione stealth F-35B della Marina Militare è stato consegnato alla forza armata il 25 gennaio 2018.

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