Il Parco Tematico e Museo dell’Aviazione di Rimini è situato nei pressi di San Marino immerso nel verde dell’entroterra riminese su un terreno collinare di circa 100.000 mq. Inaugurato il 2 Aprile 1995 è nato dalla passione di Gianfranco Casolari pilota militare ufficiale dell’Aeronautica Militare.
In Italia è il parco museo privato a tema aeronautico più grande, è diviso in aree tematiche e vanta circa 50 velivoli in mostra. Oltre all’esposizione degli aerei, in un apposito padiglione su due piani sono conservate divise, tute da volo, modelli, fotografie, medaglie che ripercorrono la storia dell’aviazione italiana. Sempre nel padiglione al coperto a completare l’offerta del parco museo un piccolo shop con libri, gadget e souvenir aeronautici.
Quella esterna è una rassegna di aerei ed elicotteri, che hanno fatto la storia dell’aviazione non solo italiana ma anche mondiale. Sulla collina sono in mostra aerei rari che solo qui a Rimini è possibile vedere da vicino, aerei che sono stati protagonisti di conflitti ben noti quali quelli di Corea o del Vietnam, dell’Afghanistan o del Golfo, ma anche meno noti come quello tra India e Pakistan.
Aerei che sono stati testimoni delle tensioni tra il blocco occidentale della NATO e quello orientale del Patto di Varsavia, ora in mostra ai visitatori che nello scorso anno 2017 sono stati circa 15.000. Nell’itinerario di visita si incontra quindi il legendario Phantom F-4 protagonista della guerra del Vietnam e l’A-7 Corsair imbarcato sulla portaerei amerciana Kennedy durante la prima Guerra del Golfo in Iraq. Il Corsair atterrò in emergenza a Sigonella e fu abbandonato sulla base aerea italiana. Al momento dell’arrivo in Italia l’aereo aveva effettuato sei missioni di bombardamento sulla capitale irachena.
Il Lockheed F-104 Starfighter che per più di 40 anni ha sorvegliato lo spazio aereo italiano nei reparti caccia della nostra Aeronautica Militare, e poi molto invidiabile e rara tutta la serie di velivoli russi Mig con i Mig 15, Mig 21 (in tre versioni: tedesca, finlandese e pakistana) e Mig 23. E ancora il Sukhoi 7, il Sukhoi 17, l’Ilyushin Il-28 e l’Antonov AN-2. A questi esemplari di aerei russi si affiancano gli elicotteri Mil Mi-2 e Mi-9 insieme ad un missile Scud e ad un missile antiaereo SAM SA-2 con il suo mezzo di trasporto che insieme al Phantom e ai Mig hanno scritto pagine di guerra nel sud-est asiatico.
L’italia è presente con un MB-326, il 104, un elicottero AB-205, un T-6 Texan, un S-208, un Republic F-84F Thunderstreak, un Republic RF-84F Thunderflash, un North American F-86K, un Grumman S-2, un De Havilland FB. MK4 Venom, un Fiat G-36, due G-91, un AB-47, un NH-500, un Piaggio P.148 e un P.166. A questi si affiancano ancora un Saiman 202, un Gloster Javelin, un T-33A Shooting Star, un L-410 Turbolet e un Douglas DC-3. Tutti questi velivoli sono stati collezionati nel corso degli anni a partire dai velivoli F-84 e Venom che sono stati gli aerei sui quali aveva volato il fondatore del museo.
Il Saiman 202 è il pezzo più pregiato del museo. Prodotto dalla fine del 1938 è interamente fatto di tela e legno ed era utilizzato dalla Regia Aeronautica come addestratore e come aereo da collegamento.
Sono sicuramente tutti velivoli degni di nota come ad esempio il DC-3 che è appartenuto a Clark Gable dal 1956 al 1961 il quale lo aveva acquistato dalla US Navy. Su questo DC-3 volarono personaggi e celebrità come Marylin Monroe, John e Ted Kennedy, Frank Sinatra e Ronald Reagan. Oppure l’F-84F con la livrea della pattuglia acrobatica dei Getti Tonanti oppure il Mig-21 biposto tedesco in livrea tigrata.
Come abbiamo detto il Parco tematico e Museo dell’aviazione di Rimini è un’ente privato che si sostiene solamente con la vendita dei biglietti di ingresso che naturalmente non sono sempre sufficienti a poter manutenere in maniera puntuale i velivoli che essendo in mostra all’esterno sono sempre sottoposti a grande usura a causa degli effetti atmosferici. E ancora gli introiti non sono sufficienti a tenere sempre in ordine il parco stesso e i vialetti del percorso di visita. Ci hanno spiegato che a causa di una grandinata il Fiat G-46 si era danneggiato e solo per noleggiare e montare l’impalcatura, per effettuare le riparazioni, ci sono volute 600,00 Euro.
Il Parco tematico e Museo dell’aviazione di Rimini resta secondo noi una realtà di enorme interesse storico e aeronautico, con pezzi veramente rari in Italia, che dovrebbe essere tappa annuale per ogni appassionato di aviazione, per le scuole e soprattutto per gli istituti aeronautici italiani che troverebbero nell’esposizione riminese una grande fonte di approfondimento dei loro studi anche grazie ad una guida di eccezione, il Sig. Claudio, che oltre ad essere la persona che restaura e manutiene gli aerei è un grandissimo appassionato e conoscitore del mondo aeronautico con il quale passare un pò di tempo tra questi eccezionali testimoni silenziosi della storia del volo.
E sempre a testimonianza, ma questa volta anche a tributo, di tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo del mezzo aereo, nel giardino del parco dell’aviazione di Rimini è stato eretto un monumento a ricordo di una tragedia aeronautica che ha segnato la storia dell’aviazione italiana e mondiale, l’incidente delle Frecce Tricolori a Ramstein. Il 28 Agosto del 1988 tre aerei della Pattuglia Acrobatica Nazionale entrarono in collisione sulla pista della base americana facendo putroppo molte vittime tra gli spettatori. Ogni anno per volere dei fondatori e curatori del museo viene tenuta una commemorazione a ricordo dei caduti civili e militari. Nella teca a piramide si può vedere il resto dell’impennaggio verticale di uno dei velivoli MB-339PAN coinvolti dell’incidente di Ramstein.
Chiudiamo quindi con l’appello di visitare questo luogo e per i volenterosi appassionati che vivono nel circondario di Rimini di fare spesso un salto al Museo e magari capire con i curatori come poter dare una mano per il mantenimento degli aerei sempre in buone condizioni …. ricordiamo che sono un patrimonio inestimabile che non deve andare disperso o rovinato. E durante il periodo estivo perchè non fare una pausa dalle spiagge della Riviera Romagnola e portare i bambini a visiare il parco dell’aviazione di Rimini? Resteranno sicuramente a bocca aperta!
Per maggiori informazioni: www.museoaviazione.com
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Ci sono stato mercoledì 27 ci tenevo in particolare avendo fatto il militare in aereonautica sono rimasto affascinato ho fatto centinaia di foto, consiglio a tutti di andare a visitarlo ne vale la pena, rimarrete affascinati della grandezza degli aerei e di tutti gli altri mezzi,per me è stata una bella esperienza un saluto Silvano & Adriana