I piloti che lavorano per l’Agenzia per la sicurezza aerea dell’Unione europea (EASA) hanno volato per la prima volta con l’AW609 il convertiplano di Leonardo, eguagliando così le loro controparti del regolatore statunitense FAA.
Il 16-17 marzo, a Cascina Costa, l’equipaggio di volo EASA ha preso parte al primo round di attività di familiarizzazione per il programma AW609. Come detto questa è la prima volta che il personale EASA vola con il convertiplano italiano, dopo che le attività di test di volo pre-TIA (Type Inspection Authorization) della FAA sono state completate il 22 febbraio scorso.
Queste attività di familiarizzazione, che si sono svolte presso la sede del produttore a Cascina Costa rappresentano un passaggio cruciale sulla strada della certificazione europea per la piattaforma. Il conseguimento della certificazione EASA è un’altra tappa fondamentale per il programma e rappresenta un importante passo avanti nelle fasi finali del processo di certificazione del convertiplano.
Ciò consentirà al programma AW609 di mantenere il giusto ritmo nel processo di convalida nel percorso per la certificazione FAA. Il 22 febbraio gli equipaggi della Federal Aviation Administration, l’agenzia di certificazione principale statunitense, avevano concluso i test di volo per l’autorizzazione all’ispezione pre-tipo. All’inizio di marzo, Leonardo aveva dichiarato di aspettarsi di ricevere la convalida statunitense per l’AW609 nel 2024.
A fine 2022 eravamo stati a Cascina Costa dove avevamo avuto l’opportunità di vedere da vicino l’AW609 di Leonardo, un velivolo rivoluzionario in grado di unire la praticità di un elicottero con la velocità di un turboprop.
La storia dell’AW609 il convertiplano di Leonardo: basato sulla tecnologia del ben più grande Bell V-22 Osprey e sulle esperienze della Bell con il velivolo sperimentale XV-15, il Bell/Agusta BA609 ha volato per la prima volta nel 2003 per 36 minuti. Nel giugno 2011, la allora AgustaWestland – oggi divisione elicotteri di Leonardo – ha assunto la piena proprietà del programma rinominando il velivolo con il nome “AW609” e proseguendo in tutta autonomia allo sviluppo del velivolo fino ad arrivare all’agosto 2022 quando, durante lo Jesolo Air Show, Leonardo ha presentato la versione di serie dell’AW609 davanti migliaia di appassionati di volo.
In fase di decollo e atterraggio l’AW609 si comporta come un normale elicottero, con i due rotori posti all’estremità dell’ala che garantiscono un comportamento assolutamente neutro, ma appena decollati e raggiunta un’idonea velocità, i rotori ruotano progressivamente in avanti fino a che, raggiunta la posizione orizzontale, agiscono come eliche traenti. Durante questo processo di trasformazione che si completa all’interno di un “corridoio” di conversione gestito automaticamente ed in tutta sicurezza dai computer di bordo, la portanza è progressivamente trasferita dai rotori all’ala, il tutto sotto il controllo del pilota e senza compromettere il comfort di volo.
Una volta raggiunta la configurazione “aereo”, il convertiplano si comporta come il migliore dei turboprop e può portare comodamente nove passeggeri fino a 1400 km di distanza ad una velocità di crociera di 500km/h, il tutto in un ambiente pressurizzato che garantisce un confort impareggiabile. I motori, PT6C-67A, gli stessi dell’AW139, li conosciamo bene tutti, sono sinonimo di potenza ed affidabilità, un valore aggiunto a questo velivolo.
I vantaggi di questo velivolo sono lampanti: l’AW609 consente sia il volo stazionario unito al decollo e atterraggio verticale (non ha bisogno quindi di atterrare in una pista ma in piazzole in grado di ospitare un AW189), sia un raggio d’azione e una velocità di crociera doppia rispetto a un elicottero di pari capacità così come una quota operativa ben più elevata per superare condizioni meteo difficili. In pratica unisce la versatilità tipica di un elicottero alla velocità e alla comodità di un turboelica, abbattendo costi, tempi di percorrenza e di imbarco dei passeggeri.
Immagini: Leonardo